Il Gip Baldassarre ha mandato Luciano Peluso agli arresti domiciliari
Era l’unico ancora detenuto per la vicenda dei falsi incidenti
AMPIE AMMISSIONI DEI FATTI CHIAMATE DI CORREITA’ E NUOVI SVILUPPI
di Ferdinando Terlizzi
Sessa Aurunca - Era l’unico a restare ancora in carcere Luciano PELUSO, nato a Sessa Aurunca, il 13 dicembre 1973, ivi residente in via Ospedale n.58; difeso dall’avvocato Giuseppe Stellato e coinvolto nel filone “sessano” dei falsi incidenti, ma ieri mattina, con provvedimento del Gip Antonio Baldassarre, ha lasciato le celle per la misura “meno “afflittiva”, degli arresti domiciliari.
Nonostante, però, lo stretto riserbo, che accompagna l’istruttoria di questa vicenda, ricca di colpi di scena ed ancora aperta a sviluppi imprevedibili ( si parla - negli ambienti giudiziari – di altri arresti e di conferma di questi – relativamente ad altri gravissimi imbrogli e truffe, addirittura ai danni dello Stato ) pare che il Peluso, non solo abbia ammesso le proprie responsabilità ma, addirittura, avrebbe confermata in ogni dettaglio la tesi degli inquirenti, confessando, aprendo nuovi squarci investigativi e chiamando in correità altri personaggi locali.
Come si ricorderà il Peluso era stato tratto in arresto assieme agli altri sessani ( Michele Buono, ortopedico dell’Ospedaledi Sesa Aurunca; Giancarlo FILIPPELLI, avvocato; Armando MARTUCCI, collaboratore di giustizia, quest’ultimo avrebbe scoperto la pentola del malaffare svelando i trucchi per contraffare marche e contributi unificati per gli atti giudiziari); Gennaro PIZZA, avvocato; Giuseppe PASTORE, bancario e Fabrizio SERGIO, medico dell’Ospedale )
e accusato di associazione a delinquere per aver promosso, costituito ed organizzato una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno delle compagnie di assicurazione, di falsità ideologiche in atti pubblici, in falsità in certificazioni ed in corruzione di pubblici ufficiali, come meglio descritto ai capi che seguono. In particolare, per aver apportato il proprio contributo alle finalità della associazione per delinquere secondo vari ruoli.
In particolare è accusato in concorso con Santino BUSIELLO, Luigi MUSTO, Silvio CARDONE, Antonio COPPOLA, Antonio ROSSI, Vincenzo SCALERA e Luigi VITALE , in qualità di protagonisti dei falsi sinistri stradali nonché di falsi testimoni nelle controversie e talvolta di procacciatori di clienti per i falsi sinistri stradali e di ispettore (il Rossi) delle assicurazioni con il compito di agevolare i componenti dell’associazione nella costruzione della dinamica del falso sinistro stradale e (il Rossi) fornendo loro la documentazione relativa alle investigazioni svolte nell’interesse della compagnia.
Nello specifico Luciano Peluso è ritenuto - dall’accusa - una figura preminente nell’organizzazione criminosa in quanto collaborava ( procurava i sinistri fasulli ) sia con lo studio Pizza che Filippelli (e dovrà rispondere anche in concorso, a titolo di istigatore, con il Pizza, il Filippelli) oltre che con il medico Dr. Buono – di falsità materiale ed idiologica perché, al fine di commettere il delitto di truffa in danno di svariate compagnie assicurative (allo stato non procedibili per difetto di querela), in qualità di medico dell’ospedale civico di Sessa Aurunca ( e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni), falsamente attestava di avere sottoposto a visita centinaia di persone, fra le quali alcune i cui certificati venivano utilizzati in vari sinistri. ( vedi riquadro riepilogativo ).
QUADRO RIEPILOGATIVO DI ALCUNI INCIDENTI
FALSI DI SESSA AURUNCA
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