UN NUOVO
INTERESSANTE ROMANZO
di VITO
FAENZA
SUL RAPIMENTO CIRILLO
Il rapimento di un assessore
regionale. L'intreccio tra malavita. terrorismo e politica. Un boss che detta
le regole del gioco. Il ruolo equivoco
dei servizi segreti. Una tenera storia d'amore. l dubbi che lacerano chi, in nome di alti ideali, scende a compromessi e
sceglie la strada della violenza. Sono alcuni degli ingredienti del romanzo “
Il terrorista e il professore” che, traendo ispirazione da fatti veri, assume
pieghe del tutto originali, inedite, appassionanti. Il set principale dove si
svolge l'azione è un carcere di massima sicurezza dove è rinchiuso don
Vittorio, meglio conosciuto come il Professore, capo indiscusso della cosca.
C'è Napoli, teatro dell'agguato dei terroristi che rapiscono un politico
locale, personaggio chiave nella gestione dei fondi per la ricostruzione post
terremoto dell'Ottanta. E c'è Milano, città dove prende forma la trattativa
segreta tra Stato e camorra per la liberazione dell'ostaggio. Il penitenziario
diventa crocevia di esponenti dell'Intelligence,
affiliati al clan e governanti ambigui. Il boss tesse la trama dei rapporti,
fissa condizioni e tempi degli interventi, tiene in pugno e ricatta esponenti istituzionali,
stringe amicizia con un sindacalista brigatista che, per amore della sua compagna,
si è consegnato alle forze dell'ordine. Gli attori principali e la folla dei personaggi
secondari disegnati con essenziali tratti di pennello, il linguaggio semplice e
scorrevole, il ritmo intenso impresso agli avvenimenti fanno del nuovo, atteso romanzo di Vito Faenza una lettura avvincente, carica di pathos e tensione.
VITO
FAENZA (1948). giornalista e saggista. Ha lavorato dal 1976 a L’Unità, di cui è stato anche inviato
speciale. E stato corrispondente di Parorama da Napoli fino al 1984; ha lavorato
per il Messaggero fino al 1 996. Collaboratore
dell'agenzia radio Area e dell'agenzia stampa Agi, nel 2000 è entrato a far
parte del Corriere del Mezzogiorno.
Esperto di criminalità organizzata e terrorismo nazionale e internazionale, è autore
di numerosi saggi e ha tenuto seminari universitari su questi temi. Dal 2004 al
2010 è stato segretario dell'Osservatorio
watorìo sulla camorra e sull'illegalità, curando la pubblicazione del
relativo bollettino mensile. Per Edizioni Spartaco ha scritto il forundo
romanzo L'Isola dei fiori di cappero (2013, due ristampe in sei mesi
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