POLITICA, COMPLOTTI E DISINFORMAZIONE di Pietro Salvatori |
Newsletter del 9 maggio 2024 |
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La carne coltivata strumento al servizio delle élite mondialiste, i candidati terrapiattisti alle elezioni europee, i meme dell'estrema destra americana nei post dei giovani meloniani. Poi un libro, un documentario e un articolo da non perdere, per chiudere con un omaggio a Massimo Fini e al professor Barbero. Questo è il quarto numero di Occam, la newsletter di Huffpost che ogni giovedì vi porta nella tana del Bianconiglio. Siete pronti? |
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CARNE COLTIVATA E DEEP STATE ITALO-AMERICANO |
Una manifestazione della Coldiretti contro la carne coltivata |
Esattamente un anno fa, tra marzo e aprile del 2023, è iniziato a circolare in rete un complotto che metteva insieme Bill Gates e la carne coltivata. Il fondatore di Microsoft è uno dei personaggi preferiti dai cospirazionisti di tutto il mondo, il suo nome lo si può trovare al centro di dozzine di immaginifici plot, il cui nocciolo è riassumibile più o meno così: Gates è un miliardario facente parte della élite americana, di tendenze liberal, e quindi è necessariamente un esponente di quel deep state i cui piani mirano a controllare le nostre vite. Il complotto in questione asseriva che l’imprenditore era entrato nel business della carne coltivata (cosa vera, ha investito in alcune aziende che portano avanti la sperimentazione), e la produceva attraverso “cellule tumorali immortalizzate, anche umane”, le stesse utilizzate “per produrre alcuni vaccini del Covid”. Più o meno nello stesso periodo la Coldiretti, una delle principali associazioni di rappresentanza del mondo agricolo italiano, distribuiva un volantino a cavallo tra disinformazione e fake news. Su Huffpost lo abbiamo raccontato così: “Vengono messi in contrapposizione verdi pascoli con vacche quasi sorridenti che brucano, e una vignetta nero pece che raffigura un uomo bardato di tuta anti radiazioni con in mano una provetta in ebollizione, il simbolo del nucleare. E una didascalia: “Prodotta in un bioreattore”. Come se l’assonanza tra i contenitori che servono ad alimentare le cellule naturali da cui si dovrebbe sviluppare su base industriale la carne sintetica e gli impianti nucleari non fosse solo nel nome. E definendo per la prima volta quella che la ricerca chiama carne coltivata, perché prodotta alimentando cellule staminali in coltura, “sintetica”, per determinare una contrapposizione in negativo con quella naturale già a partire dal piano semantico”. La campagna è stata fatta propria dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Il mondo dell’agricoltura è considerato da Fratelli d’Italia un proprio bacino elettorale, e Coldiretti stessa è molto in sintonia con il ministro, e viceversa. Lo scorso novembre il ministero dell’Agricoltura ha fatto approvare una discussa legge che in Italia di fatto vieta la produzione e la commercializzazione della carne coltivata. Nonostante essa sia in fase sperimentale e in quanto tale già proibita dall’Unione europea. E nonostante, qualora Bruxelles in futuro decida di dare semaforo verde, il nostro paese sia di fatto obbligato a recepire il via libera. |
Il primo volantino della Coldiretti sul "cibo sintetico" |
L’intento della Coldiretti è chiaramente quello di tutelare i produttori di carne, per metterli al riparo di uno scomodo concorrente. Posizione di per sé discutibile ma legittima. Quel che sembrava stonato era come una così grande associazione potesse condurre la propria campagna d’interessi con immagini al confine tra fake-news e teoria cospirazione. La spiegazione è l’evidente permeabilità alle teorie del complotto di chi ha ideato la campagna della Coldiretti. Che probabilmente (speriamo…) non arriva a credere al teorema Gates/cellule umane, ma che è sensibile a un altro tipo di suggestione cospirazionista. Per capire quale sia, ci facciamo aiutare da Ron DeSantis. Il governatore della Florida è, al pari di Donald Trump, un fiancheggiatore della galassia cospirazionista. Qualche giorno fa il suo Stato ha seguito l’Italia nel vietare la carne coltivata. DeSantis ha spiegato così la decisione: “La Florida si oppone al piano dell'élite globale di costringere il mondo a mangiare carne cresciuta in provetta o insetti per raggiungere i propri obiettivi autoritari”. Insomma, la mossa servirebbe sì a tutelare i produttori del bbq made in Usa, ma soprattutto a fermare il complotto del deep state che utilizza la carne coltivata dei suoi oscuri disegni. Il premio Nobel per l’economia Paul Krugman si è dilettato in un’analisi della faccenda che trovate sul New York Times. |
Il governatore della Florida Ron DeSantis |
La propaganda italiana sul tema non è molto dissimile, basti pensare all’ossessione di Matteo Salvini per la farina di grillo, diventata protagonista anche di un manifesto elettorale, o per la carne coltivata stessa (il Gambero Rosso gli ha dedicato un intero articolo). Lollobrigida ha ovviamente esultato per la decisione di DeSantis:
“È un segnale importante nei confronti di quelle multinazionali che stanno provando a condizionare le politiche alimentari globali: la nostra Nazione è il primo stato, ma non più l'unico, che ha scelto di schierarsi dalla parte dei cittadini, degli agricoltori e degli allevatori, rompendo il muro del silenzio costruito da chi vuole demolire la nostra Civiltà in nome del profitto”.
Vi ricorda qualcosa? D’altronde il 24 novembre del 2022 Lollobrigida parlava apertamente di un complotto sul tema: “C’è qualcuno che paga perché non se ne parli”. La risposta sul chi “Le grandi aziende farmaceutiche, i grandi player dell’informazione e Bill Gates finanziano questi progetti. Hanno risorse ingenti e dicono che fa bene". |
I manifesti della Lega sulla carne coltivata |
UN LIBRO E UN DOCUMENTARIO |
La copertina del libro di Martina Benedetti |
SALVARSI DA BUFALE E FAKE NEWS di Martina Benedetti, Nutrimenti “I microchip e il grafene iniettati con l’inganno; il green pass senza il quale anche in futuro non avremmo più potuto fare nulla, né lavorare né accedere a qualunque luogo pubblico; la proteina spike tossica che causa danni devastanti; il siero che fa venire qualsiasi malattia grave, dal cancro all’Aids; il progetto di riduzione della popolazione mondiale attraverso il vaccino; il Nuovo Ordine Mondiale governato da George Soros e Bill Gates; il 5G installato per collegarsi ai microchip sottopelle”.
Sono solo alcune delle teorie del complotto che sono esplose durante la pandemia, elencate nel libro “Salvarsi da bufale e fake news”, che trovate in libreria pubblicato dalla casa editrice Nutrimenti. L’autrice è Martina Benedetti, un’infermiera il cui volto segnato profondamente dai dispositivi di protezione era diventato una sorta di simbolo dell’eroico sforzo del personale medico nei mesi più difficili della diffusione del Covid. Se cercate un vademecum pieno di dati e di informazioni per decostruire i cospirazionismi legati al coronavirus, che ancora circolano abbondantemente in rete e su alcuni quotidiani, questo è il volumetto che fa per voi. |
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La locandina del documentario The Antisocial Network |
THE ANTISOCIAL NETWORK di Giorgio Angelini e Arthur Jones, Netflix Da qualche giorno su Netflix trovate il documentario The antisocial network. Parla di internet, certo, ma soprattutto di teorie del complotto. Il network anti-sociale del titolo è 4chan, una piattaforma a cavallo tra i vecchi forum e i nuovi social network. In America ha avuto un successo strepitoso all’inizio del secolo, in Italia un po’ meno. Il documentario racconta di come durante gli anni sia diventata la tana prima del movimento di hacker Anonymous, poi dei teorici delle cospirazioni più oscure e malate. Su 4chan è nato Qanon (è la madre di tutti i complotti degli ultimi anni, se volete entrare nel labirinto c’è una voce addirittura sulla Treccani), ed è stato uno dei principali incubatori dei fan di Donald Trump che il 6 gennaio del 2021 hanno dato l’assalto al Congresso di Washington. Qualche passaggio è un po’ semplicistico, ma è molto interessante per capire come le teorie del complotto si siano diffuse a macchia d’olio grazie a internet e, soprattutto, come abbiano influenzato Donald Trump.
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La card pubblicata da Atreju |
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- Wojak
L’account di Atreju, gestito dai giovani di Fratelli d’Italia, ha fatto una card social per rispondere alle critiche mosse alla premier dal quotidiano La Repubblica. “Fai piangere la redazione di Repubblica, scrivi Giorigia”, si legge in quello che dovrebbe essere uno scherzoso invito al voto. Quel che interessa a noi è il meme che viene utilizzato nella card. È una delle tante versioni di Wojak, un’immagine diventata un simbolo dell’alt-right cospirazionista, l’estrema destra statunitense, grazie soprattutto a 4chan, la piattaforma di cui parlavamo poco sopra.
- Olena Zelenska
L’Economist ha fatto uno speciale sulla disinformazione e le teorie del complotto. Tra i diversi articoli ne segnalo uno fatto molto bene. Riguarda la moglie di Volodymyr Zelensky, “accusata” di aver speso oltre un milione di dollari a New York in gioielli. Come nasce una fake news, come si diffonde, come si stratifica al punto tale da essere quasi impossibile risalirne all’origine: la redazione del settimanale londinese ha preso uno dei casi che hanno avuto più risonanza negli scorsi mesi e l’ha ricostruito passo per passo.
- Tre perle per i lettori di Huffpost
Maria Sole Betti racconta le mirabili gesta di Sergio Berlato, europarlamentare uscente di Fratelli d’Italia, ricandidato nella circoscrizione Nord Est subito dietro a Giorgia Meloni. Berlato considera il Covid e le misure pandemiche “un grande inganno”, e si diletta in lunghe dirette sui social con cospirazionisti e terrapiattisti. Francesco Crippa si è andato a spulciare le liste dei candidati di tutti i partiti per le elezioni europee. In quella “Libertà” di Cateno De Luca e in “Pace, terra, dignità” di Michele Santoro si trova un incredibile numero di filorussi, trattori, no vax, no euro, sostenitori della terra piatta. Un elenco davvero pirotecnico. Infine Lorenzo Santucci è entrato nella Trump Tower di New York, e nel suo mirabolante store ripieno di assurdi gadget che inneggiano al tycoon che spera di ritornare alla Casa Bianca. Imperdibile
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Lo store della Trump Tower (foto di Lorenzo Santucci) |
- "I nostri leader sono vittime della nostra stessa propaganda, c’è un livello di servizi segreti che decidono quali menzogne creare, poi le mettono fuori, e non le credono solo la gente della strada e il giornalista che le ripete docilmente, ma anche quelli che prendono le decisioni. È un quadro terrificante"
Alessandro Barbero, diretta social con Alessandro Di Battista, 2 maggio 2024
- “Il quadro internazionale cambierà, noi crediamo, quando l’impresentabile Donald Trump, il volgare Donald Trump, vincerà le prossime elezioni presidenziali, sempre che negli States non lo assassinino prima, alla moda di John Fitzgerald Kennedy”
Massimo Fini, Il Fatto quotidiano, 3 maggio 2024
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A giovedì prossimo!
Per questa settimana Occam finisce qui. Se siete tra gli eroici arrivati fino a questo punto, sappiate che è possibile recuperare le puntate precedenti – che la domenica escono sotto forma di articolo – su questa pagina. Se avete domande, dubbi, suggerimenti, o se semplicemente volete mandare un sempre graditissimo feedback (grazie a chi ci ha scritto la scorsa settimana!), l’indirizzo è sempre lo stesso: pietro.salvatori@huffpost.it |
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