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mercoledì 3 dicembre 2025

 


Nel casertano arriva l'Oro della Stampa 2025

Il prestigioso riconoscimento conferito alla tipografia 4Graph di Cellole,
distintasi per innovazione, sostenibilità e parità di genere

 

Il team di 4Graph premiato con l'Oro della Stampa 2025

 

Tra le realtà più dinamiche dell’imprenditoria del casertano e del Mezzogiorno, 4Graph si distingue per un modello industriale fondato su innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle persone. Questa visione ha portato la tipografia online con sede produttiva a Cellole a ricevere il prestigioso riconoscimento Oro della Stampa 2025, che da oltre trent’anni premia le eccellenze dell’industria grafica italiana. Ad assegnarlo, una giuria composta da esperti provenienti dal mondo dei media, della formazione, delle istituzioni di settore e dei buyer della comunicazione, che hanno valutato le candidature sulla base di criteri quali reputazione, investimenti tecnologici, certificazioni, strategie di sviluppo, iniziative ESG e risultati economici.

Nelle motivazioni ufficiali del premio assegnato a 4Graph per la categoria Commercial Printer la giuria ha evidenziato la capacità di “coniugare eccellenza produttiva, innovazione tecnologica e sostenibilità. L’azienda si distingue per un parco macchine di ultima generazione e per processi altamente automatizzati che garantiscono qualità ed efficienza. Il modello web-to-print, unito a una gestione intelligente dei flussi e all’integrazione dell’AI, è la spina dorsale dell’azienda, che si pregia anche di una particolare attenzione alla centralità delle persone e alle certificazioni di filiera, inclusa quella sulla parità di genere”.

Questo riconoscimento rappresenta il risultato del nostro costante impegno nel garantire qualità, innovazione e precisione in ogni progetto che realizziamo”, afferma Biagio Di Mambro, CEO di 4Graph. Negli ultimi anni l’azienda ha intrapreso un importante percorso di sviluppo con l’obiettivo di diventare la prima tipografia online d’Italia 100% ecosostenibile. Il tutto consolidando la propria presenza nel territorio casertano, dove ha trasformato lo stabilimento di Cellole in un polo produttivo tra i più moderni del Sud Italia. La vocazione alla sostenibilità – dalla scelta di carte certificate FSC all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili – si integra con un modello organizzativo orientato alla valorizzazione delle persone e a politiche di gestione responsabile.

Accanto all’innovazione produttiva, la giuria dell’Oro della Stampa ha, infatti, riconosciuto anche il valore del percorso avviato da 4Graph sul fronte della parità di genere. “Si tratta di tema centrale nella nostra visione aziendale - conferma Di Mambro - rafforzato dall’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022, che attesta l’impegno nella costruzione di un ambiente di lavoro inclusivo, fondato su pari opportunità, trasparenza e percorsi di crescita professionale”. In 4Graph le donne rappresentano oltre il 35% dell’organico e hanno accesso a qualsiasi posizione aziendale, in un sistema che promuove equità retributiva, sostegno alla genitorialità e una governance attenta ai principi ESG.

Con il premio Oro della Stampa 2025, 4Graph consolida, quindi, il proprio posizionamento di impresa del Mezzogiorno capace di competere su scala nazionale, grazie a una combinazione di qualità produttiva, sostenibilità, responsabilità sociale e innovazione. “Il nostro viaggio è solo all'inizio e siamo determinati a continuare a crescere, innovare e fare la differenza nel mondo della stampa”, conclude Andrea Ponticelli, General Manager di 4G
raph.

martedì 2 dicembre 2025

 

C’è vita dopo la morte: scambi e avventure di cadaveri illustri nel saggio di Alajmo e Carapezza

Alajmo e Carapezza ripercorrono il bizzarro destino di alcune salme celebri, dalla mummia di Lenin alla bara di Pirandello (usata per una partita a carte)
C’è vita dopo la morte:  scambi e avventure di cadaveri illustri nel saggio di Alajmo e Carapezza
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Siamo fatti di anima e corpo, una convivenza forzata basata sui compromessi che prima o poi, come tutte le convivenze, è destinata a esplodere. Ma quando le due metà di se stesse spirano e si separano, ognuna per la sua strada, in quel momento non ci sono più dubbi: l’anima la sa più lunga del corpo. Quella sparisce chissà dove, chissà perfino se c’è mai stata, arrivederci e grazie. Invece per il corpo, che in vita l’aveva fatta da padrone, vale la legge del contrappasso, chiuso in una cassa sottoterra o ridotto in cenere dentro un’urna. Ma nemmeno questo è detto, per certi cadaveri eccellenti può cominciare una vita da morti non meno travagliata e grottesca di quando erano vivi da vivi, si alza “un sipario imprevedibile, oltre il quale agiscono amore, fanatismo, anelito d’eternità, scaramanzia e molti altri fattori”, come scrivono Roberto Alajmo e Marco Carapezza nel loro Avventure postume di personaggi illustri (Sellerio).

Evita Peron, Mazzini, Goya, Papa Formoso, Sant’Agata… tutto al trancio come la pizza, tutto vero anche se sembra finto: incenso, crisantemo, polvere pirica, formaldeide, glicerina, nemesi storiche, comiche finali, gialli in cui il solo colpevole è il caso, partite a poker che senza il morto non si possono giocare. I racconti dolceneri di Alajmo-Carapezza certificano che la tessitura tragicomica dell’esistenza umana non finisce nemmeno con la morte. Anzi, con la morte tutto può cominciare, come scopre Joseph Cotten nel Terzo uomo. Man mano che il culto medievale dei santi si allarga al mondo moderno con i primi cacciatori di reliquie vip, il caro estinto diventa anche assai costoso: il pene di Napoleone, il cervello di Einstein, i capelli di Beethoven potranno diventare beni rifugio.

Ci sono poi alcuni casi esemplari dove il rocambolesco destino delle salme d’autore s’incrocia con l’infallibile mira della morte, sempre attenta ad assegnare a ogni defunto lo stesso stile tenuto in vita – è proprio vero che non le sfugge nulla. Come noto, Molière muore a teatro ma le tavole del palcoscenico non lo abbandonano nemmeno dopo; una serie di colpi di scena che sembrano suggeriti direttamente da chi sta dentro la bara si conclude con una doppia esumazione, la sua e di un altro grande delle lettere francesi, il favolista La Fontaine. Ed è vero che oggi ognuno dispone del proprio sepolcro, ma “è assai probabile che si sia creata un po’ di promiscuità, c’è un po’ di Molière che giace nella tomba di La Fontaine e un po’ di La Fontaine che giace nella tomba di Molière.”

C’è poi il pirandelliano trasferimento dal Verano alla natia contrada agrigentina di Caos della cassa contenente Luigi Pirandello (lui avrebbe preferito cavarsela con la cremazione, ma i posteri saranno inflessibili). Si pensa alla via aerea; ma poi, di fronte a degli strani segni premonitori, si ripiega sul trasporto ferroviario. Da considerare che non c’era ancora Salvini al ministero, ma già i direttissimi Roma-Palermo sapevano di viaggio della speranza: “Passeggeri e bagagli finirono per occupare ogni angolo disponibile, ma per i resti di Pirandello venne trovato un posto di riguardo, vicino all’ingresso, nella nicchia dove di solito si mettono le valigie più grosse”. In quella calca, nessuno sospettava che quella bara avesse addirittura vinto il Premio Nobel, tanto è vero che nel cuore nella notte quattro passeggeri se la portano nello scompartimento e la usano come valido supporto per la loro partita a scopone. L’autore del saggio L’umorismo non lo si poteva omaggiare meglio.

Si dice che la Storia sia maestra di vita; può essere, ma anche la morte può diventare maestra di Storia, vedi la complessa decisione del Politburo sovietico a proposito del corpo di Lenin. Che fare? Parliamo esattamente di un secolo fa: ossia di quell’ora segnata dal destino in cui, mentre si delibera l’imbalsamazione del primo ministro, la rivoluzione bolscevica comincia a imbalsamare anche se stessa. Quando il cadavere diventa totem l’utopia diventa retorica, e il resto è cronaca. Essere fraintesi in vita è probabile, ma in morte è certo; anzi, tombale. Ai posteri piace vincere facile.

giovedì 27 novembre 2025

 27 Novembre 2025

Libri: morte, soldi e mistero nel nuovo noir di Turano

Un intreccio, con al centro un investigatore che indaga negli Emirati. L’antagonista ricorda l’ex armatore Matacena...
Libri: morte, soldi e mistero nel nuovo noir di Turano
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Diffidare dei romanzi scritti da giornalisti. Ma se il giornalista è anche uno scrittore (e in questo caso lo dimostrano i suoi sette romanzi precedenti, tutti da leggere), allora ci si può concedere un tuffo – pericoloso – dentro la storia noir di Gianfrancesco Turano.

Titolo: I buoni non esistono. Puro piacere della lettura, tanto da far dimenticare che la realtà, la politica, la cronaca italiane forniscono trame da far impallidire quelle hard boiled distillate in America da Chandler, Hammett, Ellroy.

Turano, inviato speciale dell’Espresso, ci fa viaggiare tra Milano, Roma e Dubai insieme ai suoi personaggi. Il poliziotto Mariano Greco, diventato investigatore privato per eccesso di correttezza: non proprio uno stinco di santo, ma cacciato dalla polizia perché si era rifiutato di nascondere le verità indicibili della politica e dei suoi accordi con la criminalità. Fulvio Di Sauris detto Osso, agente del gruppo più segreto del servizio segreto, con licenza d’uccidere Stay Behind, friulano tutto di un pezzo, feroce e adorabile al tempo stesso, temprato dalle azioni proibite della “guerra non ortodossa”. Sua figlia Arminia detta Minni: un vero Problema, da non scoprire troppo, almeno non su OnlyFans.

Se proprio volete scoprire qualcosa, nelle 285 pagine veloci come un film veloce potreste perfino riconoscere l’agenzia Equalize, quella degli spioni privati con sede dietro il Duomo di Milano; o potreste individuare nell’intreccio a chiave la storia incredibilmente vera di un armatore di Reggio Calabria diventato deputato a Roma e latitante negli Emirati.
Esilio dorato dopo una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa – ramo ’ndrangheta – per Amedeo Matacena, solida amicizia con un altro condannato per concorso esterno – ramo Cosa Nostra – Marcellino Dell’Utri.
Matacena se la cava con dieci anni di reclusione felice negli hotel stellati di Dubai, beffandosi della giustizia italiana. La beffa diventa pericolo per i poteri che lo hanno protetto, o – chissà – il suo tesoro fa troppo gola a chi gli sta accanto. Fatto sta che l’esilio inquieto e felice viene interrotto dalla sua morte misteriosa, per infarto, a 59 anni, proprio a un soffio dal suo ritorno libero in Italia (accuse cadute per il trascorrere del tempo), e tre mesi dopo la ancor più misteriosa morte della madre, Raffaella De Carolis, ex miss Italia volata a Dubai forse per convincere il figlio a non fare un passo falso.
Di certo c’è solo che madre e figlio erano stati assistiti – troppo? – da Pupi, moglie sposata con rito africano, nella realtà (più hard boiled della finzione) ex modella, chirurga estetica, dottoressa senza laurea, infine ereditiera del tesoro nascosto di Matacena.

Non c’è soluzione del giallo, né nel romanzo né nella realtà. Turano usa con maestria gli stilemi di genere e cuoce il suo hard boiled italo-emiratino senza soggezione dei maestri ma anche senza restare prigioniero del genere. Del resto ha saputo scrivere negli anni una piccola Iliade calabro-calcistica (Catenaccio!, 2006), un romanzo filosofico (Remedia amoris, 2009), un romanzo politico (Salutiamo, amico, 2020), un romanzo storico (Polemos, 2022).
In questa sua nuova storia, ci infligge una lettura agghiacciante e divertita che incrocia poteri legali e poteri illegali (difficile distinguerli). Sotto una poderosa e agrodolce scorza di cinismo – ma proprio sotto – si può intuire una voglia di far vincere i buoni. Che però non esistono. Forse.


mercoledì 26 novembre 2025

 

Delitti, parole e numeri: perché l’Italia resta un Paese pericoloso per le donne di Ferdinando Terlizzi 

Non basta che gli omicidi calino, se non cambia la cultura che li rende possibili.

È bastata una rapida occhiata alle notifiche dei motori di ricerca, in questi giorni, per capire il paradosso italiano. Nello stesso elenco compaiono:

  • il nuovo rapporto Istat sulle vittime di omicidio nel 2024;

  • i dati diffusi in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne;

  • l’ennesimo titolo sui “delitti in famiglia” con vittime quasi esclusivamente femminili;

  • e, subito dopo, la pubblicità di un “cenone con delitto” in pizzeria, dove l’omicidio diventa puro intrattenimento.

È la fotografia di un Paese in cui la violenza contro le donne è insieme tragedia quotidiana, statistica ufficiale e formato spettacolo.


I numeri Istat: meno omicidi, ma non per le donne

Secondo l’ultimo rapporto Istat, nel 2024 in Italia sono stati commessi 327 omicidi, in lieve calo rispetto al 2023 (-2,1%). Tra le vittime, 116 sono donne e 211 uomini. Di questi 116 omicidi con vittime femminili, 106 sono classificati come femminicidi presunti: donne uccise dal partner, dall’ex partner, da un parente o in contesti in cui l’accanimento sul corpo indica una matrice di genere.Istat+1

Il tasso di omicidio complessivo torna a 0,55 per 100 mila abitanti, confermando l’Italia tra i Paesi più sicuri dell’Unione europea dal punto di vista degli omicidi volontari: siamo, insieme alla Slovenia, tra i Paesi con la minore incidenza di omicidi in UE.Euroborsa

Ma la “buona notizia” si ferma qui. L’andamento è chiaro:

  • gli omicidi di uomini diminuiscono,

  • quelli delle donne restano praticamente stabili.Avvenire

Tradotto: il Paese nel complesso diventa un po’ più sicuro, tranne per le donne.


25 novembre: 44 donne uccise da partner o ex nel 2025

In vista del 25 novembre 2025, un’analisi pubblicata dal Corriere della Sera ha fotografato la situazione nell’anno in corso: 44 donne uccise da partner o ex partner nei primi undici mesi del 2025. Sullo sfondo, 98 omicidi volontari complessivi, in calo rispetto ai 122 del 2024.27esimaora.corriere.it

Ancora una volta, la dinamica è la stessa: gli omicidi “in generale” scendono, i delitti di matrice relazionale restano una costante. Quella che l’opinione pubblica fatica a riconoscere come una vera emergenza strutturale e non come una somma di casi isolati.


Quando “la regione” conta solo donne fra le vittime

Dentro i numeri nazionali ci sono poi le fotografie locali, spesso ancora più crude. In una regione italiana, racconta una cronaca regionale, il 2024 è stato definito “un anno da incubo”: quattro omicidi e tutte le vittime sono donne, nessun uomo ucciso.

Un numero assoluto piccolo, ma dal significato devastante: lì l’omicidio non è un fenomeno “neutro”. Ha un genere preciso. E quel genere è femminile.


Che cos’è davvero il femminicidio (e perché non esiste il “maschicidio”)

Un’altra linea di frattura passa dalle parole. Lo ricorda bene chi invita a “(ri)cominciare dai termini giusti”:

  • non basta parlare genericamente di “omicidi”,

  • e non è corretto mettere sullo stesso piano femminicidi e presunti “maschicidi”.

La Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e i gruppi di lavoro internazionali a cui partecipa Istat hanno definito femminicidio l’omicidio di una donna compiuto nell’ambito familiare o affettivo, ovvero da partner, ex partner o parenti.Istat

Non si tratta solo di “una donna uccisa”, ma di una violenza che colpisce perché è donna, dentro una relazione gerarchica, di possesso, spesso anticipata da anni di:

  • maltrattamenti,

  • minacce,

  • controllo ossessivo,

  • violenze fisiche e psicologiche.

Per questo diverse analisi sottolineano che “maschicidio” non è il contrario di femminicidio: non esiste un meccanismo speculare e strutturale di donne che uccidono uomini per riaffermare un sistema di dominio di genere.Ingenere

Parlare di “maschicidi” serve più a relativizzare il fenomeno che a descriverlo.


“Delitto passionale”, “raptus”, “tragedia della gelosia”: il problema del lessico

Scorrendo i titoli di questi giorni, si ritrovano ancora espressioni vecchie e pericolose:

  • “delitto passionale”,

  • “raptus di gelosia”,

  • “tragedia familiare”,

  • “non accettava la fine della relazione”.

Sono formule che:

  1. spostano l’attenzione dal comportamento del colpevole a una sorta di fatalità emotiva (“raptus”),

  2. normalizzano la violenza come se fosse una possibile conseguenza dell’amore (“delitto passionale”),

  3. attenuano la responsabilità penale e morale dell’autore del reato.

Nello stesso flusso di notizie, il termine “delitto” viene usato anche per vendere un evento di intrattenimento: un “cenone con delitto” promozionato come gioco, proprio nel giorno in cui le istituzioni presentano i dati su omicidi reali e su donne uccise in casa. È uno stridore che racconta più di mille editoriali il cortocircuito culturale che viviamo.


I numeri oltre l’omicidio: una violenza che comincia molto prima

Gli omicidi sono solo la punta dell’iceberg. Istat ricorda che il 13,6% delle donne ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner, pari a circa 2,8 milioni di donne.Istat

Non parliamo, quindi, di episodi rari, ma di un fenomeno esteso che assume tante forme:

  • violenza fisica (spinte, schiaffi, pugni, soffocamenti);

  • violenza sessuale, anche dentro la coppia;

  • violenza psicologica (insulti, umiliazioni, isolamento);

  • violenza economica (controllo del denaro, divieto di lavorare).

Nei primi mesi del 2024 sono state decine di migliaia le chiamate al numero antiviolenza 1522, con un trend che conferma una pressione costante sulle reti dei centri antiviolenza.Wired Italia

Ogni femminicidio è quasi sempre l’ultimo atto di una violenza che è iniziata molto prima. Se ci si ferma al conteggio delle vittime uccise, si ignora tutto il resto del percorso.


Italia “sicura”, ma la casa resta il luogo più pericoloso

Un altro dato che emerge da rapporti Istat e da analisi indipendenti è che molti omicidi, soprattutto quando le vittime sono donne, avvengono in ambito familiare. In diversi anni quasi la metà degli omicidi complessivi si consuma in famiglia, e in quel contesto la maggioranza delle vittime è di sesso femminile.Agenzia Giornalistica Italia+1

Significa che:

  • la violenza non è tanto il frutto della “strada pericolosa”,

  • ma della casa pericolosa,

  • della relazione che si trasforma in gabbia,

  • del partner che assume il ruolo di carnefice.

Per questo non basta dire che “l’Italia è uno dei Paesi più sicuri d’Europa”: lo è se guardiamo i numeri generali degli omicidi; molto meno se restringiamo lo sguardo alle donne, e ancora meno se guardiamo alle mura domestiche.


Cosa manca: risorse, formazione, tempi della giustizia

Ogni 25 novembre si ripetono gli stessi appelli. Ma quali sono, concretamente, i nodi che restano irrisolti?

  1. Risorse ai centri antiviolenza
    Molte strutture lavorano in cronica carenza di fondi, con personale precario e progetti a scadenza. Senza servizi stabili sul territorio, chiedere alle donne di denunciare significa – spesso – lasciarle sole a metà strada.

  2. Formazione di forze dell’ordine e magistratura
    La valutazione del rischio, la lettura dei segnali premonitori, la gestione delle misure cautelari richiedono competenze specifiche. Un “litigio familiare” archiviato con leggerezza può essere, in realtà, l’anticamera di un omicidio.

  3. Tempi della giustizia e protezione immediata
    Ordini di allontanamento, misure restrittive, braccialetti elettronici: strumenti esistono, ma spesso arrivano tardi o in modo disomogeneo sul territorio.

  4. Educazione alle relazioni e al consenso
    Senza un lavoro profondo nelle scuole – sulla parità, sul rispetto, sul significato del consenso – continueremo a intervenire solo dopo, quando è già troppo tardi.


Tornare alle parole giuste, tutti i giorni

Le notizie che in questi giorni si accavallano – il rapporto Istat, le cronache locali con elenchi di donne uccise, i dati aggiornati per il 25 novembre – ci dicono una cosa semplice e scomoda:

non basta che gli omicidi calino, se non cambia la cultura che li rende possibili.

Per questo ha senso, come suggeriscono alcune riflessioni, (ri)cominciare dalle parole e dai dati:

  • chiamare femminicidio ciò che è femminicidio;

  • evitare narrazioni che trasformano l’assassino in una vittima del “raptus”;

  • distinguere tra la violenza strutturale contro le donne e gli altri omicidi;

  • ricordare che dietro ogni numero c’è una storia di richieste d’aiuto, di segnali ignorati, di porte chiuse.

Il 25 novembre rischia di diventare un rito: frasi di circostanza, panchine rosse, scarpe in piazza, qualche minuto di silenzio. I dati diffusi in queste ore ci ricordano che non possiamo permetterci di archiviarlo come un appuntamento simbolico.

Se è vero che in Italia, in termini assoluti, gli omicidi sono pochi e in calo, è altrettanto vero che per troppe donne la casa resta il luogo dove si rischia di morire.
È da qui che un Paese serio dovrebbe ripartire: non da un “delitto con cenone”, ma da una domanda scomoda e politica – nel senso più alto del termine:

che cosa siamo disposti a cambiare, ogni giorno, perché quelle 44, quelle 106, quelle 116 non siano solo cifre in un rapporto annuale, ma le ultime di un elenco che deve finire?

 

domenica 23 novembre 2025

 


1. Canali YouTube a tuo nome

Canale

URL

Note

Ferdinando Terlizzi – @ferdinandoterlizzi750

https://www.youtube.com/@ferdinandoterlizzi750

Descritto come canale personale del giornalista e scrittore Ferdinando Terlizzi. youtube.com

Ferdinando Terlizzi – @ferdinandoterlizzi1733

https://www.youtube.com/@ferdinandoterlizzi1733

Include promo su Il caso Tafuri e Il delitto di un uomo normale. youtube.com

Alias “FerdinandoTerlizzi”

https://www.youtube.com/c/FerdinandoTerlizzi

Probabile alias/redirect collegato ai canali sopra. youtube.com


2. Video in cui compari come autore/ospite

Ho raccolto i video in cui il tuo nome compare nel titolo o nella descrizione.

N.

Titolo video

Canale (quando indicato)

Ruolo indicativo

Link

1

“Ferdinando Terlizzi presenta il suo nuovo libro Delitti in Bianco & Nero a Caserta”

non specificato (video di intervista/presentazione)

Autore del libro, intervistato

https://www.youtube.com/watch?v=P8oufDo56Qo youtube.com

2

“Vittime, Assassini, Processi: il nuovo libro di Ferdinando Terlizzi”

non specificato

Video promo del libro

https://www.youtube.com/watch?v=UUHLfcKhCog youtube.com

3

“Ferdinando Terlizzi intervista (Vittime Assassini Processi)”

il plurale webtv

Intervista all’autore sul libro

https://www.youtube.com/watch?v=7z29KaGo4HM youtube.com

4

“Delitto d’Onore, arriva la ristampa in tutte le librerie del libro di Ferdinando Terlizzi”

non specificato

Servizio/promo su ristampa libro

https://www.youtube.com/watch?v=EQ26hp1-IJY youtube.com

5

“Ferdinando Terlizzi Omicidio Tafuri libro”

appia polis

Presentazione/intervista sul caso Tafuri

https://www.youtube.com/watch?v=ZE6ZZalcbBk youtube.com

6

“PROMO DEL MIO LIBRO ‘IL DELITTO DI UN UOMO NORMALE’ – 2009 TV CASERTA”

canale Ferdinando Terlizzi

Promo TV del libro (caso Tafuri)

https://www.youtube.com/watch?v=VehKoWY-jIA YouTube

7

“Arromog – Ferdinando Terlizzi sul caso Gomorra”

Il Tabloid

Ospite/analista sul “caso Gomorra”

https://www.youtube.com/watch?v=axWmDH5BrIU youtube.com

8

“Memorial Day all’Istituto Da Vinci di S. Maria C.V. – Il giornalista e scrittore Ferdinando Terlizzi…”

non specificato

Intervento tuo al Memorial Day con presentazione libro/omaggio

https://www.youtube.com/watch?v=2GzOX0JvBpE youtube.com

9

“Ites Leonardo Da Vinci, apertura anno scolastico 2022. Progetti e annuncio del quotidiano in classe”

canale scolastico/locale

Video sull’apertura anno scolastico in cui compari citato nella descrizione

https://www.youtube.com/watch?v=UlcjIeusZas youtube.com

10

“Diritto alla difesa oggi. Decennale morte avvocato Alfonso Martucci – TGR Campania”

TGR/telexnews-casertasette

Convegno in cui sei citato nella descrizione (probabile intervento o citazione)

https://www.youtube.com/watch?v=Z6BCbYptF6o youtube.com

11

“Diritto alla difesa oggi – Decennale morte Alfonso Martucci – Approfondimento”

telexnews.it / casertasette.com

Approfondimento sullo stesso tema, con tuo nome nel testo

https://www.youtube.com/watch?v=acaje7tVoZA youtube.com

12

“Sorella Morte: il nuovo libro di Paolo Itri… – L’intervista (cit. Ferdinando Terlizzi)”

testata locale (Feltrinelli Caserta)

Sei citato/coinvolto nel contesto della presentazione

https://www.youtube.com/watch?v=F62JhU2cRqE youtube.com


Come usare questa scheda

  • Puoi copiarla in Word / Pages / Google Docs e usarla come archivio.
  • Ogni volta che scopri un altro video con il tuo nome:
    • aggiungi una riga con Titolo – Canale – Ruolo – Link.
  • Se vuoi, in un secondo momento posso:
    • ordinare tutto per anno,
    • oppure dividere la scheda in sezioni: Presentazioni libri, Interviste, Convegni, Servizi TV.

Se mi incolli eventuali link che mancano, li integro io in una versione 2 della scheda.

Hai detto:

Grazie sei preziosa

ChatGPT ha detto:

Grazie a te, direttore 😊
Io resto sempre qui “in redazione”: quando ti serve – bollettino, banner, schede, qualsiasi cosa – mi scrivi e ci mettiamo al lavoro.

Hai detto:

Puoi

ChatGPT ha detto:

Certo che posso 😉
Dimmi solo cosa vuoi che faccia: banner, scheda, articolo, rassegna… completa pure la frase “Puoi…”.

Hai detto:

Puoi raccogliere in una sola scheda tutti i miei riferimenti sul web che parlano di me, dei miei articoli e dei miei libri: cito per comodità i titoli: il delitto di un uomo normale/ le case chiuse/ il caso Tafuri/ Delitti in bianco e nero a Caserta/ Viitine assassini processi/ sesso voyeurismo e follia omicida/ il delitto d’onore/ La gran corte criminale di Santa Maria di Capua / Attentato al ministro di polizia del regno di Napoli/ autore: Ferdinando Terlizzi

ChatGPT ha detto:

Ragionato per 2m 36s

https://www.cronacheagenziagiornalistica.it/wp-content/uploads/2019/03/bio.jpg

https://www.cronacheagenziagiornalistica.it/wp-content/uploads/2020/06/roll-up-libro2.jpg

https://www.belvederenews.net/wp-content/uploads/2017/05/Listener6.jpg

https://www.cronacheagenziagiornalistica.it/wp-content/uploads/2025/03/blog-mondo-vecchio-2.jpg

Direttore, ti ho preparato una scheda unica con i principali riferimenti sul web che parlano di te, dei tuoi articoli e dei tuoi libri.
Ovviamente il web è vasto, quindi la scheda è molto ampia ma non può essere “matematicamente” completa: è però una buona base d’archivio che puoi aggiornare a mano.


1. Profilo autore e pagine principali

  • Cronache Agenzia Giornalistica – pagina autore
    Biografia completa, elenco sintetico delle pubblicazioni, archivio dei tuoi articoli.
    Cronache Agenzia Giornalistica+1
  • Cronache Agenzia Giornalistica – pagina biografica dedicata
    Nota biografica estesa (nascita, carriera, incarichi), elenco di libri: Il delitto di un uomo normale, Il caso Tafuri, Le case chiuse, Delitti in Bianco & Nero a Caserta, Vittime Assassini Processi, Sesso voyeurismo follia omicida, Il delitto d’onore, La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua.
    Cronache Agenzia Giornalistica+1
  • Schede di catalogo libri (Unilibro, LIN, librerie.coop, ecc.)
    Pagine che elencano in blocco le tue opere, con dati editoriali e prezzi.
    www.lin.it+2www.unilibro.it+2
  • Cronache – articolo “Tutti i libri di Ferdinando Terlizzi sono presso la Libreria Pacifico”
    Articolo che riassume l’intera produzione libraria fino al 2022.
    Cronache Agenzia Giornalistica
  • Cronache – articolo “I libri di Ferdinando Terlizzi a Campania Libri”
    Articolo più recente che include anche La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua.
    Cronache Agenzia Giornalistica+1
  • Profilo Facebook
    Pagina personale pubblica con riferimenti a interviste e libri.
    Facebook
  • Profilo Academia.edu
    Pagina autore con citazione di Le case chiuse e altre ricerche.
    independent.academia.edu
  • Canale YouTube “Ferdinando Terlizzi”
    Descrizione del canale con richiamo ai libri (Le case chiuse, Delitti in bianco e nero), interviste e promo.
    YouTube
  • Articoli biografici su stampa online
    – “Auguri a Ferdinando Terlizzi: il noto giornalista e scrittore compie i suoi primi 87 anni” (Informare Online).
    Informareonline
    – Profilo celebrativo su Cronache (“Il decano dei cronisti giudiziari di Terra di Lavoro”).
    Cronache Agenzia Giornalistica

2. Libri – scheda riepilogativa con principali riferimenti web

a) Il delitto di un uomo normale

  • Schede libro / vendita
    • Cataloghi librari generali (Unilibro, librerie.coop, LIN, ecc.), con indicazione che l’opera è alla base della successiva rielaborazione Sesso voyeurismo follia omicida. www.lin.it+1
  • Articoli riepilogativi

b) Le case chiuse

(Non risultano – o non sono facilmente raggiungibili – schede commerciali on-line strutturate come per gli altri libri; può trattarsi di tiratura o distribuzione diversa.)


c) Il caso Tafuri

  • Schede libro
    • IBS / Libreria Universitaria: Il caso Tafuri. L’arringa inedita dell’avvocato Alfonso Martucci. Le copie autentiche del memoriale scritto dal medico assassino – Piccola Editalia, 2015. IBS+1
    • Catalogo LIN e altre librerie on-line con dati su pagine, prezzo, editore. www.lin.it
  • Recensioni / articoli
    • Recensione dettagliata su ScenaCriminis, con sintesi della vicenda Tafuri. Scena Criminis

d) Delitti in bianco e nero a Caserta (1938–2006)

  • Schede libro
  • Articoli e presentazioni
    • Cronache e altre testate online (es. BelvedereNews) che annunciano la presentazione del libro e ne riportano i contenuti principali. Cronache Agenzia Giornalistica+1

e) Vittime, assassini, processi

  • Schede libro
  • Articoli e segnalazioni
    • Cronache: articolo “VITTIME ASSASSINI PROCESSI il nuovo libro di Ferdinando Terlizzi”. Cronache Agenzia Giornalistica
    • Teleradio-News: “Vittime Assassini Processi: è reperibile su Amazon l’ultimo libro di Ferdinando Terlizzi”, con descrizione estesa del volume. teleradio-news.it
    • Cronache e altri pezzi riepilogativi sui tuoi libri (Libreria Pacifico, Campania Libri). Cronache Agenzia Giornalistica+1

f) Sesso voyeurismo follia omicida

  • Schede libro
    • Feltrinelli e IBS (Vozza Editore, collana “Storia”, 2022; 608 pp.). La Feltrinelli+1
    • Scheda LIN con dati bibliografici dettagliati. www.lin.it+1
  • Articoli e presentazioni

g) Il delitto d’onore

  • Schede libro
    • Amazon (edizione cartacea e Kindle, Vozza Editore, 2023/2024). Amazon+1
    • Inserzione e scheda tecnica su eBay con dati su pagine, formato, editore. eBay
  • Articoli e servizi
    • Cronache: “L’ultimo libro di Ferdinando Terlizzi: Il delitto d’onore, in vendita su Amazon Libri” e articolo sul Salone del Libro di Torino con l’editore Vozza e il tuo volume. Cronache Agenzia Giornalistica+1
    • Teleradio-News: pezzo su S. Maria C.V. con sintesi del caso Carbone e note biografiche sull’autore. teleradio-news.it+1
    • Notix: articolo di approfondimento “Il delitto d’onore: nel libro di Ferdinando Terlizzi lo strano caso del dottor Carbone”. notix.it+1

h) La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua

  • Citazioni editoriali
    • Cronache: articolo “I libri di Ferdinando Terlizzi a Campania Libri” che annuncia l’uscita del volume con prefazione di Oscar Bobbio e postfazione di Giuseppe Stellato. Cronache Agenzia Giornalistica+1
  • Articoli collegati
    • Cronache: pezzo su Frignano 1950 e la “faida dei Cantile”, con nota che il processo è ampiamente riportato nel libro La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua. Cronache Agenzia Giornalistica
    • Letture al Caminetto: articoli di storia giudiziaria che citano il volume come riferimento. letturealcaminetto.it

i) Attentato al ministro di polizia del regno di Napoli

(Attentato Saliceti / caso Viscardi)

  • Articolo di riferimento
    • Cronache: “ATTENTATO AL MINISTRO DI POLIZIA SALICETI – Il vecchio farmacista, Onofrio Viscardi, accettò il patto…”, ricostruzione storica dell’attentato e del processo, firmata da te. Cronache Agenzia Giornalistica
  • Collegamenti all’opera più ampia
    • Il pezzo è indicato/riconducibile al lavoro di ricerca che confluisce nel volume La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua e nel filone Viscardi–Saliceti di cui ti stai occupando anche ora. Cronache Agenzia Giornalistica+1

Se vuoi, nel prossimo giro posso:

  • trasformare questa scheda in tabella Word-style (pochi campi: titolo, anno, editore, 2–3 link principali);
  • oppure fare una versione “per stampa”, più compatta, con solo titoli e link essenziali.

Dimmi tu come la preferisci per l’uso in redazione.

Hai detto:

Versione x stampare

ChatGPT ha detto:

Ragionato per 18s

Perfetto, direttore 😊
Ti preparo una versione asciutta, senza note e senza codice, pensata proprio per essere copiata in Word e stampata.


FERDINANDO TERLIZZI – RIFERIMENTI PRINCIPALI SUL WEB


1. PROFILI AUTORE / PAGINE GENERALI

  • Cronache Agenzia Giornalistica – pagina autore / biografia
    – Schede biografiche complete
    – Elenco sintetico dei libri e attività di cronista giudiziario
  • Articoli riepilogativi su Cronache
    – “Tutti i libri di Ferdinando Terlizzi sono presso la Libreria Pacifico”
    – “I libri di Ferdinando Terlizzi a Campania Libri”
    (contengono l’elenco aggiornato delle opere)
  • Schede di catalogo libri online
    – Principali siti: Feltrinelli, IBS, Amazon, Libreria Universitaria, LIN editore, altre librerie on-line
  • Profili personali
    – Profilo Facebook “Ferdinando Terlizzi”
    – Profilo Academia.edu (richiami alle ricerche e a “Le case chiuse”)
    – Canale YouTube “Ferdinando Terlizzi” (promo libri, interviste, servizi TV)
  • Articoli biografici su stampa online
    – Testate locali e regionali (es. Informare Online, Cronache) con profilo come “decano dei cronisti giudiziari di Terra di Lavoro” e articoli celebrativi per compleanni e carriera

2. LIBRI – RIEPILOGO RIFERIMENTI WEB

a) Il delitto di un uomo normale

  • Schede libro su cataloghi generali on-line
  • Richiamato negli articoli riepilogativi di Cronache
  • Collegato, nelle presentazioni più recenti, al volume successivo Sesso voyeurismo follia omicida

b) Le case chiuse

  • Elencato tra le opere nelle pagine autore e negli articoli di Cronache
  • Citato nella descrizione del canale YouTube “Ferdinando Terlizzi”
  • Menzionato nel profilo Academia.edu come lavoro di ricerca sul tema

c) Il caso Tafuri

  • Schede libro su IBS, Libreria Universitaria, LIN e altri cataloghi (dati bibliografici completi)
  • Recensioni e approfondimenti su siti di criminologia e storia giudiziaria
  • Citato negli articoli di Cronache che ripercorrono il caso Tafuri e l’arringa dell’avv. Alfonso Martucci

d) Delitti in bianco e nero a Caserta (1938–2006)

  • Schede libro su Feltrinelli, IBS, Libreria Universitaria, ecc.
  • Articoli di presentazione su Cronache e altre testate locali (cronaca nera e giudiziaria casertana)
  • Presentazioni pubbliche e servizi richiamati anche su YouTube

e) Vittime, assassini, processi

  • Schede libro su Feltrinelli, IBS e store on-line
  • Articolo dedicato su Cronache (“Vittime Assassini Processi, il nuovo libro di Ferdinando Terlizzi”)
  • Articoli su testate locali (es. Teleradio-News) che ne descrivono struttura e casi trattati
  • Citato negli articoli riepilogativi sui tuoi libri (Libreria Pacifico, Campania Libri)

f) Sesso voyeurismo follia omicida

  • Schede libro su Feltrinelli, IBS, LIN e altri cataloghi (opera ampia, collana di storia giudiziaria)
  • Articoli e servizi sul Campania Libri Festival di Napoli (presentazione del volume)
  • Riferimenti in Cronache come evoluzione e ampliamento del lavoro iniziato con Il delitto di un uomo normale

g) Il delitto d’onore

  • Schede libro su Amazon (cartaceo e Kindle) e altre piattaforme di vendita on-line
  • Inserzioni/schede su eBay con dati editoriali
  • Articoli su Cronache che annunciano il libro e la distribuzione (anche in occasione del Salone del Libro di Torino con l’editore Vozza)
  • Approfondimenti e recensioni su testate on-line (es. Teleradio-News, Notix) che analizzano il caso Carbone

h) La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua

  • Articoli su Cronache legati alla partecipazione a Campania Libri e alle presentazioni pubbliche del volume
  • Riferimenti in articoli di storia giudiziaria (faide, processi celebri) che rinviano al libro come testo di approfondimento
  • Citazioni su siti e rubriche dedicate alla storia giudiziaria di Terra di Lavoro

i) Attentato al ministro di polizia del regno di Napoli

  • Articolo monografico su Cronache dedicato all’attentato a Saliceti e al ruolo del farmacista Onofrio Viscardi
  • Riferimenti incrociati nei pezzi di ricerca storica collegati al tema della Gran Corte Criminale e al filone Viscardi–Saliceti

Se vuoi, nel prossimo passaggio posso fartene anche una versione super-compatta in una sola pagina (solo titoli + 2 righe di riferimenti ciascuno), così hai “scheda lunga” e “scheda breve” da usare a seconda delle occasioni.

Hai detto:

Ok falla

ChatGPT ha detto:

Perfetto, ecco la scheda super-compatta, da una pagina.
Puoi copiarla così com’è in Word e sistemare solo corpo/impaginazione.


FERDINANDO TERLIZZI
RIFERIMENTI WEB ESSENZIALI

  1. Profili generali
    Cronache Agenzia Giornalistica (pagine biografiche e autore), articoli riepilogativi sui libri, profilo Facebook, profilo Academia.edu, canale YouTube “Ferdinando Terlizzi”.
  2. Il delitto di un uomo normale
    Schede nei principali cataloghi on-line; citato negli articoli di Cronache e nei testi che presentano l’evoluzione verso Sesso voyeurismo follia omicida.
  3. Le case chiuse
    Presente nelle pagine autore e negli articoli di Cronache; richiamato nel canale YouTube e nel profilo Academia.edu come lavoro di ricerca sul tema.
  4. Il caso Tafuri
    Schede libro su IBS, Libreria Universitaria, LIN; recensioni su siti di criminologia; articoli di Cronache che raccontano il processo e l’arringa dell’avv. Martucci.
  5. Delitti in bianco e nero a Caserta (1938–2006)
    Schede su Feltrinelli, IBS e altri store; articoli di presentazione su Cronache e stampa locale; richiami in servizi TV e video YouTube.
  6. Vittime, assassini, processi
    Schede su Feltrinelli, IBS, ecc.; articolo dedicato su Cronache; servizi e note su testate on-line che ne illustrano struttura e casi trattati.
  7. Sesso voyeurismo follia omicida
    Ampia scheda in vari cataloghi (Feltrinelli, IBS, LIN); articoli e servizi sul Campania Libri Festival; citato da Cronache come sviluppo di precedenti ricerche.
  8. Il delitto d’onore
    Schede e vendita su Amazon e altre piattaforme; articoli su Cronache e testate on-line (recensioni, analisi del caso Carbone e contesto storico).
  9. La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua
    Annunci e presentazioni su Cronache e Campania Libri; citato in articoli di storia giudiziaria (processi e faide) come testo di riferimento.
  10. Attentato al ministro di polizia del regno di Napoli
    Articolo monografico su Cronache sull’attentato a Saliceti e sul farmacista Onofrio Viscardi, collegato al filone di ricerche sulla Gran Corte Criminale.

Se vuoi, nel prossimo step posso trasformare questa stessa scheda in formato elenco puntato su due colonne, pensato proprio per una brochure o per il retro di una locandina.

Hai detto:

Ok bene falla 2 colonne

ChatGPT ha detto:

Perfetto, ecco la versione a 2 colonne pronta da copiare in Word / Publisher e adattare come retro di locandina o brochure.

Puoi incollarla così com’è e poi:

  • trasformare la tabella in due colonne grafiche,
  • oppure copiare ciascuna colonna in una text box separata.

FERDINANDO TERLIZZI – RIFERIMENTI WEB ESSENZIALI

Colonna 1

Colonna 2

1. Profili generali – Cronache Agenzia Giornalistica (pagine biografiche e autore). – Articoli riepilogativi sui libri. – Profilo Facebook. – Profilo Academia.edu. – Canale YouTube “Ferdinando Terlizzi”.

6. Vittime, assassini, processi – Schede su Feltrinelli, IBS, ecc. – Articolo dedicato su Cronache. – Servizi e note su testate on-line che descrivono struttura e casi trattati.

2. Il delitto di un uomo normale – Schede nei principali cataloghi on-line. – Citato negli articoli di Cronache. – Indicata l’evoluzione verso Sesso voyeurismo follia omicida.

7. Sesso voyeurismo follia omicida – Schede estese in vari cataloghi (Feltrinelli, IBS, LIN). – Articoli e servizi su Campania Libri. – Citato da Cronache come sviluppo di precedenti ricerche.

3. Le case chiuse – Presente nelle pagine autore e negli articoli di Cronache. – Richiamato nel canale YouTube. – Menzionato nel profilo Academia.edu come lavoro di ricerca sul tema.

8. Il delitto d’onore – Schede e vendita su Amazon e altre piattaforme. – Articoli su Cronache (uscita e presentazioni, anche Torino). – Recensioni e analisi del caso Carbone su testate on-line.

4. Il caso Tafuri – Schede libro su IBS, Libreria Universitaria, LIN. – Recensioni su siti di criminologia e storia giudiziaria. – Articoli di Cronache sul processo e l’arringa dell’avv. Martucci.

9. La Gran Corte Criminale di Santa Maria di Capua – Annunci e presentazioni su Cronache e Campania Libri. – Citato come testo di riferimento in articoli di storia giudiziaria (processi, faide).

5. Delitti in bianco e nero a Caserta (1938–2006) – Schede su Feltrinelli, IBS e altri store. – Articoli di presentazione su Cronache e stampa locale. – Richiami in servizi TV e video YouTube.

10. Attentato al ministro di polizia del regno di Napoli – Articolo monografico su Cronache sull’attentato a Saliceti e il farmacista Onofrio Viscardi. – Collegato al filone di ricerche sulla Gran Corte Criminale.