Morte Niccolò
Bizzari, Biagio Ciaramella (A.I.F.V.S. Onlus): “Tragedia inaccettabile.
Presenteremo segnalazioni nelle Procure competenti per utilizzo fondi art.208
in ultimi 5 anni”
AVERSA. “Quanto avvenuto a Firenze al
disabile Niccolò Bizzarri è
vergognoso. La sua morte è, purtroppo, conseguenza di un sistema marcio che
combattiamo da anni, promuovendo campagne sociali e segnalando ai comuni lacune
stradali evidenti. Non si può morire così”. A parlare è il responsabile della sede di Aversa e dell’Agro Aversano dell’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Biagio Ciaramella.
Niccolò Bizzari si trovava nel centro di Firenze
quando la sua carrozzina ha trovato sul suo corso una buca. Il 21enne si è
schiantato a terra, perdendo un dente nell’impatto. La corsa in ospedale
sembrava aver evitato il peggio, ma il successivo arresto cardiaco si è
rilevato fatale. Una scomparsa che ha scatenato l’ira di Ciaramella: “Questo accaduto non deve essere considerato
estraneo alle amministrazioni campane.
Ciò potrebbe avere luogo anche qui, soprattutto considerando le numerose
segnalazioni protocollate agli organi preposti alla sicurezza nell’agro
aversano e nel napoletano. Le nostre strade sono colabrodo e sono sotto gli
occhi di tutti. Troppi ragazzi sono volati in cielo e i comuni hanno le loro
responsabilità”.
“Noi come associazione
abbiamo chiesto, in modo reiterato, agli amministratori di numerosi comuni – afferma -, di rendicontarci riguardo all’utilizzo dei proventi derivanti dall’art.
208 (frutto dei verbali effettuati sul territorio). Ci siamo, inoltre, mostrati
disponibili, anche a titolo gratuito, a promuovere iniziative per la sicurezza
stradale in svariati ambiti sociali. Le risposte pervenuteci, da pochi comuni,
sono state positive, diversamente da quanto ricevuto altrove, dove il nulla
continua a regnare incontrastato. Pertanto, stiamo lavorando con i nostri
legali per presentare alle Procure di Santa Maria Capua Vetere, Napoli Nord e
Napoli segnalazioni inerenti l’utilizzo dei fondi dell’art.208 negli ultimi
cinque anni da parte di tutti i comuni della Provincia casertana e napoletana.
Saremo lieti, qualora dovessimo essere convocati da parte delle Procure, di
collaborare – conclude -, mettendo a
disposizione la nostra documentazione protocollata presso le realtà
amministrative attenzionate”.
Il presidente dell’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Alberto Pallotti è rammaricato: “La
tragica morte di Firenze è un campanello d’allarme che risuona in tutta Italia.
Con le nostre 120 sedi, possiamo operare concretamente, raccogliendo le
segnalazioni di tutti i cittadini che vogliono mettere in auge situazioni di
pericolo stradale. Il modus operandi della sede di Aversa è emblema di quanto
facciamo tutti noi componenti associativi a livello nazionale. Il Governo Conte
deve investire maggiormente sulle infrastrutture perchè l’insicurezza stradale
miete vittime tutti i giorni”.
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