Michelangelo Raccio
MANAGEMENT ED ECONOMIA
DELL’AMBIENTE
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Negli ultimi anni l’umanità si è interrogata
spesso
e con preoccupazione sul futuro dell’ambiente.
Ormai è un dato certo la perdita costante di
biodiversità,
dovuta a fenomeni intensi e tragici che
si abbattono sul pianeta e che causano
frammentazione
e distruzione degli habitat di molte specie
viventi.
Si tratta di fenomeni estremi che hanno reso,
plasticamente, il concetto di fragilità
dell’uomo
nei confronti della natura che, spesso e per
lungo
tempo, è stata troppo benevola con l’umanità
stessa.
Aver pensato di poter prendere dall’ambiente
quasi tutto senza alcuna remora e di non essere
in debito di nulla, ha fatto sì che si
sopravvalutassero
troppo le potenzialità e le capacità della
natura di essere resiliente.
Quanto appena detto richiama un necessario ed
urgente cambio di prospettiva: le problematiche
devono essere viste attraverso una dimensione
globale e locale allo stesso tempo, così anche
le soluzioni devono essere all’altezza della
complessità delle problematiche da affrontare.
Il modello economico lineare, ossia il modello
basato sulla equazione lineare di crescita come
unico modello percorribile, è fortemente in
crisi,
in termini di sostenibilità ed efficienza, in
quanto
depauperatore di risorse e produttore di scarti
nocivi per un sistema ecosostenibile. Esso è
visibilmente
inadeguato a sostenere le generazioni
future.
L’autore, partendo dall’assunto che il sistema
economico opera all’ interno di un più ampio
sistema ecologico che ne determina i limiti e
le
regole comportamentali, affronta tutte le
problematiche
inerenti il rapporto tra l’economia e
l’ambiente.
Egli, in maniera innovativa, focalizza
l’attenzione
sia sugli aspetti macroeconomici, governati
dal decisore pubblico, che sugli aspetti
microeconomici,
governati per lo più da un management
di carattere privatistico e ne fonde insieme
le prospettive.
Entrambe le visioni portano alla teorizzazione
del modello economico circolare in grado di
rigenerarsi
ed innescare un processo di miglioramento
continuo di tutti i sistemi sociali, sia in
merito alle condizioni produttive che alle
condizioni
economiche generali.
Nell’opera sono affrontati concetti come: lo
sfruttamento ottimale delle risorse naturali;
la
determinazione del valore economico delle
risorse
naturali; la gestione delle attività produttive
in
termini di mitigazione degli impatti
sull’ambiente;
la responsabilità sociale degli operatori
economici;
i vantaggi e gli svantaggi per le comunità
che possono derivare da politiche pubbliche
che hanno impatto sull’ambiente; i meccanismi
di funzionamento della domanda e dell’offerta;
i meccanismi inerenti la tassazione come leva
di mitigazione degli impatti. Vengono, altresì,
delineate le linee strategiche ed operative per
lo
sviluppo sostenibile delle economie afferenti
ai
territori appartenenti ad un’area protetta
(Parco
Nazionale.
Michelangelo Raccio è professore
incaricato di Management ed Economia
dell’Ambiente presso l’Università
degli Studi della Campania
Luigi Vanvitelli. Ha insegnato anche
Marketing e Management in Farmacia
presso l’Università degli Studi
di Napoli Federico II.
Ha approfondito i suoi studi presso
l’Università degli Studi Luiss Guido
Carli di Roma e presso l’Università
degli Studi di Pisa, dove ha effettuato
un programma formativo di
eccellenza con riconoscimento a livello
internazionale.
È presidente di vari Organismi di
Vigilanza per il rispetto della normativa
anticorruzione, nominato
presso primarie aziende nazionali.
Svolge attività di carattere libero
professionale nell’ambito della consulenza di
direzione e organizzazione, nonché
nell’ambito dell’auditing e della compliance
inerente la normazione internazionale
di carattere organizzativo.
È autore di numerose pubblicazioni afferenti
alle tematiche dell’organizzazione
aziendale, dell’ambiente e della responsabilità
sociale d’impresa.
È stato consulente in materia
economico-legislativa per la Terza Commissione
Speciale “Terra dei fuochi” istituita presso il
Consiglio della Regione Campania
- X legislatura.
È stato Sindaco di Gioia Sannitica, comune
afferente all’area protetta denominata
Parco Nazionale del Matese.



Nessun commento:
Posta un commento