Translate

sabato 7 giugno 2025

 

Caserta -I RETROSCENA DEL LANCIO DI ANTONIO MIRRA A PRESIDENTE DELLA PROVINCIA di Francesco Di Toro.  

Antonio Mirra è ufficialmente il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia di Caserta. Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere è stato indicato da una coalizione composta da Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Socialista Italiano e Azione. Una convergenza larga, sulla carta. Ma è nei numeri che si coglie la reale dinamica politica.

Per presentare la candidatura ne occorrevano almeno 198. Di queste, 192 portano la firma dell’area riconducibile a Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania. Appena 82 arrivano dai partiti (Pd, M5S, Avs, Socialisti), e solo 26 da Azione. Senza Oliviero, il centrosinistra non sarebbe nemmeno riuscito a formalizzare la candidatura.

La presentazione è stata affidata al consigliere provinciale Ciro Marcigliano, esponente di Sessa Aurunca, figura storicamente legata al presidente del Consiglio regionale. Un passaggio tutt’altro che neutro: è la dimostrazione plastica che l’intera operazione Mirra si regge sull’asse Oliviero–territorio. E che il Partito Democratico, senza la spinta del leader sessano, non ha oggi né la forza organizzativa né il peso politico per muovere i numeri.

La candidatura di Mirra, annunciata come segno di discontinuità, segna invece una conferma: in provincia di Caserta, il perno del centrosinistra è uno solo. E non è il Pd. I numeri parlano chiaro, e lo fanno più di qualsiasi comunicato ufficiale.

Nel frattempo, l’attuale presidente facente funzioni, Marcello De Rosa, guarda con interesse alla scena regionale. Ma intanto, nella sfida per l’ente di corso Trieste, il primo atto è già stato scritto. Ed è firmato Gennaro Oliviero.

 

Nessun commento:

Posta un commento