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sabato 25 gennaio 2014

GLI STRONZI SIEDONO IN TUTTI GLI SCRANNI: NEI TRIBUNALI, NELLE PROCURE, NELLE PREFETTURE, NELLE QUESTURE, NEGLI ENTI.. E ANCHE AL SENATO


EDITORIA. Giovanni ROSSI (FNSI): Sconcertante e demagogica SUPERFICIALITÀ nell’emendamento del senatore Ugo SPOSETTI che vuole sopprimere il FONDO per l’editoria.





 Roma, 25 gennaio 2014. «Sconcertante dichiarazione del senatore Ugo Sposetti del Pd, contraria al mantenimento del Fondo per l'Editoria, caratterizzata da una notevole superficialità di approccio ad un tema delicato e da una buona dose di demagogia spicciola». È quanto dichiarato in una nota dal presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi. «Il settore editoriale - si legge nel comunicato - è un vero e proprio comparto industriale del nostro Paese che dà lavoro a migliaia di persone e reddito alle loro famiglie. È un dovere dello Stato intervenire per rilanciare un settore che vive una crisi gravissima. L'intervento pubblico deve servire a garantire il pluralismo, come prevede la nostra Costituzione, per fortuna ancora in vigore. La posizione del senatore Sposetti nasce da dubbi circa i criteri di utilizzo del denaro pubblico? Se è così, ci invita a nozze». Rossi ribadisce che «il Sindacato dei giornalisti è per il massimo rigore nell'erogazione dei fondi che sono finalizzati a sostenere l'occupazione. Abbiamo idee precise che siamo disposti ad illustrare al senatore Sposetti come a chiunque voglia confrontarsi con noi. Tutti concetti ribaditi, con forza, dallo stesso Segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo al congresso di Sel a Riccione». (ANSA)


EDITORIA: SPOSETTI, SOPPRIMERE FONDO PER L'EDITORIA – Roma, 25 gennaio 2014 -  Abolizione del fondo per l'editoria. È quanto prevede un emendamento (n. 1/10) al primo articolo della proposta di legge sugli Enti locali (quella che contiene le norme «Salva Roma»). A presentarlo è stato l'ex tesoriere del Pd Ugo Sposetti. L'emendamento elimina il comma 261 della legge di stabilità approvata il 27 dicembre scorso che istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il «Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria» con una dotazione di 120 milioni in tre anni. Il cosiddetto Salva Roma sarà all'esame della commissione Bilancio del Senato a partire da martedì prossimo. (ANSA).

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