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venerdì 4 gennaio 2019


ELEZIONI FORENSI: SUL TEST ELETTORALE DI GENNAIO SI ABBATTE LA SCURE DELL'INELEGGIBILITA'




INCOMPATIBILITA' E CONFLITTI DI INTERESSE. 60 AVVOCATI IN CORSA DIVISI PER QUATTRO LISTE E ALCUNI BATTITORI LIBERI




LO SCENARIO POSSIBILE. E PENSARE CHE C'E’ UNA LISTA CHE INVOCA LA 'DIGNITA' FORENSE...




 di  Ferdinando Terlizzi


Abbiamo chiesto ad un esperto – al Prof. Avvocato Ciro Centore - il parere  su questo marasma che regna tra gli avvocati in occasione delle elezioni all’ordine professionale.

“Condivido il pensiero della Cassazione. A “sezioni unite“, a quanto apprendo, la Corte ha dato la interpretazione più corretta, anche dal punto di vista amministrativo, e per le sue ricadute amministrative, in occasione del rinnovo dei Consigli degli Ordini professionali, e fissando così, i paletti “per la candidabilità e per la eleggibilità. Il tutto, all’insegna del principio di “ragionevolezza“ ex art 97 della Carta Costituzionale e buttando a mare il principio della “irremovibilità“ che sovrintendeva ad istituti di “rappresentanza istituzionale“, con meccanismi e regolamentazioni che fanno parte di pagine “nere“ del nostro ordinamento. E bene ha fatto. Aria nuova, soggiungo. Necessarissima e inderogabile”. Prof. avv. Ciro Centore.

 C’è confusione, quindi, in un settore dove la ‘legalità’ e la ‘chiarezza’ dovrebbero essere ‘registri’ portanti del comportamento e il riferimento al ‘deontologico’ dovrebbe essere  ‘scontato’. Ma tanto non è… purtroppo…


La scure dell’ineleggibilità e dell’incompatibilità si abbatte sulle prossime elezioni forensi del Consiglio dell’Ordine di Santa Maria Capua Vetere, che si terranno a fine mese. Un’ aspetto reso noto da un articolo pubblicato su Il Mattino lo scorso 2 gennaio. Infatti, sono poco più di una sessantina gli avvocati divisi tra quattro liste (composte da 12 e 14 candidati) e ‘battitori liberi’ per i quali la classe forense dovrà esprimere la propria preferenza, per un massimo di 14 unità rispettando le quota di genere di un terzo.

Si presentano all’elettorato forense anche alcuni consiglieri di quelli che furono gli ‘Avvocati del Cambiamento’ frammentati tra le diverse liste. In parte, coloro che si dimisero nella fase iniziale e in parte quelli dell’ultima ora ma ci sono anche nuovi nomi come la figlia Emiliana del presidente uscente Carlo Grillo (dimessosi qualche giorno fa in quanto eletto nel Consiglio di Disciplina distrettuale).


Sulle prossime elezioni, però, incombe la sentenza della Cassazione a Sezioni unite che stabilisce la non eleggibilità dei candidati che hanno svolto due mandati consecutivi e sulla quale non hanno preso provvedimenti sia il Governo che il Ministero benché sollecitati da una delibera del Cnf.

In particolare, a Santa Maria Capua Vetere, come ha confermato lo stesso presidente Grillo, sarebbero ineleggibili i candidati Angela Del Vecchio (nota per essere stata esclusa in passato dalla staffetta della presidenza dell’ordine), Patrizia Manna, Antonio Mirra (peraltro incompatibile per la sua presidenza nel Cda della scuola forense Fest insieme a Ugo Verrillo) entrambi della lista Dignità Forense e Francesco Buco della lista Insieme per l’Avvocatura.

Quest’ultimo, secondo indiscrezioni, potrebbe ritirare a breve la sua candidatura: a lui è demandato anche il compito, in qualità di presidente ad interim, della nomina della commissione elettorale che deve valutare i requisiti dei candidati oltre che la loro eleggibilità. Insomma, tra conflitti di interesse e mancati requisiti il prossimo test elettorale non mancherà di far emergere nuovi scenari e potrebbe delinearsi anche un Consiglio composto da più componenti di varie liste non essendo possibile votare tutta la compagine come accadeva in precedenza.


I temi a cuore nel programma elettorale (deontologia, formazione, rapporti con la magistratura, edilizia giudiziaria, rispetto degli orari delle udienze) sono piuttosto simili: una decina o poco più punti sviscerati in modo diverso ma va detto che l’incompatibilità vale anche per chi riceve gli incarichi come custode giudiziario (come Lello Teodosio candidato per la lista Avvocati 4.0) mentre violano le norme deontologiche i candidati componenti del Consiglio distrettuale disciplinare che sostengono candidati o fanno campagna elettorale (come Gloria Martignetti, Anna Fruggiero, Pietro Mercone e Carlo Grillo che sono stati presenti alla presentazione della lista Avvocati 4.0 svoltati all’Enoteca Provinciale) o chi gestisce gli avvocati ‘stabiliti’ (come Mario Palmirani (pure candidato nella lista Avvocati 4.0)





Candidati e liste



Per ‘Avvocatura del Fare Articolo 24’, sono candidati gli avvocati: 

Nicola Di Benedetto, Renato Iaselli, Francesco 

Pasquariello, Vincenzo Foglia, Vincenzo Iorio, 

Davide Ciasullo, Gustavo Pugliese, Mauro 

d’Isa,  Carmine D’Onofrio, Annamaria Sadutto, 

Renata Puoti, Bernadetta Di Luccio, Italia 

Senese e Lucia Di Pietro.


Corrono per la lista ‘Avvocati 4.0’, gli avvocati


Adolfo Russo, Luciana Basilicata, Emanuela 

Cucino, Luisa De 

Matteo, Rossella Gravina, Bernardino 

Lombardi, Mario 

Palmirani, Claudio Petrella, Francesco Russo, 

Massimo  Sciaudone, 

Clemente Teodosio (detto Lello), 

Stefania Turnaturi, 

Alessandro Vicario e Fabrizio Zarone.



Per la compagine ‘Insieme per l’Avvocatura’, corrono gli avvocati: 





 Franco Buco, Maria Conforti, Luigi  mIannettone, 

Alfredo Frezza, Francesco Nacca, Valentina D’Andria, 

Francesco Paura, Laura D’Anna, Rosaria Nocerino,

 Saveria Rosaria Ferraro, Antonio Garofalo ed Emiliana Grillo.


La lista ‘Dignità Forense’, vede candidati gli avvocati: 



Angela Del Vecchio, Patrizia Manna, Antonio Mirra, 

Emilia Borgia, Gianmarco Carozza, Salvatore D’Albenzio,

 Fernanda D’Ambrogio, Marisa De Quattro, Michele Di Fraia,

 Tiziana Ferrara, Marco Gentile, Giuseppe Merola,

Ottavio Pannone e Ugo Verrillo. 


Battitori liberi, l’avvocato Giuseppe Gallo, insieme ad altri sette colleghi e l’avvocato Gaetano 

Anastasio mentre si parla anche di una possibile candidatura dello storico presidente dell’ordine 

Elio Sticco e di un gruppo di sette avvocatesse.



Nota: Le foto scattate dal giornalista Buco si riferiscono alla assegnazione del premio di eloquenza quest'anno dedicato al Senatore Antonino Pompeo Rendina 



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