Ztl a S. Maria C.V. , Confcommercio
‘interroga’ i commercianti
Al via nel centro storico la
distribuzione di un questionario ad hoc
Prodromo: ‘Le istanze della categoria
verranno recepite e portate all’attenzione del Comune’
Zona a traffico
limitato nel centro storico di Santa Maria Capua Vetere, cosa ne pensano
commercianti, artigiani, liberi professionisti e quanti operano in quest’area? Sono
favorevoli oppure no al dispositivo che potrebbe essere attuato in futuro dall’amministrazione
comunale? E’ quanto intende verificare la Confcommercio attraverso un
questionario in distribuzione proprio in queste ore in tutti i locali
commerciali della città. Il provvedimento - che dispone la pedonalizzazione del
tratto compreso tra il Duomo e la villa comunale e che investirebbe in
particolare via Mazzocchi, corso Garibaldi e corso De Carolis - è contenuto
all’interno del nuovo Puc (Piano urbanistico comunale) in attesa di
approvazione. L’amministrazione intende infatti recepire – entro il 31 gennaio
- le osservazioni al piano da parte di associazioni e cittadini in materia di vivibilità,
mobilità e accessibilità. Da qui il test che Confcommercio Caserta ha deciso di
somministrare a ciascun esercente per sondare gli umori, verificare le
posizioni e farsi portavoce delle istanze dell’intera categoria. Sono oltre
trecento i commercianti attualmente attivi nel centro storico della città. ‘La
distribuzione del questionario è già iniziata – spiega Antonio Prodromo titolare
dell’omonimo negozio di corso Garibaldi e socio di Confcommercio – speriamo
nelle prossime settimane di poter disporre di un quadro quanto più ampio
possibile che ci consenta di far sentire la nostra voce in seno alle
istituzioni. Noi non siamo contrari, in linea di principio, alla
pedonalizzazione in quanto tale ma è evidente che una ztl non supportata dai
servizi fondamentali, quali i parcheggi, potrebbe innescare conseguenze
negative per le nostre attività già duramente messe alla prova dall’emergenza
Covid. Istituire una pedonalizzazione non significa infatti semplicemente
chiudere una strada con una transenna, vuol dire stravolgere le abitudini di
una comunità. Ciò comporta dunque prendere in esame le esigenze e i possibili
disagi e intervenire tempestivamente con attività e servizi in grado di
supportare questa novità. In caso contrario il rischio reale – tra l’altro già
sperimentato in altre città della provincia di Caserta - è quello della
desertificazione del centro storico perché il tratto preso in considerazione,
che peraltro si estende per quasi un Km con una pavimentazione a gobba d’asino
che poco si presta al transito pedonale, vive anche grazie all’apporto di
clienti che arrivano dai comuni limitrofi e che mal digerirebbero di dover
lasciare l’auto così lontano dal punto vendita nel quale devono recarsi. In più
si tenga presente che qui non ci sono locali di intrattenimento e che questa
zona non è luogo di movida. Al contrario ci sono uffici, istituti di credito e
anche due scuole. Non oso immaginare i disagi che un simile stravolgimento
potrebbe innescare tra i cittadini. L’auspicio è che il Comune di Santa Maria
Capua Vetere tenga in debita considerazione tutti questi aspetti prima di
procedere con un atto definitivo. Confcommercio nel frattempo si farà carico di
ascoltare e recepire tutte le posizioni che perverranno attraverso il
questionario per offrire all’amministrazione una panoramica quanto più ampia
possibile sulle priorità del mondo del commercio’.
Chi non avesse ricevuto
il questionario, potrà prenderne visione attraverso questo link
https://forms.gle/oWvN9ZV5cNmiM7rT9
Con
cortese preghiera di pubblicazione
Per informazioni e contatti
Daniela Volpecina
Resp. Uff. Stampa
3481149417
https://www.confcommerciocampania.it/
https://www.facebook.com/confcommerciocampania/
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