Caserta – ( di Ferdinando Terlizzi ) - “La Medizione e Conciliazione Civile non è
morta”, lo ha affermato il Dr. Mario Aglione, manager della Formazione
professionale e Presidente della Camera
Arbitrale Forum di Caserta. Ma per comprendere bene quale sia
l’affermazione di Aglione facciamo un
passo indietro. . .
Nel marzo del 2010,
lo Stato italiano ha recepito una direttiva europea del 2008 che chiedeva agli
Stati Membri di adottare la mediazione civile e commerciale con l’obiettivo di
garantire un migliore accesso alla giustizia. In Italia
dal 21 marzo 2011 è diventata operativa
la riforma della mediazione civile obbligatoria.
Parlando in termini numerici vuol dire che
nel nostro Paese il Ministero della Giustizia ha accreditato 948 Organismi di
Mediazione ed ogni singolo Organismo per ottenere l’accreditamento ministeriale
ha necessariamente investito cifre
importanti. Complessivamente gli Organismi di mediazione hanno assunto 90.000 – 95.000 persone .
Ma il 24 ottobre 2012, la Corte
Costituzionale è stata chiamata a pronunciarsi sull’illegittimità o meno della
mediazione obbligatoria
sentenziando, attraverso un
laconico comunicato stampa, di aver dichiarato la illegittimità costituzionale,
per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 nella parte
in cui ha previsto il "carattere obbligatorio" della mediazione
civile. Questa sentenza conferma l'idea di una giustizia antieuropeista, e
retrograda .
E’ allora Mario Aglione, che è stato il
primo ad istituire a Caserta una Camera
di Conciliazione “FORUM”, e che ha fatto
notevoli investimenti ( una sede ad alto livello al Corso Trieste), ha assunto
personale qualificato (tutti laureati in giurisprudenza), ha formato con “Practical School” migliaia di professionisti che hanno conseguito il
titolo di conciliatori si domanda: “Che
ne sarà di oltre 90.000 onesti lavoratori che senza obbligatorietà, saranno
necessariamente licenziate poichè senza obbligatorietà nessuno più presenterà
istanze di mediazione? Che ne sarà di oltre 12.000 mediatori civili che hanno fatto un
investimento di tempo e danaro per formarsi e trovare nuovi sbocchi lavorativi?”.
Poi il Dr. Aglione prosegue
nel suo sfogo:”Sono inutili gli sforzi e i successi ottenuti dalla mediazione
civile in questi ultimi anni poiché i Tribunali saranno nuovamente ingolfati da
migliaia di cause che si sarebbero non solo potute evitare ma che hanno alla
base motivi futili o di orgoglio. Tutto
ciò si tradurrà in un ulteriore grande aggravio di costi per tutti”.
“Non ultimo, la mediazione
civile prevedeva dei vantaggi fiscali e
cioè un credito d’imposta (fino a 500 euro per parte in caso di successo della
mediazione) e fino a 250 euro in caso di insuccesso. Inoltre, c’era l’esenzione
dall’imposta di bollo e l’esenzione del verbale di accordo dall’imposta di
registro fino a 50.000 euro, vantaggi che oggi sembrano svanire nel nulla”.
Infine il Dr. Mario Aglione,
Presidente di “FORUM C.C.M.”, (un Organismo di mediazione tra i primi ad essere
accreditati dal Ministero e che oggi sente la responsabilità dei suoi
dipendenti che a breve si troverà costretto a licenziare) lancia un appello e
auspica che si possa invertire la
tendenza. “Un clamoroso passo
indietro nel nostro Paese – ha detto Aglione - che sembra non essere preso in considerazione
né dai Media né da questo Governo che nulla ha ancora espresso al riguardo. Vi
chiediamo la disponibilità affinchè tutto ciò sia noto e per mettere in luce
questo nuovo dramma italiano : a breve 90.000 persone in più senza lavoro !!!”.
Nessun commento:
Posta un commento