Prevista per
lunedì 19, presso l’Università
della Terza Età, la seconda sessione de
Santa Maria Capua Vetere – E’ prevista per lunedì 19 febbraio, con
inizio alle ore 16,00, presso la sede della Università della Terza Età, alla via Antonio Tari, la
seconda sessione de “I Processi del
lunedi”. Nella prima puntata è stato trattato il processo contro Giovanni
Busico e Elpidio Aprileo, autori
dell’omicidio di Ferdinando Marcone,
avvenuto a Santa Maria Capua Vetere nel gennaio del 1953. Lunedì sarà rievocato
il processo che vede alla sbarra una intera famiglia per un orrendo parricidio.
Tommaso, Giuseppe, Maria e Francesco Moronese furono accusati di
aver ucciso il padre al Rione Sant’Erasmo, in località Fosso “Busico” nel 1953.
Nelle prossime sedute si parlerà del processo alle sorelle Angela e Assunta Panarella e del marito di una di essa Raffaele Migliaccio, di via Galatina
che impiccarono il fratello Giacomo per i presunti rapporti incestuosi.
Le prossime sessioni saranno invece dedicate ai delitti della resistenza sammaritana (omicidio del fascista Avv. Liquori e dell’appuntato dei carabinieri Leone). Infine di un duplice omicidio con legittima difesa, con la partecipazione straordinaria di uno dei fratelli Iovinella, Salvatore, scagionato dopo 15 anni di carcere “per errore giudiziario” e ricorrente alla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, per il suo indennizzo. La Corte di Assise della Università della Terza Età è composta dal Presidente, Ferdinando Terlizzi; dal Pubblico Ministero, Santo Giugno; dai giudici popolari: Salvatore Romano, Anna Maria Pavoni, Maria Adelini, Angela Della Monica, Angela Merola e Laura Bucciero. Il collegio difensivo è rappresentato da Errico Talento. L’organizzazione generale, come sempre, è curata dal direttore dei corsi, Gennaro Stanislao.
Le prossime sessioni saranno invece dedicate ai delitti della resistenza sammaritana (omicidio del fascista Avv. Liquori e dell’appuntato dei carabinieri Leone). Infine di un duplice omicidio con legittima difesa, con la partecipazione straordinaria di uno dei fratelli Iovinella, Salvatore, scagionato dopo 15 anni di carcere “per errore giudiziario” e ricorrente alla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, per il suo indennizzo. La Corte di Assise della Università della Terza Età è composta dal Presidente, Ferdinando Terlizzi; dal Pubblico Ministero, Santo Giugno; dai giudici popolari: Salvatore Romano, Anna Maria Pavoni, Maria Adelini, Angela Della Monica, Angela Merola e Laura Bucciero. Il collegio difensivo è rappresentato da Errico Talento. L’organizzazione generale, come sempre, è curata dal direttore dei corsi, Gennaro Stanislao.
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