BANCARTE – BANCA, ARTE E FINANZA
VISITE GUIDATE AI MONUMENTI
PROSSIMA IL DUOMO
DI SESSA AURUNCA
L’attenzione nella gestione dei risparmi dei clienti e alla loro
sensibilizzazione nel condividere i tesori storici che li circondano in chiave
non strettamente finanziaria, ha ispirato la nuova visita storico culturale svoltasi
nella cittadina beneventana di Sant’Agata De’ Goti,
l’antica Satìcula.
L’evento si è
svolto nei giorni scorsi con la
partecipazione di fidelizzati clienti di UBI Banca Private Investment e di dipendenti
e iscritti al CRAL della Banca Monte dei Paschi di Caserta e Napoli.
Gli ideatori
dell’iniziativa, il dott. Vincenzo
Gisondi, Promotore Finanziario di Ubi Banca Private Investment (Banca del
Gruppo UBI BANCA) di Caserta ed il Dr. Angelo
Cavallari di Banca Monte Paschi Caserta, hanno visitato, con la ‘guida’ del
Presidente della locale Pro Loco, Claudio
Lubrano, il Castello Ducale, eretto dai Longobardi e modificato dai
Normanni nell’XI secolo, le chiese dell’Annunziata e di San Mennato, il Duomo e
i luoghi alfonsiani, dove visse nel XVIII secolo Sant’Alfonso Maria de Liguori,
Vescovo della città dal 1762 al 1775 e attuale Patrono di S. Agata De’ Goti.
Alfonso Maria de’ Liguori, noto ed affermato
giurista a Napoli, divenne Vescovo di Sant’Agata e fu autore nel 1754 della
celebre Pastorale, nota col titolo di Quanno
nascette Ninno (Per la nascita di Gesù), scritta in dialetto napoletano per
favorirne la comprensione da parte dei fedeli napoletani e da cui deriva la
famosa Tu scendi dalle Stelle.
Inoltre,
presso la Chiesa di San Francesco, dove resterà in esposizione fino al 17 maggio,
è stato possibile ammirare il celeberrimo Vaso di Assteas, definito l’ oggetto del desiderio raffigurante il
mito di Europa.
Il cratere
raffigura il ratto di Europa, madre di Minosse e re di Creta, rinvenuto nella
cittadina beneventana che i Romani chiamavano Saticula e da lì illegalmente
trafugato. Dopo il suo recupero avvenuto a seguito di ricerche investigative
durate circa trent’anni, viene oggi esposto nel luogo del suo originale
rinvenimento.
La guida ha
accompagnato i partecipi ed attenti visitatori negli angoli più belli della
cittadina, bandiera arancione del Touring Club Italiano trasmettendo le nozioni storiche oltre che le forti emozioni di quei
luoghi.
La città di S. Agata De’ Goti si erge su una
propaggine tufacea tra il Martorano e il Riello, due affluenti
del fiume Isclero, che formano uno spettacolare incrocio di
profondissimi valloni, in era geologica epicentro di un violentissimo sisma;
l'intera città si sviluppa alle falde del monte Taburno (1394 m), oltre
il torrente Martorano. La pianta del centro storico è a semicerchio e misura 1
km in lunghezza, con diametro diretto da sud a nord. Sant'Agata si distende alle falde del monte
Taburno delle cui sorgenti si alimenta l'acquedotto carolino, architettato da Luigi Vanvitelli, che, prima di giungere
alle fontane della Reggia di Caserta, attraversa tutto il
territorio comunale.
L’iniziativa, perfettamente riuscita con
notevole e positivo riscontro dei partecipanti, ha avuto lo scopo, come nelle
intenzioni dei suoi promotori di condividere e ‘’riscoprire’’ i tesori della
nostra Campania Felix, rivisitati in chiave storico culturale oltre che turistica.
Ciò al fine di valorizzare le ricchezze del territorio per estrarre e
rivalutare quegli aspetti positivi e propositivi nascosti nel suo ricco
passato.
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