Processi, enigmi, retroscena, orrori e verità. Un viaggio attraverso la morte, la
passione, la vendetta e l’odio. E tante
altre storie maledette… nel nuovo libro di
Ferdinando Terlizzi in libreria per Natale
Si
parte dalla “storia maledetta” della ragazza che uccise la madre, che poi si
suicidò lanciandosi nella tromba delle scale nel carcere, per finire alle sette
martellate in testa al “padre-padrone”. Per gelosia o per follia un professore
uccise la moglie, la figlia, ferì il cognato e si suicidò con un colpo al
cuore. Oppure il gesto di quel giovane che, dimesso dal manicomio perché “guarito”,
uccise un farmacista con trenta pugnalate. Nel libro sono poi raccontate le storie
nere dei delitti “passionali” o cosiddetti
“d’onore”. Il più truce è stato quello di una maestrina che per vendicarsi contro il suo seduttore sparò nel giorno
della festa patronale al Luna Park e face un massacro: tre morti e due feriti. Ci sono poi quelle delle “coppie assassine”, la più aberrante è certamente quella di un operaio il quale nella notte di Natale, fece entrare l’amante
in casa e con la sua complicità strangolò la moglie che attendeva un quarto figlio.
Passano poi al vaglio del cronista i “mostri”: trucidò sette persone perché l’avevano
guardato storto; “La belva” di Vico di Pantano che uccise quattro persona
perché l’avevano deriso per il suo pisello troppo piccolo. Infine il secondino
killer autore di un eccidio della sua famiglia e di una strage. Processi, enigmi,
retroscena, orrori e verità. Un viaggio attraverso
la morte, la passione, la vendetta e l’odio. E tante altre storie maledette…
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