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A CENA CON… AL JAZEERA. IERI SERA, FACCIA A
FACCIA CON IL REGISTA HAYDER MAJEED.
E
OGGI ARRIVA ROBERTI
CASAL DI PRINCIPE [Caserta]. A cena con… Al Jazeera. Ieri sera,
venerdì 9 settembre, al ristorante NCO del Centro “Don Milani” di Casal di
Principe, gli studenti della Summer School Ucsi-Agrorinasce si sono confrontati
con Hayder Majeed, autore e regista «babilonese», che per anni ha collaborato
con la cosiddetta CNN araba. Al faccia a faccia, anche Claudio Silvestri,
giornalista esperto di geopolitica, Luigi Ferraiuolo, direttore della
scuola, e Paola Cascone, docente di cultura islamica. Majeed ha tracciato
un excursus storico, dettagliato e documentato, dei network arabi, dagli anni
Sessanta a oggi, spiegando le ragione dell’ascesa e poi del declino di Al
Jazeera. Ma non solo: il registra ha offerto una interpretazione, per certi
versi sorprendente, dei conflitti in Iraq, in Siria, nello Yemen e nelle altre
zone "calde" del mondo, soffermandosi su gli errori più comuni che
commette la stampa italiana quando affronta il tema del terrorismo di matrice
islamica. Oggi, invece, 10 settembre, la Summer School ritornerà
nella sua sede “storica”, l’Università per la Legalità e lo sviluppo di Casal
di Principe, al civico 882 di corso Umberto I. In primo intervento in
programma, alle 9.30, sarà quello di don Tonino Palmese, vice presidente della
Fondazione Polis, che si interrogherà su “Il senso dell’impegno giornalistico”.
Poi, alle 10, per la sessione “Come indagare il terrore”, prenderà la parola
Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, che
affronterà il tema «Terrorismo islamico e criminalità organizzata in Italia:
come indagano le Procure antiterrorismo». Presiederà Armando Borriello,
presidente Sugc Campania. Dopo una breve pausa, alle 12, sarà la volta di
Valerio Cataldi, inviato del Tg2, di Renato Natale, sindaco della città
Principe e presidente dell’associazione “Jerry Masslo”, e di Rosaria
Capacchione, senatrice e giornalista, inviata de Il Mattino. I tre, moderati da
Raffaele Sardo, giornalista de La Repubblica, si confronteranno su “La tratta
degli esseri umani, gli immigrati e il terrorismo”. Nel pomeriggio, intorno
alle 14.30, per la sessione “Come indagano le forze dell’ordine al tempo del
califfo”, il microfono ripasserà a Borriello, con la moderazione di Daniele
Trosino, dell’Ucsi Campania. Alle 15, su “Come indagano le forze dell’Ordine al
tempo del Califfo”, ci saranno i contributi di Giovanni Fabi, comandante della
Sezione antiterrorismo del Ros, il reparto operativo speciale dei Carabinieri
di Roma, e di Fabrizio Feo, firma del Tg3. Alle 16.45, forse, uno dei momenti
più attesi della Summer Schhol, il laboratorio pratico su “Come comunicano i
terroristi nei social e come scovarli e inseguirli nel dark web”: in cattedra,
Leonida Reitano, presidente dell’associazione “Giornalismo investigativo”,
analista Osint ed esperto analisi e ricerche investigative on line. A seguire,
alle 18, Carlo Solimene, dirigente del Reparto investigativo Polizia Postale
italiana. La giornata di concluderà, alle 20.30, con la visita guidata alla
Reggia di Caserta e alla mostra “Terrae Motus”, a cura del Dipartimento Beni
Culturali della Seconda università di Napoli e della Direzione della Reggia di
Caserta.
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