«Condividi idee e trend con un testo». Una descrizione familiare quella che si legge sull’App store riguardo il nuovo social network di Meta. Per scaricare Threads si dovrà attendere fino al 6 luglio, ma tutti gli indizi puntano verso una sola direzione: sui telefoni di milioni di persone potrebbe arrivare fra qualche manciata di ore un concorrente di Twitter. Negli ultimi mesi, Elon Musk ha apportato un numero crescente di modifiche all’uccellino blu, molte di queste piuttosto sgradite agli utenti, che già da tempo hanno iniziato a migrare verso concorrenti come Bluesky e Mastodon. Piattaforme valide, ma intorno alle quali non gravitano le masse che negli anni si sono raccolte intorno allo stesso Twitter e ai social network di Meta.


La nuova App

E potrebbe essere proprio questo il valore aggiunto di Threads rispetto agli altri competitor dell’ex social dei 160 caratteri, che da quando è in mano al miliardario ha perso 250 milioni di utenti. L’intenzione di Meta è ben definita dalla presentazione dell’app: «Threads è il luogo in cui le community si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creatori preferiti e altri che amano le stesse cose o creare un tuo fedele seguito per condividere le tue idee, opinioni e creatività con il mondo». I primi screenshot lasciano intendere che sarà possibile accedere a Threads usando lo stesso nome scelto su Instagram.


Secondo le prime indiscrezioni, però, è possibile che una volta disponibile l’app non consentirà immediatamente di postare. Ma non dovrebbe volerci molto. Lo scorso giugno, a una presentazione, Meta ha fatto sapere: «Sappiamo che ci sono creator e volti noti interessati a utilizzare una piattaforma governata in maniera sana». In maniera per niente velata, la sfida è stata aperta e si consumerà fuori dal Colosseo.

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