Il
fatto accadde in agro di Grazzanise
il 17 agosto del 1952
SULLA SCENA DEL CRIMINE |
UCCISE LA MOGLIE CHE LO TRADIVA
Il contadino Stefano Iannotta esplose 5
colpi di pistola all’indirizzo della moglie Vincenza Lanna lasciandola in mezzo
alla campagna. L’uxoricida si riteneva tradito ma non fu ritenuto un delitto
d’onore. Negava di aver ucciso perché venuto a conoscenza della sua
relazione con Raffaele Gravante, un
giovane 19enne alto e biondo che lavorava con la donna. La condanna fu a 7 anni con la concessione delle attenuanti del
valore morale e sociale anche se non fu riconosciuto totalmente il delitto
d’onore. Altre 3 anni gli furono cancellati per amnistia
IL CORPO DELLA VITTIMA |
LO LEGGERAI LUNEDI 21 MARZO SU
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