ANTONIO FILOSA UN NAPOLETANO CON LE PALLE
ALLA GUIDA DELLA FIAT
«Italiano?
No, sono napoletano»
Antonio Filosa
Antonio Filosa, 52 anni a giugno, è stato nominato nuovo ad di Stellantis [Longhin, Rep].
Scelta «La scelta di Filosa arriva al termine di un lungo processo di selezione condotto dal comitato costituito dopo la brusca uscita di Carlos Tavares (dimissionario a dicembre 2024, ndc) e guidato dal presidente del gruppo, John Elkann. Durante l’iter sarebbero stati vagliati più candidati interni ed esterni, fra cui il capo degli acquisti di Stellantis, Maxime Picat, l’ex ad Mike Manley e il numero di Hyundai, Jose Munoz. Alla fine la scelta del comitato è caduta su Filosa che conosce bene la “macchina” di Stellantis» [Bertolino, Cds].
Giugno La società terrà ora un’assemblea straordinaria degli azionisti, che sarà convocata nei prossimi giorni, per l’elezione di Filosa nel cda come amministratore esecutivo. Nel frattempo, per conferirgli piena autorità e garantire una transizione efficiente, il cda gli ha conferito i poteri di chief executive officer (ceo) a partire dal 23 giugno. In quell’occasione, Antonio Filosa annuncerà anche il nuovo team dirigenziale di Stellantis.
Scommessa Una scommessa. Alla fine Stellantis ha scelto la strada interna, quella del manager di esperienza, cresciuto tra le mura del gruppo, ma che non è mai stato amministratore delegato [Longhin, Rep].
Esperienza Il cda lo ha scelto per «la sua comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore auto, della sua vasta esperienza in tutto il mondo, della ineguagliabile conoscenza dell’azienda e delle riconosciute qualità di leadership» [Bertolino, Cds].
Sangue «Ho questa azienda nel sangue» (Antonio Filosa, nella prima lettera che invia ai dipendenti).
Napoletano Filosa è napoletano di origine e le sue radici sono molto forti. Tanto che a chi gli chiede se è italiano risponde «no, sono napoletano» [Longhin, Rep].
Laurea Nato a Castellammare di Stabia il 26 giugno 1973, studia in Puglia, a Ostuni. E nella Città Bianca ha trascorso diversi anni della sua adolescenza. Per poi laurearsi in Ingegneria al Politecnico di Milano ed entrare in Fiat a Torino, nel 1999, scalando via via le gerarchie del gruppo [Longhin, Rep]. Ha anche un Mba esecutivo in amministrazione aziendale preso alla Fundação Dom Cabral, in Brasile [Sole].
Matematica «In matematica era un genio», ricordano i compagni di classe del Liceo Scientifico di Ostuni [Longhin, Rep].
Marchionne Sotto la Mole l’incontro con l’ex ad Marchionne che nota il promettente dirigente e lo fa crescere, affidandogli giovanissimo il Sud America. Era il 2005 [Longhin, Rep].
Differenze «Si può dunque dire che Filosa si sia formato alla scuola di Marchionne, anche se le differenze tra loro sono molto grandi. Sergio veniva da fuori, un americano che tornava in Italia; don Antonio (spagnolismo partenopeo) è un italiano che ha trovato l’America; Marchionne era un umanista “prestato” all’industria; Filosa un tecnico, un uomo di prodotto diventato manager» [Cingolani, Foglio].
Spagna La carriera del nuovo ceo è cominciata, in realtà, «come supervisore della qualità nel reparto verniciatura di uno stabilimento in Spagna, dove lavoravo di notte» [Foglio].
Carriera È plant manager dello stabilimento di Betim (Brasile) poi Head of Purchasing per la regione America Latina. Dal 2016 è capo dell’Argentina dal 2018 numero uno per l’America Latina per Fiat Chrysler Automobiles. Nel 2021 è chief operating officer (coo) per il Sud America della neonata Stellantis, nel 2023 ceo del marchio Jeep» [Longhin, Rep].
Jeep Filosa ha anche contribuito alla creazione dello stabilimento di Pernambuco, uno dei più grandi poli automobilistici del Sud America, lanciando il marchio Jeep in Brasile, che è diventato il principale mercato del brand al di fuori degli Stati Uniti [Foglio].
Americhe Nell’ottobre 2024 eoo per il Nord America e nel dicembre 2024 coo per il Nord e il Sud America, le Americhe: «È stato messo a capo delle attività americane e dei brand locali, con la missione principale di riannodare i rapporti con fornitori, sindacati e concessionari statunitensi, sfilacciati da anni di scontri con Tavares. Il dirigente italiano è riuscito a ristabilire le relazioni e ha iniziato a smaltire le scorte di vetture invendute negli Usa» [Bertolino, Cds].
Ghidella «Tornando indietro nella storia della Fiat Filosa potrebbe ricordare Vittorio Ghidella e Paolo Cantarella entrambi ingegneri ai quali si debbono auto di successo come la Uno e la Punto» [Cingolani, Foglio].
Donne Filosa ha contribuito anche a creare un team di vertice sempre più al femminile. Al punto che sono ben sei le manager di Stellantis premiate quest’anno nella classifica Automotive News 100 Leading Women, l’elenco delle 100 donne più influenti dell’automotive in Nord America. «Le donne Stellantis riconosciute in questo illustre elenco sono vere leader nei loro campi, agiscono con integrità esemplare e rappresentano modelli di ruolo per la prossima generazione di leader. È un onore e un privilegio lavorare al loro fianco», diceva Filosa appena dieci giorni fa [Open].
Qualità Infine nel gennaio 2025 è stato nominato capo qualità a livello mondiale per Stellantis. Posizione che gli ha permesso di avere visione su tutti i progetti strategici del gruppo [Longhin, Rep].
Trump È Filosa che affiancare il presidente Elkann nei confronti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sia per lo sviluppo del settore auto negli States sia per i dazi. Una delle ragioni, probabilmente, che ha convinto il cda a sceglierlo come ad del gruppo [Longhin, Rep].
Ricavi Filosa dovrà affrontare una fase complessa per l’industria dell’auto e per Stellantis. L’anno scorso i ricavi dell’azienda sono calati del 17 per cento a 156,9 miliardi e i profitti sono scesi del 70 per cento a 5,5 miliardi [Longhin, Rep]. Nel primo trimestre 2025, Stellantis ha registrato ricavi netti globali pari a 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo 2024. Il calo è dovuto principalmente a una diminuzione dei volumi, mix geografico sfavorevole e prezzi in normalizzazione, con il Nord America che ha inciso in modo rilevante su questa dinamica [Sole].
Consegne Le consegne consolidate globali sono state di 1.217.000 veicoli, in calo del 9 per cento anno su anno [Sole].
Italia «L’Italia è il capitolo più difficile da leggere. I dati della produzione nazionale infatti nel 2024 dopo due anni di crescita, hanno registrato un forte calo (-36,8%) rispetto all’anno precedente. Per la prima volta tutti gli stabilimenti sono in negativo e le autovetture registrano un 45,7 per cento con 283.090 unità: per trovare un dato così basso di produzione bisogna tornare al 1956» [Caprotti, Avvenire].
Maserati Particolarmente preoccupante la situazione di Maserati che ha prodotto appena 2.250 vetture, il 74 per cento in meno del 2023. Anche Lancia soffre e Filosa dovrà decidere che ne sarà del marchio che oggi ha in gamma solo la nuova Ypsilon: nei primi quattro mesi del 2025 le vendite di Lancia sono diminuite del 71 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Infine Alfa Romeo. Lo sviluppo delle nuove Stelvio e Giulia a Cassino è in ritardo: il debutto del Suv sarebbe stato rimandato da fine 2025 a inizio 2027 [Caprotti, Avvenire].
Soluzioni «In questo periodo ci siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi anziché sull’attribuzione delle colpe (Tavares, ndc), dimostrando che quando agiamo insieme e diamo la possibilità di prendere le decisioni a chi deve prenderle, portiamo la nostra azienda su una traiettoria completamente diversa, ascendente, rimuovendo gli ostacoli tra problemi e soluzioni. Questa dinamica si è rivelata ancora più importante nell’attuale contesto globale, caratterizzato da tariffe e normative in costante evoluzione, oltre che da una concorrenza sempre più agguerrita» (John Elkann nella lettera ai dipendeti per annunciare la nomina di Filosa).
Piano Stellantis ha annunciato un piano da 5 miliardi negli Usa, ma causa incertezza dazi ha sospeso qualsiasi previsione rispetto al 2025 [Longhin, Rep].
Bilancio «Nei giorni scorsi Urso ha annunciato che entro luglio intende convocare il tavolo automotive per fare un bilancio sugli impegni di Stellantis rispetto alla filiera dei fornitori, su quello che il governo ha fatto e intende fare per il rilancio dell’automotive e per presentare altre eventuali opportunità di sviluppo del settore nel nostro paese. Il tavolo specifico su Stellantis, invece, ha una tempistica diversa e quindi si prevede che sarà convocato più avanti, probabilmente dopo l’estate« [Baroni, Sta].
Rilancio «Le sfide che si trova ora davanti Filosa sono però tutt’altro che semplici. Non solo c’è il rilancio del gruppo, ma la guida della transizione tecnologica verso l’elettrico, il rafforzamento dei legami di fiducia con i partner, concessionari, fornitori e soprattutto la gestione delle tensioni geopolitiche e commerciali, a cominciare dai dazi Usa» [Fornovo, Sta].
Spirito «Sfide complesse che però offriranno importanti opportunità. Sono convinto che sapremo coglierle, costruendo vetture capaci di entusiasmare i nostri clienti con energia unica, intelligenza e lo spirito innovativo che rappresentano l’essenza di Stellantis» (John Elkann nella lettera ai dipendeti per annunciare la nomina di Filosa).
Governi A Filosa toccherà il compito di affrontare queste incognite, tenendo anche ben presente il nodo italiano, viste le difficoltà del predecessore Tavares nei rapporti con il governo Meloni e con le istituzioni nazionali, ricomposte dal presidente Elkann negli ultimi sei mesi, e quello francese, che si sente comunque orfano dell’ad [Longhin, Rep].
Vantaggio Filosa conosce bene Torino e tutti gli stabilimenti italiani. Probabilmente il suo mandato sarà incentrato sul ricostruire e rafforzare, partendo dal piano per l’Italia che Elkann ha presentato in parlamento. Proprio la conoscenza approfondita del gruppo viene considerato il suo vantaggio.
Onore «È per me un grande onore essere nominato ceo di questa fantastica azienda. Sono grato al nostro chairman, John Elkann, e ai membri del nostro cda per la loro leadership, in particolare in questi ultimi mesi, e per la fiducia che hanno riposto in me per guidare la nostra azienda in un momento così importante per il nostro settore» (Antonio Filosa) [Luise, Sta].
Pallanuoto È un ex giocatore di pallanuoto «che a Napoli è lo sport più amato dopo il calcio» [Cingolani, Foglio].
Capigliatura Filosa vive in Michigan con la moglie e due figli. Ha la doppia cittadinanza italo-brasiliana. Per Le Monde, è «riconoscibile per la sua capigliatura tirata indietro». Per Le Figaro, si tratta invece di “un’anti-Tavares”, come si evince sin da subito dalla sua immagine: «Giacca in pelle, occhiali scuri che coprono uno sguardo chiaro, capelli bruni pettinati all’indietro, camicia slacciata. L’esatto opposto di Carlos Tavares, tutto rigidità e severità. Lui è sorridente, caloroso, accessibile».
Abbracci «In un video girato durante una visita a uno stabilimento brasiliano, anche facendo la tara alla propaganda aziendale, colpisce la espansività anche fisica di Filosa, tra abbracci calorosi, risate, chiacchiere. Parla brasiliano senza lasciare la morbidezza piana dell’italiano (dicono che anche il suo fluente inglese abbia un accento Italian-American)» [Cingolani, Foglio].
Pratico «Antonio è un leader affermato che adotta un approccio pratico e crede fermamente nel potere della collaborazione e del lavoro di squadra. Chi non ha ancora collaborato con lui o non lo ha ancora incontrato avrà presto l’opportunità di apprezzare le sue numerose e importanti qualità che, ne sono certo, porterà con sé nel suo nuovo incarico» (John Elkann).
Forza «La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra azienda, comprese le persone che considera il nostro punto di forza, e del nostro settore, gli consentono di essere perfettamente preparato per il ruolo di chief executive officer in questa nuova e cruciale fase di sviluppo di Stellantis» sottolinea John Elkann [Luise, Sta].
Tavares Il sindacato francese Cfe-Cgc esprime l’auspicio che il top manager campano «rompa con la gestione autoritaria e centrata sulla riduzione dei costi dell’era Tavares» [Fornovo, Sta].
Successi «Accogliamo all’unanimità la nomina di Antonio a nuovo ceo. La sua comprovata esperienza di leadership di successo nel corso dei molti anni passati nella nostra azienda parla da sola» (Robert Peugeot, vicepresidente di Stellantis). «Ha la conoscenza, l’esperienza e il talento per guidare Stellantis verso nuovi successi» (Nicolas Dufourcq, ceo della Banque Publique d’Investissement) [Luise, Sta].
Sovranisti «Che cosa diranno i sovranisti nostrani ora che c’è un italiano al volante della Stellantis e un altro italiano alla guida della Renault? (Luca De Meo, ndc) E i queruli sovranisti francesi?» [Cingolani, Foglio].
Ride «“Se Parigi piange, Roma ride”, commentavano ieri nei corridoi del ministero delle Imprese rafforzando il concetto espresso da Urso, secondo il quale la decisione presa dal comitato presieduto da John Elkann “conferma la rinnovata centralità dell’Italia nella strategia del gruppo”» [Baroni, Sta].
Influenze Più preoccupati i giornali francesi. Per Le Monde, «questa nomina segna un importante cambio di equilibrio nel gruppo, in cui le influenze italiana e americana diventano preponderanti».
Ricordiamo che fra i suoi 14 marchi Stellantis controlla anche alcuni brand francesi, come Peugeot e Citroën.
Margini «Gli Stati Uniti sono un mercato chiave per i risultati del gruppo Stellantis: è lì che genera i margini più elevati. Questo fattore ha senza dubbio fatto pendere la bilancia a suo favore rispetto all’altro candidato interno, il francese Maxime Picat, responsabile degli acquisti e dell’area Asia-Pacifico» [Le Monde].
Cilindrate «Filosa non ha paura delle turbolenze, è un uomo d’azione, sa affrontare il rapido processo di elettrificazione e la concorrenza cinese, ama le grandi cilindrate, tanto da guidare personalmente una Jeep dotata di un motore V8, la cui produzione riprenderà proprio negli Stati Uniti» [Carretto, Cds].
Passione «Sono sempre stato ispirato dall’immenso talento, dalla passione e dall’impegno delle nostre persone e dalla professionalità con cui i nostri team ci permettono di raggiungere l’eccellenza. Abbiamo i brand migliori e più iconici della storia dell’automobile e una tradizione di innovazione lunga oltre 100 anni. Questa storia, unita al nostro impegno nel fornire ai nostri clienti i prodotti e i servizi che amano, è la chiave del nostro successo» (Antonio Filosa) [Luise, Sta].
Italiano «Stellantis riparte da un italiano, da un uomo che conosce la fabbrica, i marchi, le persone» [Mf].
Nessun commento:
Posta un commento