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lunedì 16 aprile 2018


50 anni fa il 1968: una mostra sul futuro sognato da un'intera generazione

Agi Agenzia Italia ha ricostruito l’archivio storico di quell’anno, recuperando il patrimonio di tutte le storiche agenzie italiane e internazionali, organizzando una  mostra fotografica e multimediale. Sarà allestita al Museo di Roma in Trastevere dal 5 maggio al 2 settembre 2018.




50 anni fa il 1968: una mostra sul futuro sognato da un'intera generazione

 (Agi)

Dreamers, conferenza stampa di presentazione della mostra sul 1968 
In occasione del 50° anniversario del 1968, Agi Agenzia Italia ha ricostruito l’archivio storico di quell’anno, recuperando il patrimonio di tutte le storiche agenzie italiane e internazionali, organizzando una  mostra fotografica e multimediale che sarà allestita al Museo di Roma in Trastevere dal 5 maggio al 2 settembre 2018. Si chiama "Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo”.

L’iniziativa nasce da un’idea di Riccardo Luna, direttore Agi e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell’agenzia, e intende delineare un vero e proprio percorso nell’Italia del periodo: un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quella storia. Come scrive Riccardo Luna nel testo del catalogo dell’esposizione: “Questa non è una mostra sul passato ma sul futuro. Sul futuro che sognava l’ultima generazione che non ha avuto paura di cambiare tutto per rendere il mondo migliore. Che si è emozionata e mobilitata per guerre lontane; che ha sentito come proprie ingiustizie subite da altri; che ha fatto errori, certo, ha sbagliato, si è illusa, è caduta, ma ha creduto, o meglio, ha capito che la vera felicità non può essere solo un fatto individuale ma collettivo, perché se il tuo vicino soffre non puoi non soffrire anche tu. Nessuno si salva da solo".


"Quello che ci ha colpito costruendo questa mostra", continua Luna, "sfogliando le migliaia di foto che decine di agenzie e archivi ci hanno messo a disposizione con una generosità davvero stupefacente, come se tutti sentissero il dovere di contribuire alla ricostruzione di una storia che riguarda i nostri figli molto più che i nostri genitori; quello che ci ha colpito sono gli sguardi dei protagonisti, l’energia dei loro gesti, le parole nuove che usavano”.

Da qui, Agi ha ricreato un archivio storico quanto più completo del ’68 attraverso le immagini simbolo dell’epoca. Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda.

Un viaggio nel tempo fra 178 immagini, tra le quali più di 60 inedite; 19 archivi setacciati in Italia e all’estero; 15 filmati originali che ricostruiscono più di 210 minuti della nostra storia di cui 12 minuti inediti; 40 prime pagine di quotidiani e riviste riprese dalle più importanti testate nazionali; e inoltre una ricercata selezione di memorabilia: un juke boxe, un ciclostile, una macchina da scrivere Valentine, la Coppa originale vinta dalla Nazionale italiana ai Campionati Europei, la maglia della nazionale italiana indossata da Tarcisio Burgnich durante la finale con la Jugoslavia, la fiaccola delle Olimpiadi di Città del Messico.

Tutti questi temi verranno raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, dando vita e facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell’Italia del ’68.

Ad accogliere i visitatori ci saranno i grandi “sognatori del futuro”; attraverso le figure e le parole di Martin Luther King e Bob Kennedy il pubblico sarà guidato all’interno della cronaca internazionale del ’68: dalla guerra del Vietnam alla segregazione razziale negli USA, dalla presidenza di Nixon alla fine della Primavera di Praga, dalla Grecia dei colonnelli al maggio francese, si ripercorreranno alcuni degli eventi che hanno influenzato e cambiato le sorti della storia del mondo.

La mostra a cura di Agi Agenzia Italia, e promossa da Roma Capitale, l'assessorato alla Crescita culturale e con il patrocinio del ministero dell'Istruzione è resa possibile dalle numerose fotografie provenienti dall’archivio storico di Agi e completata con i numerosi prestiti messi a disposizione da Aamod (archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico), Afp Agence France-Presse, Agf Agenzia Giornalistica Fotografica, Ansa, Associated Press, Marcello Geppetti Media Company, Archivio Riccardi, Contrasto, Archivio Storico della Biennale di Venezia, Luz, Associazione archivio storico Olivetti, Rai-Teche, Corriere della Sera, Il Messaggero, La Stampa, l’Espresso. I servizi museali invece sono di Zètema Progetto Cultura.


Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

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