Un’altra
clamorosa svolta nel mistero della giovane mamma trovata strangolata la scorsa
estate nel suo appartamento di S. Tammaro
KATIA TONDI: SOTTO LE
SUE UNGHIE C’E’ LA FIRMA DEL KILLER
La donna nel
tentativo di difendersi, ha graffiato il suo assassino: gli investigatori hanno
così recuperato alcune tracce grazie alle quali si potrà arrivare al nome di
chi l’ha ammazzata
Un'altra clamorosa svolta
nel mistero della giovine mamma trovata
strangolata la scorsa estate nel suo appartamento di S. Tammaro –
La donna, nel tentativo di difendersi, ha
graffiato il suo assassino: gli investigatori hanno così recuperato alcune
tracce grazie alle quali si potrà arrivare al nome di chi l’ha ammazzata
Un'altra clamorosa svolta
nel mistero della giovine mamma trovata
strangolata la scorsa estate nel suo appartamento di S. Tammaro –
KATIA
TONDI: SOTTO LE SUE UNGHIE C’E’ LA FIRMA DEL KILLER
La donna, nel tentativo di difendersi, ha
graffiato il suo assassino: gli investigatori hanno così recuperato alcune
tracce grazie alle quali si potrà arrivare al nome di chi l’ha ammazzata
SECONDO IL SETTIMANALE “GIALLO” IL SUO ALIBI SCRICCHIOLA
Emilio Lavoretano, gommista di 36 anni, marito di Katia
Tondi. L'uomo, sotto accusa per l'omicidio della moglie, ha sempre raccontato
di essere stato fuori casa al momento del delitto e di aver trovato il corpo
senza vita della moglie soltanto al suo ritorno. In base alle analisi, però.
Katia è morta tra le 17.30 e le 18.30, non dopo te 19 come invece ha sempre cercato
di far credere Lavoretano.
Mi
manca mia figlia, il suo splendido sorriso. E farò di tutto per sapere la verità sulla sua terribile morte. Lo farò
per me, per la nostra famiglia, ma soprattutto per il suo piccolino. Sono
convinta che Katia, da lassù, veglierà sempre su di lui e lo proteggerà. E
questa convinzione mi dà la forza di continuare a lottare per trovare chi mi ha portato via Katia nel momento più
bello della sua vita. Proprio quando, dopo tanti sacrifici. era riuscita ad avere
tutto ciò che desiderava: un marito, una casa tutta sua e un bellissimo figlio.
Chi parla è Assunta Giordano, la mamma di
Katia Tondi, la casalinga di 31 anni strangolata e uccisa la scorsa estate nel
suo appartamento di San Tammaro. La donna, ricorderete, era stata ammazzata
sotto gli occhi del figlioletto Giovanni, di nemmeno un anno, trovato ancora in
lacrime nella sua carrozzina proprio accanto al cadavere. A oltre sette mesi di
distanza da questo brutale omicidio, però, non si conosce ancora il nome
dell'assassino. Ma in questi giorni, dagli ambienti investigativi, è emersa
un'altra clamorosa novità. L'indagine, infatti, potrebbe essere arrivata a un
punto di svolta, poiché sotto le unghie della mano di Katia sono state trovate
delle tracce come dei frammenti di pelle appartenenti proprio all’assassino. L’unico
indagato, per il momento, è Emilio Lavoretano, il marito di Katia, gommista di
36 anni. L’uomo ha raccontato agli investigatori di essere uscito di casa alle
19. Ma come Giallo vi ha anticipato le
analisi effettuate finora hanno dimostrato che Katia Tondi è morta tra le 17,30
e le 18,30 a quell’ora quindi il marito era in casa. Inoltre né la porta dell’ingresso né le finestre dell’abitazione
sono state forzate. Segno che Katia ha aperto la porta al suo assassino e che dunque conosceva bene chi l'ha uccisa. Ma
ecco la novità: secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna ha
tentato invano di difendersi e liberarsi dalla morsa del suo aggressore. E nel
farlo ha graffiato il suo assassino. Per questo motivo, sotto le unghie di
Katia è rimasta traccia del Dna del killer e basterà dunque analizzare quei
frammenti di pelle per arrivare finalmente al nome dell’assassino. Nel frattempo gli inquirenti, stanno provando a ricostruire,
passo dopo passo, le ultime ore di vita della povera Katia. Dice ancora mamma
Assunta «Ero stata a casa di mia figlia qualche ora prima che venisse uccisa,
ricordo molto bene quei momenti Katia mi era apparsa molto serena, giocava
felice con il suo bambino, e allo stesso tempo sbrigava alcune faccende
domestiche. Parlammo del più e del meno, non sembrava che
ci fosse nlla che la preoccupasse. Ma poco dopo che la signora
Assunta
era uscita da quella casa l’assassino era entrato in azione strangolando la
donna con una specie di cavo che non è mai stato ritrovato. Ma chi è quindi
questo misterioso assassino?
Ma
la verità – oggi – sembra essere sempre piu’ vicina. E questa mamma potrà
finalmente avere giustizia per la sua amata figlia.
Nessun commento:
Posta un commento