FESCAAAL 2024 è ora online. Lasciati guidare dalla zebra

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MYmovies ONE

6 maggio 2024

FESCAAAL è online, lasciati guidare dalla zebra

Prime italiane, novità e grandi autori. Da oggi in streaming 30 film inediti con il meglio del nuovo cinema di Africa, Asia e America Latina.

a cura di Alessandra Speciale, Direzione Artistica

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Anche quest’anno torna il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Edizione numero 33 per l’evento che dal 1991 porta al cinema le più recenti produzioni dai 3 continenti. E che anche quest’anno, fino al 12 maggio, sarà in streaming su MYmovies ONE, con una selezione di 30 film (dei 42 in programma) che attraversano sentieri poco battuti e sorprendenti.

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Potrete vedere ben 7 film sui 9 del Concorso Finestre sul Mondo, la competizione principale del festival dedicata ai lungometraggi recenti provenienti da Africa, Asia e America Latina. Tutte prime italiane!


Dalla Berlinale 2024Demba, l’opera seconda del regista senegalese Mamadou Dia (vincitore a Locarno 2019 con Le père de Nafi) che affronta un tema quasi tabù nella cinematografia africana sub-sahariana, quello della salute mentale; dal concorso Generation finalmente un film di finzione dal Madagascar, Disco Afrika: une histoire malgache, opera prima di Luck Razanajaona che racconta il risveglio della coscienza politica di un giovane sulle tracce del padre, musicista e rivoluzionario, scomparso durante una manifestazione negli anni 70.

Demba

Demba, protagonista dell’omonimo film (Senegal, Germania, Qatar, 2024, 117’ - prima italiana) sta per andare in pensione. L'estate è calda, sua moglie è morta da due anni e lui si sta lentamente perdendo. Ma qualcuno può ancora salvarlo.

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Ben tre film a regia femminile in concorso, di cui due a rappresentare l’America Latina: dal Messico la sorprendente performance di una giovanissima attrice, Danae Ahuja Aparicio che interpreta una bambina alle prese con il lutto per la perdita del padre tra gioco, fantasia e mondo soprannaturale nell’opera seconda della regista Ángeles CruzValentina o la serenidad; due attori straordinari Alfredo Castro (Tony ManeroTi guardo) e Sergi Lopez (Una relazione privataIl labirinto del fauno) nel film El viento que arrasa della regista argentina Paula Hernández che racconta il coming of age di una giovane succube del padre predicatore evangelista nelle selvagge campagne dell’Argentina.


Da Cannes 2023 un altro film girato da una donna, l’opera prima della camerunese Rosine MbakamMambar Pierrette, toccante ritratto tra documentario e fiction della cugina che, nel suo piccolo atelier di sartoria, affronta da sola mille avversità quotidiane nella periferia di Douala. 

I promise you paradise

El viento que arrasa (Argentina, Uruguay, 2023, 95’) è una storia on the road tratta dal romanzo di Selva Almada e ambientata nei paesaggi sconfinati della campagna argentina.

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Pluripremiato nei festival, un film dal Kazakistan, Bauryna Salu, opera prima di Askhat Kuchinchirekov (conosciuto come attore di Tulpan) ispirata alla sua infanzia e alla profonda sofferenza causata dalla separazione dai genitori. Dall’India una insolita e divertente commedia che ironizza sul razzismo e la demonizzazione degli stranieri, Dilli Dark di Dibakar Das Roy in cui il protagonista Samuel Abiola Robinson (noto attore di Nollywood), impersona un giovane immigrato africano determinato a stabilirsi in una New Delhi sovraffollata e caotica. 


Presentiamo al completo la selezione dei 10 film del Concorso Cortometraggi Africani. Dal Senegal, al Kenya al Sudafrica, con una buona rappresentanza anche di giovani registi di seconda generazione in Francia e Gran Bretagna. Dal Festival di Locarno Pray, del pluripremiato scrittore Caleb Azumah Nelson al suo debutto alla regia, indaga il valore della fratellanza e della comunità dinnanzi al dolore di una perdita; dalla Berlinale Muna della regista Warda Mohamed sul senso di appartenenza alla propria cultura che una giovane di origine somala riscopre in modo inaspettato; la divertente commedia Festival of Slaps del regista Abdou Cissé in cui gli schiaffi di una madre nigeriana innescano una riflessione umoristica sugli stereotipi culturali.

Dilli Dark

Dilli Dark (India, 2023, 100’ - prima italiana) racconta la storia di Michael, nigeriano che vorrebbe stabilirsi a Nuova Delhi ma vede i suoi piani andare all'aria. Una satira della demonizzazione degli stranieri in India.

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Sempre in anteprima italiana: dal Sudafrica una breve commedia satirica che ironizza sui sistemi di sicurezza dei quartieri residenziali di Durban in Love, Your Neighbour di Jethro Westraad (selezionato in concorso all’IDFA di Amsterdam), e dal Kenya Stero di Tevin Kimathi e Millan Tarus dove un bambino cerca di sfidare le regole repressive della sua scuola grazie all’aiuto di un sensei immaginario.


Dall’Egitto un veterano del festival, Morad Mostafa, porta per la terza volta al FESCAAAL un cortometraggio in competizione, I Promise You Paradise (vincitore del Nikon Discovery Award a Cannes 2023), sulle vicende di un migrante africano in Egitto che in seguito a scontri violenti vuole a tutti i costi salvare moglie e figlio.

I promise you paradise

I promise you paradise (Egitto, Francia, Qatar, 2023, 25’) racconta i sogni e le speranze di Eissa, migrante africano di 17 anni che vaga per il Cairo con la compagna e la sua bimba appena nata.

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Saranno visibili anche quasi tutti i film del Concorso Extr’A dedicato ai registi italiani che si confrontano con altre culture. Tra i titoli due prime mondialiSaudade di Pietro Falcone, un documentario intimo e autobiografico che vede il regista in dialogo con la madre che da giovane ha lasciato per sempre il Brasile trasferendosi in Italia e Non Piangere di Niccolò Corti sul viaggio per le nebbiose strade del Nord Italia di Mustafa e il figlio Chafik, ignaro di dove stiano andando.


Dal Rotterdam IFF in prima nazionale Song of All Ends di Giovanni C. Lorusso ci conduce delicatamente nella vita quotidiana di una famiglia che vive nel campo profughi palestinese di Shatila a Beirut; con Taxibol Tommaso Santambrogio torna a Cuba con Lav Diazil famoso regista filippino (presidente della Giuria del FESCAAAL), in dialogo con un tassista cubano per discutere di politica, migrazione, condizioni sociali e amore.

Taxibol

In Taxibol (Italia, Cuba, 2023, 50’) vediamo Lav Diaz discutere di politica, società e amore con un tassista cubano. A poco a poco emerge il vero motivo dietro la presenza del regista sull’isola.

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Dalla sezione Flash, che propone opere recenti di registi più affermati, potrete vedere in prima nazionale Perdidos en la noche, l’ultimo film del regista messicano Amat Escalante (premiato a Cannes con Heli nel 2013 e Leone d’Argento a Venezia con La region salvaje nel 2016) che dipinge un quadro drammatico della società messicana, tra difesa dell’ambiente e lotta alla criminalità, attraverso la ricerca di giustizia del giovane figlio di un’attivista scomparsa.


Seguiteci quindi nella sala virtuale di MYmovies ONE, lasciatevi guidare dalla Zebra, simbolo del FESCAAAL, alla scoperta di Africa, Asia e America Latina. Per l’occasione si è anche fatta in tre: 3 zebre come i 3 continenti e le 33 edizioni, ma anche come richiamo alla simbologia universale del 3, il numero perfetto, che vuole essere un nostro invito al ritorno all’unità, all’armonia nel rispetto delle diversità, in un momento storico così conflittuale e divisivo.

Buona visione!

Alessandra Speciale

Alessandra Speciale dal 1991 è direttore artistico del Festival del Cinema Africano d’Asia America Latina. Dal 2013 è membro del team di selezione della Mostra di Venezia in particolare per Africa e Paesi Arabi e responsabile del programma industry Final Cut in Venice. Dal 2016 è Presidente del Milano Film Network.

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