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La Guida ai Diritti Umani di Internet. Il Consiglio d’Europa ha pubblicato una guida che consente agli utenti di Internet di conoscere e far valere i propri diritti all'interno della grande rete. (Il testo è qui sotto). La guida adottata dal Comitato dei Ministri, che rappresenta i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, è basata sui diritti e sulle libertà sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e sull’interpretazione di tali diritti da parte della Corte di Strasburgo.
(www.webnews.it/2014/04/18) –
Il Consiglio d’Europa ha pubblicato la Guida ai Diritti Umani di
Internet che si pone l’obbiettivo di far conoscere agli internauti i diritti
che si possono avere online e tutti quei strumenti a cui si può accedere per
difendersi in caso di violazione di tali diritti. La guida sviluppata dal
Consiglio d’Europa è stata realizzata per essere facilmente accessibile e
comprensibile a tutti quanti.
Nello specifico, nella guida si affrontano tematiche come il diritto
di accesso e di non discriminazione, la libertà di espressione e di
informazione, la libertà di riunione, di associazione e di partecipazione, la protezione
della vita privata e dei dati personali, il diritto all’istruzione e alle
conoscenze generali, la protezione dei bambini e dei giovani e il diritto a un
ricorso effettivo in caso di violazione dei diritti umani online. La guida dei
diritti umani per gli utenti di internet è stata adottata dal Comitato dei
Ministri, che rappresenta i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, ed è basata
sui diritti e libertà sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e
sull’interpretazione di tali diritti da parte della Corte europea dei diritti
dell’uomo, nonché su altri strumenti e testi giuridici del Consiglio d’Europa.
Soddisfatto per il raggiungimento di questo importante obbiettivo per la
salvaguardia dei diritti, il Segretario Generale Thorbjørn Jagland, che al
riguardo afferma: “I governi, le imprese private e gli altri attori della
società hanno l’obbligo di rispettare i diritti della persona umana online e
offline. Li assisteremo nei loro sforzi per applicare le norme di questa guida
e garantire che gli utenti di internet abbiano accesso a ricorsi effettivi
quando ritengono che siano stati limitati o calpestati i loro diritti”.
La guida ai diritti di Internet in breve
- Il Consiglio d’Europa ha affrontato nella guida il tema dell’accesso ad
internet che non deve essere interrotto contro la volontà degli utenti, tranne
nel caso di decisione giudiziaria. Nessun bavaglio alla libera espressione. Gli
utenti hanno il diritto di esprimersi online e di accedere all’informazione e
alle opinioni di altre persone, ivi compreso a discorsi che possono offendere,
scandalizzare o preoccupare, purché rispettino la reputazione e la privacy
altrui. Il web può essere inoltre utilizzato come luogo di aggregazione per
costituire un’associazione di persone o per mobilitare persone su internet,
ovviamente in modo pacifico. Il Consiglio d’Europa affronta nella guida anche
l’aspetto della protezione della privacy sul web. Il trattamento dei dati personali
dell’utente deve limitarsi ai casi previsti dalla legge per i quali l’utente ha
dato il suo consenso. Internet è una fonte di possibilità ma per i più piccoli
può essere anche fonte di rischi. Il Consiglio d’Europa ha pensato anche a loro
sottolineando come i bambini e i giovani hanno diritto a una protezione
speciale e a un affiancamento specifico quando navigano online. Se i contenuti
che hanno pubblicato possono nuocere alla loro dignità, alla loro sicurezza e
alla loro privacy o possono in futuro avere ripercussioni negative sulla loro
vita, dovrebbero avere la possibilità di chiedere che tali contenuti siano
eliminati in tempi ragionevolmente brevi. Devono godere di una protezione conto
ogni minaccia al loro benessere fisico e morale, in particolare contro lo
sfruttamento e gli abusi sessuali. Infine, nel caso gli utenti ravvisassero una
violazione dei loro diritti, hanno diritto a un ricorso effettivo che non
consiste automaticamente in una causa giudiziaria, ma può prendere altre vie
come presso il provider di servizi internet, presso i pubblici poteri e/o altri
organi nazionali di difesa dei diritti umani. Ricorsi, che devono essere
accessibili a tutti, forniti a prezzi ragionevoli ed avere una durata
certa. (IN http://www.webnews.it/2014/04/18/guida-diritti-umani-internet/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+Webnews&utm_content=18-04-2014+la-guida-ai-diritti-umani-di-internet)
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