LUNEDI’ 12 SETTEMBRE ’16
NELLA RUBRICA CRONACHE DAL PASSATO
A CURA DI FERDINANDO TERLIZZI
SUL QUOTIDIANO CRONACHE DI CASERTA
E ON LINE SU “SCENA CRIMINIS”
POTRETE LEGGERE TUTTI I
RETROSCENA DEL
DELITTO CHE
ACCADDE
nella Frazione
“Mandre” in agro di Santa Maria a
Vico in via Bracciale nei pressi del passaggio a
livello della Ferrovia Cancelllo-Benevento
il 30 agosto
del 1953
L’IMPRENDITORE
ANTONIO PALERMO UCCISE UN SUO CONCORRENTE
VINCENZO PASCARELLA
La vittima era stata alle dipendenze dei Palermo poi vendeva le gazzose prodotte dai Della Rocca diretti concorrenti. L’accusa voleva coinvolgere Clemente Palermo, padre del giovane, quale istigatore e mandante del delitto. Una sorella dell’assassino era fidanzata con il figlio della vittima. Il monopolio per la vendita delle gazzose provocò il delitto.
La
condanna fu ad anni 24 per Antonio
Palermo e assoluzione per Clemente Palermo
( che prima dell’appello morì). In secondo grado la condanna - con la
concessione delle attenuanti generiche - fu ridotta ad anni 14.
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