Russia, il giallo del ministro dei Trasporti licenziato da Putin: “Morto suicida”
Roman Starovoit, il ministro dei Trasporti russo rimosso oggi dal presidente Vladimir Putin, si è suicidato. L'uomo, 53 anni, è stato trovato morto nella sua auto in un parco di Odintsovo, nella regione di Mosca. Accanto al suo cadavere, a quanto si apprende, sarebbe stata ritrovata una pistola Makarov. Per il momento, la versione principale sostenuta dagli inquirenti è quella del suicidio. Starovoit era stato rimosso dall'incarico di ministro questa mattina con un decreto presidenziale. Il motivo della decisione di Vladimir Putin non era stato indicato nel documento ma, secondo quanto riporta Kommersant, la decisione sarebbe legata al caso di corruzione che aveva riguardato lo stesso Starovoit. «Gli imputati nel caso del furto di almeno un miliardo di rubli stanziati per la costruzione di strutture protettive al confine con l'Ucraina hanno testimoniato contro di lui», scrive il giornale russo. Tra coloro che hanno testimoniato anche l'ex governatore della regione di Kursk, Alexey Smirnov. Starovoit ha ricoperto la carica di governatore della regione di Kursk dall'ottobre 2018 al maggio 2024.
Per approfondire:
Trump pubblica le lettere: dazi al 25% per Giappone e Corea del Sud. Von der Leyen: “Sui dazi dobbiamo essere forti”
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico ieri, definito da entrambe le parti un «buono scambio». Secondo i portavoce dell’esecutivo Ue, Stefan de Keersmaecker e Olof Gill, «sono stati fatti dei progressi». Da Bruxelles fanno sapere anche che von der Leyen resta in contatto con tutti i leader dell’Unione: l'obiettivo è quello di chiudere un accordo in campo commerciale tra Usa e Ue «entro il 9 luglio». Un’ipotesi, questa, alimentata anche dal segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che in un’intervista alla Cnbc ha dichiarato: «Avremo diversi annunci nelle prossime 48 ore. Saranno un paio di giorni impegnativi». I colloqui dunque proseguono, ma la presidente della Commissione europea ha affermato che «sui dazi dobbiamo essere forti». Nel frattempo, Donald Trump ha pubblicato sul social Truth le lettere sui dazi inviate a Giappone e Corea del Sud. Il presidente americano ha così annunciato che dal primo agosto entreranno in vigore nuove tariffe del 25% sui prodotti provenienti da entrambi i paesi asiatici.
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