RISOLTA ANNOSA QUESTIONE DELL’ALLEVATORE DI AILANO (CE)
RESOSI RESPONSABILE DI NUMEROSISSIMI EPISODI DI CAPI BOVINI LASCIATI
INCUSTODITI ALLO STATO BRADO
Si è risolta positivamente la problematica dell’allevatore
di Ailano (CE) che si era reso responsabile di numerosissimi episodi di capi
bovini lasciati incustoditi allo stato brado e che tanti danni avevano arrecato
alle colture agrarie della zona allo scopo di alimentarsi e che costituivano un
potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità in quanto invadevano
senza controllo le strade comunali e provinciali presenti nei territori di
Ailano, Prata Sannita e Valle Agricola, con possibile pericolo anche per il
benessere dei capi di bestiame nel caso di un impatto con un mezzo in transito.
I Carabinieri Forestali delle Stazioni Matesine hanno svolto
diversi servizi mirati per segnalare all’Autorità Giudiziaria più volte le
condotte illecite di pascolo abusivo su fondi pubblici e privati altrui con
danneggiamento, oltre ad elevare sanzioni amministrative per movimentazione di
capi di bestiame in assenza dell’autorizzazione dal ritrovo aziendale e per le
violazioni all’Ordinanza Comunale adottata dal Comune di Ailano.
In questi ultimi mesi si è costituito un gruppo di lavoro,
coordinato dalla Prefettura di Caserta, con l’apporto dei Carabinieri
Forestale, del C.R.I.U.V. (Centro di riferimento regionale per l’Igiene Urbana
Veterinaria) di Napoli, dei Sindaci dei territori interessati e dei locali
Servizi Veterinari dell’A.S.L., la cui azione ha avuto un ruolo determinante
per indurre l’allevatore a trasferire, nella giornata di ieri, la propria
mandria di capi bovini di razza marchigiana in provincia di Isernia.


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