di Vin. Bis.

Non c’è alcun miglioramento sul fronte dei femminicidi e della violenza di genere in Italia. Certo, quasi raddoppiano gli “ammonimenti del Questore” per stalking (+84,6%) e violenza domestica (+63,6%), misura deterrente di cui si fa sempre più utilizzo, ma cresce anche il numero delle donne uccise da partner o ex partner, passato da 33 a 38. È il dato che emerge più impietoso dal tradizionale dossier di Ferragosto del Viminale. Nei primi sette mesi del 2025, infatti, i femminicidi restano quasi invariati, 60 casi. E sono un terzo degli omicidi totali, saliti a quota 184. Ad oggi sono attivi sul territorio nazionale 12.192 braccialetti elettronici, di cui 5.929 antistalking. Il vero problema è il loro effettivo funzionamento, come dimostra il caso Tiziana Vinci a La Spezia. Sul fronte del terrorismo, invece, il 2025 segna un’accelerazione: 20 arresti di estremisti (+53%), tra cui sei minorenni, e 203 espulsioni per motivi di sicurezza nazionale dal 2022 a oggi. I foreign fighters monitorati sono 154, in un lavoro continuo tra intelligence e forze dell’ordine. E poi c’è il mare, spesso teatro di tragedie, come quella di mercoledì al largo di Lampedusa. Dal 1° gennaio al 14 agosto sono arrivati 38.568 migranti, un lieve aumento rispetto al 2024. Parallelamente, il Viminale sostiene che le partenze bloccate da Libia e Tunisia – in virtù degli accordi sottoscritti anche con l’Unione Europea – superano quota 40 mila: un dato affidato evidentemente alle fonti dei due Paesi nordafricani.
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