Il “Caffè Letterario” delle Pari Opportunità del
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, lunedì 30
novembre, alle ore 19, presenterà in diretta streaming su Facebook
Venti detenuti del reparto “Sex Offenders” del carcere di Secondigliano
imbarcati sul galeone “Seizeronove” dello psichiatra Adolfo Ferraro
Gli autori si sono immedesimati nel “Visconte dimezzato” di
Italo Calvino in un laboratorio di
lettura e scrittura creativa, “Lupus in Fabula”
Cronache Agenzia
Giornalistica – Caserta 28/11/20/lancio 12 /
Il
“Caffè Letterario” delle Pari
Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua
Vetere, lunedì 30 novembre, alle ore 19, presenterà in diretta streaming su
Facebook il libro dello psichiatra Adolfo
Ferraro “Seizeronove”, galeoni e
galeotti, con l’autore. Introduce e conclude l’Avv. Fiorentina Orefice, componente del Comitato Pari Opportunità del
Consiglio dell’Ordine Avvocati di Santa Maria Capua Vertere. Intervengono la
dottoressa Marinella Graziano,
magistrato della Sezione Misure Prevenzione Antimafia del Tribunale di Santa
Maria Capua Vetere; l’avvocato Renato
Iaselli, vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua
Vetere; l’avvocato Francesca Della Ratta,
componente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine di Santa
Maria Capua Vetere e lo scrittore e cronista giudiziario Dott. Ferdinando Terlizzi. Modera l’avvocato Giovanna Barca componente del Comitato
Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine di Santa Maria Capua Vetere.
Seizeronove
nasce
da un laboratorio di lettura e scrittura creativa, “Lupus in Fabula”, tenuto nel Carcere di Napoli Secondigliano da un
gruppo di volontarie e da uno psichiatra, con venti detenuti responsabili di
reati sessuali. Dopo la lettura collettiva de Il Visconte dimezzato di Italo Calvino si è lavorato sul testo e
sui suoi personaggi, utilizzando i meccanismi della creatività, della
riflessione, dello psicodramma e della scrittura. La pubblicazione è arricchita
oltre che dal Ferraro anche dagli interventi critici e metodologici di Giuliano Balbi, Maria Pia Daniele, Amalia
Fanelli, Davide Iodice e Luigi Romano.
Da qui l’elaborazione
di una storia, prima individuale poi comune, che inevitabilmente rappresenta
anche le proprie condizioni, con lo scopo di acquisire una consapevolezza che
non nega e non giustifica, non è né complice e non è accusatore, ma aiuta a
comprendere.
Adolfo
Ferraro è autore di diverse pubblicazioni a carattere
scientifico e divulgativo, (“Delitti e
Sentenze Esemplari” – Centro Scientifico Editore, 2005 – con prefazione di
Ugo Fornari; “Materiali dispersi”,
storie dal manicomio criminale, con prefazione di Massimo Picozzi –Tullio
Pironti Editore – 2010; “Le Evasioni
Possibili”, Arte Reclusa, Rogiosi Editore – 2019) e si occupa formazione
come docente a contratto di Psichiatria Forense Criminologia Clinica e nei corsi
di formazione e di aggiornamento del Ministero della Giustizia. È stato per
molti anni Direttore dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa,
contribuendo al suo superamento. Vive e lavora a Napoli.
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