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martedì 14 agosto 2012


Il Gip Baldassarre  ha mandato  Luciano Peluso agli arresti domiciliari
Era l’unico ancora detenuto per la vicenda dei falsi incidenti
AMPIE  AMMISSIONI DEI FATTI CHIAMATE DI CORREITA’ E NUOVI  SVILUPPI
 

 di Ferdinando Terlizzi

     Sessa Aurunca -  Era l’unico a restare ancora in carcere Luciano PELUSO, nato a Sessa Aurunca, il 13 dicembre 1973, ivi residente in via Ospedale n.58; difeso dall’avvocato Giuseppe  Stellato e coinvolto  nel filone “sessano” dei falsi incidenti, ma  ieri mattina, con provvedimento del Gip Antonio Baldassarre,  ha lasciato le celle per la misura “meno “afflittiva”,  degli arresti domiciliari.
     Nonostante, però, lo stretto riserbo,  che accompagna l’istruttoria di questa vicenda, ricca di colpi di scena ed ancora aperta a  sviluppi imprevedibili ( si parla - negli ambienti giudiziari – di altri arresti e di conferma di questi – relativamente ad altri gravissimi imbrogli e truffe,  addirittura ai danni dello Stato )  pare che il Peluso,  non solo abbia ammesso le proprie responsabilità ma, addirittura, avrebbe confermata in ogni dettaglio la tesi degli inquirenti, confessando, aprendo nuovi squarci investigativi  e chiamando in correità altri personaggi locali.

    Come si ricorderà il Peluso era stato tratto in arresto assieme agli altri sessani ( Michele Buono, ortopedico dell’Ospedaledi Sesa Aurunca; Giancarlo FILIPPELLI, avvocato; Armando  MARTUCCI, collaboratore di giustizia, quest’ultimo avrebbe scoperto la pentola del malaffare svelando i trucchi per contraffare marche e contributi unificati per gli atti giudiziari); Gennaro PIZZA, avvocato;  Giuseppe  PASTORE, bancario e  Fabrizio SERGIO, medico dell’Ospedale )
 e accusato di associazione a delinquere  per aver promosso, costituito ed organizzato una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno delle compagnie di assicurazione, di falsità ideologiche in atti pubblici, in falsità in certificazioni ed in corruzione di pubblici ufficiali, come meglio descritto  ai capi che seguono. In particolare, per aver apportato il proprio contributo alle finalità della associazione per delinquere secondo vari  ruoli.
    
     In particolare è accusato in concorso con   Santino BUSIELLO, Luigi MUSTO,  Silvio CARDONE, Antonio COPPOLA, Antonio ROSSI,  Vincenzo SCALERA e Luigi  VITALE , in qualità di protagonisti dei falsi sinistri stradali nonché di falsi testimoni nelle controversie e talvolta di procacciatori di clienti per i falsi sinistri stradali e di ispettore (il Rossi) delle assicurazioni con il compito di agevolare i componenti dell’associazione nella costruzione della dinamica del falso sinistro stradale e (il Rossi) fornendo loro la documentazione relativa alle investigazioni svolte nell’interesse della compagnia.

     Nello specifico Luciano Peluso è ritenuto  - dall’accusa - una figura preminente nell’organizzazione  criminosa in quanto collaborava ( procurava  i sinistri fasulli ) sia con lo studio Pizza che Filippelli  (e dovrà rispondere anche in  concorso, a titolo di istigatore,  con  il Pizza, il Filippelli) oltre che con il medico Dr. Buono – di falsità materiale ed idiologica perché, al fine di commettere il delitto di truffa in danno di svariate compagnie assicurative (allo stato non procedibili per difetto di querela), in qualità di medico dell’ospedale civico di Sessa Aurunca ( e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni), falsamente attestava di avere sottoposto a visita centinaia di persone, fra le quali alcune i cui certificati venivano utilizzati in vari   sinistri.  ( vedi riquadro riepilogativo  ).

 



QUADRO RIEPILOGATIVO DI ALCUNI INCIDENTI
FALSI DI SESSA AURUNCA



           ANTONIO E LORENZA BRINI  ED AXA ASSICURAZIONE;  Fernando CAPOZIO,  Antonio CORTANI CONTRO  Emanuele BIONDINO e  FONDIARIA SAI;  Michelina D’ANNOLFO CONTRO Raffaele BAMUNDO e  Teresa BALDASSARRE contro  GENERALI ASSICURAZIONE;   Fabrizio DI TANO  CONTRO  NUNNERI VINCENZO  e GENERALI ASSICURAZIONE;  Salvatore CUTOLO CONTRO AVORIO NORIS MASSIMO  e ZURICH ASSICURAZIONE;  Caterina RICCIARDI CONTRO CORBO MAURO CORBO e ALLIANZA TORO ASSICURAZIONE; Antonio e Luciano  MONTANO  CONTRO Valentino RULLO E GENERALI ASSICURAZIONE;  Alfredo OLIBANO  CONTRO  LUIGI  ESPOSITO E LLYOID ITALICO;  Giovanni FAVA  E Velia FASTOSO   CONTRO Francesco MONACO; Sonia ZAMPI CONTRO Civita PALAZZO  E ASSICURAZIONE NAVALE;  Giuseppe e Mauro  DI CRESCE   CONTRO  Annunziata TARTAGLIONE  E REALE MUTUA; Vito PIMPINELLA  CONTRO  Walter FORTE E AUGUSTA ASSICURAZIONE;  Carmine DI BERNARDO CONTRO COMUNE SESSA AURUNCA E ARISCOM ASSICURAZIONE;  Monica GHEORGHE  CONTRO  Dario GIOTTINI E NUOVA TIRRENA ASSICURAZIONE;  Carmela VERRENGIA CONTRO  Giovanni FAIELLO  E GENERALI ASSICURAZIONE;  Francesco RECA  CONTRO Valentino  RULLO E GENERALI ASSICURAZIONE E  Angela IACOBUCCI  CONTRO COMUNE DI SESSA  AURUUNCA.

 




 



 

 





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