Caserta, alla Sala Consiliare del Comune si presenta il libro sul
bullismo scritto dagli studenti “Andrea…la storia delle storie”
Giovedì 8 novembre 2018 alle ore 10,30 nella Sala Consiliare del Comune di Caserta il Liceo Statale “A. Manzoni” con la rete di Istituti Comprensivi “P.Giannone”, “Ruggiero - III Circolo”, “De
Amicis/da Vinci”, “F.Collecini – Giovanni XXIII”, con il patrocinio del
Comune di Caserta, presentano il libro “Andrea…la storia delle storie” (Graus
Edizioni), una raccolta dei tempi svolti dai ragazzi di tutti gli istituti
coinvolti nel Progetto “Bullismo e Cyberbullismo”, temi che ruotano intorno ai
ricordi di un uomo, marito e padre legati da un unico filo conduttore.
Dopo i saluti di Adele Vairo – Dirigente Liceo Statale “A.Manzoni”
Raffaele
Ruperto – Prefetto Di Caserta e Carlo Marino - Sindaco di Caserta, interverranno Maria Bianco - Dirigente “Ist “P.Giannone”,
Tania Sassi - Dirigente Ist. “De Amicis/da Vinci”, Vincenza Della Valle –
Dirigente Ist. Ruggiero III Circolo, Antonio Varriale – Dirigente Ist
“F.Collecini – Giovanni XXIII, Cristina Grillo – Referente Prog. Bullismo e
Cyberbullismo. A moderare sarà l’attore Gino Rivieccio.
Il progetto nasce da un’idea della dirigente
del Liceo Manzoni di Caserta Adele Vairo e delle prof.sse Cristina Grillo e
Rita Adanti e da altri dirigenti di Istituti casertani che ancora credono nella
scuola come luogo di socializzazione ed educazione, dopo gli incontri con
Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena il ragazzo morto suicida il 20
novembre del 2012 a Roma perché vittima di bullismo e testimone coraggiosa di
vita e di speranza.
Il libro è l’ennesima testimonianza che ci sono docenti
e dirigenti che spendono la propria professionalità a servizio delle giovani
generazioni, sapendo che etica e cultura sono valori fondamentali che devono
essere guida costante nel cammino dei giovani. Addetti ai lavori che sottolineano
da sempre che il fenomeno non si contrasta solo con azioni “contro”: contro i
bulli, contro l’uso distorto dei social, nemmeno contro le ingiustizie già
messe in atto. Una prevenzione è possibile soprattutto “con”: con le scuole,
con i ragazzi e le ragazze, con i loro insegnanti e i loro genitori, “con”
strumenti differenziati a disposizione: attraverso una riflessione sulle
tematiche sociali importanti come in questo libro scritto da studenti virtuosi
e consapevoli.
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