Caserta, 22
aprile 2013
Progetti integrati per rilanciare il turismo a Caserta e in provincia
“Progettare un sistema turistico di cui la Reggia
vanvitelliana è un asset importante – sicuramente il maggiore attrattore – ma
non certamente l’unico, per promuovere il patrimonio di eccellenze culturali,
paesaggistiche e enogastronomiche di cui il territorio è ricchissimo.
Ragionare, insomma, in termini di progetti integrati, di percorsi, di temi, ma
anche e soprattutto di coesione sociale, come impongono peraltro le procedure
dell’Unione europea per poter accedere ai fondi comunitari. E le cronache
internazionali di questi giorni ci ricordano di quanto ci sia bisogno di
risorse finanziarie non solo per promuovere, ma anche soltanto per
assicurare l’ordinaria manutenzione degli inestimabili beni monumentali di cui
disponiamo.
Bisogna cominciare a ragionare in questi termini da subito, partendo da questo
tavolo, intorno al quale siedono i rappresentanti dei principali attori
pubblici e privati. Ciascuno deve cominciare a dire cosa può fare, invece di
indicare quello che devono fare gli altri per rilanciare il turismo”.
Tocca al presidente di Confindustria Caserta Luciano Morelli
tirare le conclusioni dell’incontro promosso dalla Sezione Turismo guidata da
Donatella Cagnazzo sul tema della “vocazione turistica della provincia di
Caserta” anche alla luce dell’articolo 55 della legge finanziaria regionale
2013. Incontro cui hanno partecipato – tra gli altri – il direttore regionale
dei Beni culturali della Campania Gregorio Angelini, il presidente Cciaa
Tommaso De Simone, il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, i parlamentari
Giovanna Petrenga (Pdl) e Rosaria Capacchione (PD), i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali, di tutte le aziende della sezione, operatori economici
(Francesco Marzano di Reggia Travel) e professionisti (l’urbanista
Raffaele Cutillo).
Progetti integrati, dunque, su cui – Comune di Caserta in
testa, assicurano sindaco e assessore al turismo, Teresa Ucciero – “già si è
cominciato a ragionare in maniera concreta e che confermano la possibilità di
essere integrati con l'auspicabile concertazione della Soprintendenza. Ciò,
nell'ambito delle iniziative cui l'Amministrazione è disposta, da sempre, a
fornire la sua collaborazione, in attesa che le richieste formulate dal Tavolo
Città trovino una definizione e una risposta, con l'obiettivo della piena
valorizzazione della Reggia e della sua integrazione nell'economia complessiva
del territorio”.
Un punto della discussione è come mettere in connessione i
beni monumentali ed artistici con il territorio perché siano motori di
sviluppo, ad esempio il Palazzo Reale con la Città.
Domanda, ovviamente, cui si impegna a dare una risposta
pacata, articolata e convincente il direttore regionale Angelini. “I problemi
della Reggia non sono di oggi”, dice “magari ora la situazione è aggravata della carenza di fondi generata
dalla crisi economica. Ma - come i fatti dimostrano - da parte del Ministero,
della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania e
della Soprintendenza BAPSAE di Caserta finora c’è stata e continuerà ad esserci
attenzione massima per il Palazzo e il Parco. E ci sarà anche attenzione alle
questioni poste dalla città. Certo, se riuscissimo a fare in modo che i 2,2
milioni di incasso annuali generati dalla Reggia e dal Parco restassero in
loco, a fronte invece delle somme con cui siamo costretti a ragionare, tutto
sarebbe più facile. Per questo si può lavorare sull’autonomia finanziaria”.
E nel confermare grande disponibilità all’ascolto delle
esigenze espresse intorno al tavolo, Angelini non ha mancato di dare anche
importanti segnali all’amministrazione comunale. Così ha garantito l’apertura
della Flora nei week end, spazi espositivi all’interno della Caserma Pollio una
volta divenuta sede dell’Archivio di Stato e il collegamento interno al parco
della Reggia con il Belvedere di San Leucio.
Confindustria ha chiesto agli attori imprenditoriali ed
istituzionali di perseguire un metodo di concertazione che possa portare a proposte
progettuali e ad azioni condivise strategiche e di ampio respiro, rendendosi
disponibile a tavoli di dettaglio.
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