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sabato 9 marzo 2013


Grillo-Vezzali
L'Editoriale di Germano Milite

Dell’inchiesta pubblicata da L’Espresso sull’autista di Beppe GrilloWalter Vezzoli e sui suoi investimenti in Costa Rica (con ben 13 società costituite ed un progetto immobiliare,Ecofeudo, che assomiglia molto ad un delirio ecologico radical chic per miliardari paranoici), si è già ampiamente dibattuto. Vezzoli ha risposto con questa intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. Beppe Grillo direttamente sul suo blog con questo post.
IL PRIMO ERRORE MARCHIANO
Tuttavia, dispiace dirlo ed inimicarsi così entrambe le parti in lotta, ma dalla vicenda non ne escono bene né i giornalisti del settimanale politico né Grillo. In particolare, però, sono i colleghi de L’Espresso a non riuscire nel fin troppo palese intento di colpire in tutti i modi il nuovo e più pericoloso avversario di De Benedetti. Prima di tutto il marchiano errore (involontario?) di considerare la dicitura spagnola di “Sociedad Anónima” come sinonimo di scarsa trasparenza fiscale. In realtà, come ha poi spiegato Grillo (e dice anche Wikipedia), la definizione indica quelle che qui in Italia sono delle normalissime società per azioni o srl.
Poi, aspetto ben più importante, l’indagine non riesce a fornire alcuna prova concreata di attività illecite o eticamente poco corrette degli uomini vicini a Grillo, tanto meno del comico in persona. Insomma: la sberla che si voleva lanciare con decisione al guru del Cinque Stelle, sfiora appena chi da anni gli è accanto (autista e cognata) ma in buona parte si ritorce contro chi ha tentato di lanciarla. Tuttavia, nelle risposte fornite, né Vezzoli né Grillo riescono a fugare tutti i ragionevoli dubbi dei più smaliziati e competenti in materia societaria e fiscale.
PERCHE' BEN 13 SOCIETA? CHI E' ENRICO CUGI?
Prima di tutto, l’autista spiega in maniera troppo vaga e poco credibile il perché dell’apertura di ben 13 società diverse con capitale sociale non superiore ai 10.000 dollari l’una (dice di non avere un cent ma, data la febbrile attività in Costa Rica, la cosa pare poco plausibile). Di solito, infatti, simili operazioni vengono portate avanti in determinati paradisi fiscali (e il Costa Rica lo era eccome quando Vezzali ha tentato la scalata immobiliare) proprio per evadere le tasse o, ancor peggio, coprire operazioni di riciclaggio di denaro sporco. A tal proposito, nessuno ha chiarito chi fosse e che ruolo avesse Enrico Cugi, amministratore di Armonia Parvia SA insieme anche alla cognata di Grillo che, nel 1996, è stato arrestato con l’accusa di narcotraffico, ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia ma non è mai stato condannato.
Poco onesta intellettualmente, inoltre, la chiosa-difesa finale del comico sulla questione black list fiscale nella quale il Tesoro Italiano ha inserito proprio il Costa Rica. Grillo infatti precisa che dal 2011 il paese non si trova più nell’elenco dei paradisi fiscali stilati dall’OCSE (ma in quell’elenco non ci sono neppure Cayman e Liechtenstein, ad esempio) e fa finta di non capire che L’Espresso si riferisse ad un altro elenco stilato da altri soggetti (Il Tesoro italiano, appunto) e secondo altri criteri. Soprattutto, dettaglio fondamentale, ci si dimentica anche del fatto che in ogni caso Vezzali ha creato quelle società ben prima del 2011, quando cioè il paese dove viveva e tentata di fare affari era tra ben scudato dal fisco.
In ultimo, ma come mera curiosità, c’è questo progetto “Ecofeudo”, definito come sogno irrealizzato che prevedeva, tra le varie cose, la costruzione di rifugi anti-atomici e “di particolari filtri depuratori progettati per difendersi da contaminazioni chimiche, biologiche e batteriologiche”. Il tutto per tranquillizzare gli eventuali miliardari paranoici disposti a credere alle previsioni contenute nel filmato “Gaia” prodotto proprio da Casaleggio. Nel video, in molti tratti delirante, si parla addirittura di una terza guerra mondiale che dovrebbe esplodere a breve e durare 20 anni, riducendo la popolazione mondiale fino ad un miliardo di persone. Non meraviglia che “il sogno” non abbia trovato investitori pronti a puntarci qualche spicciolo.
Concludendo, quindi, L’Espresso spara a salve ma lo staff di Grillo non riesce a schivare del tutto i “proiettili” e non fuga tuti i dubbi sollevati sull’aderenza a principi etici e coerenza di persone molto vicine al leader del Movimento. Se però si spera di far perdere terreno alCinque Stelle con simili inchieste monche, allora il comico e Casaleggio possono dormire (abbastanza) tranquilli.
QUEL VIDEO DEL 2009, IL RESORT PER SUPER RICCHI ED IL LOGO DI GRILLO
Una nostra lettrice ci ha appena segnalato un filmato, caricato su youtube nel 2009, realizzato proprio da Vezzoli per raccontare il progetto Ecofeudo. Nulla di professionale ma le immagini sembrano mostrare effettivamente diverse strutture extralusso immerse nel verde del Costa RicaCampi da Golf, piscine, ampi e luminosi salotti con viste mozzafiato, esclusive camere da letto, poltrone tecnologiche ed ergonomiche e via dicendo. Insomma: un vero e proprio paradiso per ricconi. Strutture sicuramente non adatte ai "cittadini" comuni che, di ecologico e rispettono dell'ambiente, dato il sicuro e poderoso impatto sul territorio e sul paesaggio, sembrano avere poco. Un vezzo  per miliardari con il (finto) pollice verde che al minuto 2:54 vede impresso anche il logo di beppegrillo.it e del V-Day. Persino nella descrizione, oltre all'indirizzo del sito "ecofeudo.it", c'è indicato anche l'indirizzo del blog più seguito d'Italia. Una libera operazione di propaganda Cinque Stelle dell'autista grillino? Non possiamo saperlo. 

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