Prosegue la rievocazione dei delitti più efferati
della Terra di Lavoro. Per lunedì 1°
Settembre, verrà trattato il triplice omicidio perpetrato nel giorno della festa patronale, nell’agosto
del 1961 - a S. Andrea del Pizzone – da
una giovane maestrina, Consiglia
Sciaudone, che era in stato interessante, la quale sparò in mezzo alla folla per vendicare il suo onore. Riconosciuta l’attenuante della provocazione.
Sparando contro il fidanzato, (che era di Capua, sposato ed aveva un figlio) che l’aveva sedotta e abbandonata, uccise anche altre due persone. Ferì una
quarta che rimase sulla sedia a rotelle. Fu condannata a 24 anni. Nel carcere di Pozzuoli era capo cuciniera.
Fu liberata dopo 15 anni. Vive nel suo paese ed ha quasi 80 anni.
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