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venerdì 15 novembre 2013

MENTRE PANNELLA MUORE DI FAME E DI SETE NELLE CARCERI SI MUORE DI MALATTIE E MANCANZA DI CURE

Carcere. Napoli: 34enne muore in carcere, “sputava sangue” da 10 giorni e non è stato curato

15-11-2013
Nessuna “trasparenza” del Dap sui decessi in cella, inapplicata la Circolare del 2011. La famiglia ha appreso la notizia solo grazie alla lettera di un compagno di detenzione. Federico Perna, 34 anni, originario di Latina e detenuto nel carcere di Poggioreale (Napoli), l'8 novembre muore per “collasso cardiocircolatorio”. Il pm Pasquale Ucci, titolare dell’inchiesta, apre un fascicolo con l’ipotesi di reato di “omicidio colposo” e dispone l’autopsia, che si svolge oggi. Nobila Scafuro, madre del giovane, denuncia: “Mio figlio è morto venerdì scorso, alle 17 di sera. L’ho sentito al telefono l’ultima volta il martedì precedente, mi disse che perdeva sangue dalla bocca quando tossiva. Si trovava nel Padiglione Avellino, nella cella 6, assieme ad altre 11 persone.
Federico non doveva restare in carcere, ma essere ricoverato in ospedale: aveva bisogno di un trapianto di fegato ed era stato dichiarato incompatibile con la detenzione da due diversi rapporti clinici, stilati dei Dirigenti Sanitari delle carceri di Viterbo e Napoli Secondigliano. Invece da Secondigliano è stato trasferito a Poggioreale, dove le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate: sputava sangue, letteralmente, e chiedeva il ricovero disperatamente da almeno dieci giorni lamentando dolori lancinanti allo stomaco. Abbiamo appreso della sua morte tramite la lettera di un compagno di cella, con il quale Federico aveva stretto amicizia. Non sappiamo nemmeno dove sia morto, perché le versioni sono diverse: ci dicono che è morto nell'infermeria del carcere di Poggioreale, di attacco cardiaco e senza la possibilità di essere salvato con il defibrillatore... poi ci dicono che è morto in ambulanza... poi ancora che è morto prima di essere caricato in ambulanza... o addirittura in ospedale, e anche su questo ci hanno nominato più di una struttura possibile”.
Con la morte di Federico Perna sale a 139 il numero dei detenuti che hanno perso la vita da inizio anno. Su queste tragedie l’informazione da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria è inesistente, nonostante quanto previsto dalla Circolare G-DAP-0397498-2011 “Sala Situazioni. Modello Organizzativo e nomina Responsabile”, datata 18 ottobre 2011 e firmata dall’allora Capo del Dap Franco Ionta, che all’art. 5 comma 6 prevede “Per garantire una trasparente e corretta informazione dei fenomeni inseriti nell'applicativo degli eventi critici le principali notizie d'interesse saranno, inoltre trasmesse al Direttore dell'Ufficio Stampa e Relazioni esterne per le attività di informazione e comunicazione agli organi di stampa e la eventuale diffusione mediante i canali di comunicazione di cui dispone ii DAP (rivista istituzionale, newsletter siti istituzionali)”.  

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