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venerdì 11 agosto 2017



LA VASTA ECO DELLA NOMINA 
DI PIERO DE LUCA NELLA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD





Il senatore Silvio Gava, candidò il figlio Antonio che arrivò addirittura a fare il Ministro dell’Interno. Il senatore Giacinto Bosco lanciò il figlio Manfredi in politica che per molto tempo è stato finanche Sottosegretariobdi Stato. Dante Cappello, deputato nazionale e regionale candidò il figlio Vincenzo che fu eletto alla Regione. Vittorio Gasparin,  deputato regionale, lanciò (anzi buttò!) il figlio Giuseppe in politica e finì finanche sindaco di Caserta prima di finire …… in galera. Per citare solo quelli che ricordo. Il figlio del governatore Vincenzo De Luca, Piero è entrato nella segeteria regionale del PD. Allora apriti cielo. Polemiche a non finire. Scoperchiate tutte le fogne degli odi di partito e le gelosie tra omosessuali e lesbiche. Pagine di giornali sporcate con l’inchiostro di pennivendoli assoldati da tutti i portavoce dei politici regionali. Interi interventi di ciarpame giornalistico passati per editoriali. Hanno "starnazzato" le oche di sinistra (Picierno: ”Una scelta prematura”); (Capacchione: “Nessuno  ci ha consultato”). A proposito mi sono ricordato il tempo di quando la Capacchione faceva la cronista giudiziaria de “Il Mattino” e in Procura a Santa Maria Capua Vetere e alla D.d.A. di Napoli non si muoveva foglia prima di interpellare lei .
Insomma, si sono tutti scandalizzati per la nomina del figlio di De Luca. Io non sono comunista. Anzi. Non ho mai votato PD. Sono Radicale e me ne vanto. Ho votato Pannella. Ho votato Enzo Tortora. Però dico, in definitiva, se Piero De Luca è come il padre Vincenzo, “Uomo del fare” e non un arrivista come tanti, non un quaquaraquà…. ben venga! Auguri Piero.  




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