Il senatore Silvio Gava,
candidò il figlio Antonio che arrivò addirittura a fare il Ministro dell’Interno.
Il senatore Giacinto Bosco lanciò il figlio Manfredi in politica che per molto tempo è stato
finanche Sottosegretariobdi Stato. Dante Cappello, deputato nazionale e regionale candidò
il figlio Vincenzo che fu eletto alla Regione. Vittorio Gasparin, deputato
regionale, lanciò (anzi buttò!) il figlio Giuseppe in politica e finì finanche
sindaco di Caserta prima di finire …… in galera. Per citare solo quelli che
ricordo. Il figlio del governatore Vincenzo De Luca, Piero è entrato nella segeteria
regionale del PD. Allora apriti cielo. Polemiche a non finire. Scoperchiate tutte le fogne degli odi di partito e le gelosie tra omosessuali e lesbiche. Pagine di giornali
sporcate con l’inchiostro di pennivendoli assoldati da tutti i portavoce dei
politici regionali. Interi interventi di ciarpame giornalistico passati per
editoriali. Hanno "starnazzato" le oche di sinistra (Picierno: ”Una scelta
prematura”); (Capacchione: “Nessuno ci
ha consultato”). A proposito mi sono ricordato il tempo di quando la
Capacchione faceva la cronista giudiziaria de “Il Mattino” e in Procura a
Santa Maria Capua Vetere e alla D.d.A. di Napoli non si muoveva foglia prima di
interpellare lei .
Insomma, si sono tutti
scandalizzati per la nomina del figlio di De Luca. Io non sono comunista. Anzi. Non
ho mai votato PD. Sono Radicale e me ne vanto. Ho votato Pannella. Ho votato Enzo
Tortora. Però dico, in definitiva, se Piero De Luca è come il padre Vincenzo, “Uomo del fare” e non un arrivista come tanti, non un quaquaraquà…. ben venga!
Auguri Piero.
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