IL TRIBUNALE DI MILANO SI DICHIARA INCOMPETENTE PER TERRITORIO NELLA CAUSA PER DIFFAMAZIONE INTENTATA DA ROBERTO SAVIANO CONTRO I GIORNALISTI DI CASERTASETTE.IT
Milano, 27 feb. (TMNews) - Il Tribunale di Milano ha trasferito a quello di Santa Maria Capua Vetere la causa per diffamazione a mezzo internet intentata dallo scrittore Roberto Saviano contro il direttore responsabile del quotidiano on line “Casertasette.it” Biagio Salvati ( collaboratoredelCorriere della Sera e de Il Mattino, difeso dagli avvocati Monica Cantini del Foro di Milano e Mauro Iodice del Foro di S. Maria C.V. ) e contro il redattore Ferdinando Terlizzi, che avevano pubblicato alcuni articoli che avrebbero leso l’immagine, l’onore e la reputazione dello stesso Saviano.
“San Saviano, nuovo libro salverà Mondadori ma è sgrammaticato” - “Saviano in ospedale a Caserta per il nuovo libro? Direttore: Mai visto”; Saviano in Gomorra ha scritto molte cazzate” erano alcuni dei titoli degli articoli al centro della causa. Gli articoli sono ripresi da Dagospiaad eccezione di quello di Terlizzi scritto per la recensione del libro di Gigi Di Fiore “L’Impero dei Casalesi”
“San Saviano, nuovo libro salverà Mondadori ma è sgrammaticato” - “Saviano in ospedale a Caserta per il nuovo libro? Direttore: Mai visto”; Saviano in Gomorra ha scritto molte cazzate” erano alcuni dei titoli degli articoli al centro della causa. Gli articoli sono ripresi da Dagospiaad eccezione di quello di Terlizzi scritto per la recensione del libro di Gigi Di Fiore “L’Impero dei Casalesi”
Il rinvio a giudizio di Ferdinando Terlizzi ( noto cronista giudiziario, inviato di Gazzetta di Caserta, autore del best seller “Il delitto di un uomo normale”), era stato disposto con citazione diretta dal pm Gaetano Ruta per 13 febbraio scorso quando la difesa rappresentata dagli avvocati Stefano Sorrentino delk Foro di Milano e Dario Pepe e Gennaro Iannotti del Foro sammaritano eccepivano la competenza del tribunale di Milano. Il pm e la parte civile chiedevano di rigettare l’eccezione. Il giudice Bernazzani dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano l’ha invece accolta questa mattina disponendo il trasferimento del fascicolo a Santa Maria Capua Vetere.
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