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venerdì 13 luglio 2012




Uccide l’amico a martellate per presunti abusi sessuali sulla figlia disabile


Una lite furibonda e poi l’omicidio. Ancora sangue per le strade di Mondragone. Un uomo è stato ucciso le primo pomeriggio al termine di una litge furibonda, pare per motivi passionali. Il killer, di origine siciliane, si è consegnato ai carabinieri.AGGIORNAMENTO 18.40
Confermata la pista passionale, ma non si tratta di una donna contesa, bensi’ di una figlia. Il killer, un uomo di circa 75 anni, ha infatti ucciso l’amico di circa 70 anni, dopo che aveva scoperto che quest’ultimo aveva una relazione con la figlia. L’uomo e’ stato ucciso a martellate.
AGGIORNAMENTO 18.45
Il killer ha un nome. Si chiama Gerlando Sollano, ha 76 anni ed è originario della provincia di Agrigento. La vittima è Francesco Vespoli, 70 anni, originario di Napoli. Il killer ha provato prima la fuga, poi si è consegnato ai carabinieri.



AGGIORNAMENTO 19.30
Gerlando Sollano, ha ucciso l’amico Francesco Nespoli, di 70 anni, al culmine di una lite scoppiata nell’abitazione di via Settembrini a Mondragone dopo averlo accusato di un presunto abuso nei confronti della figlia minorenne, che attualmente si trova in Sicilia. Secondo quanto si e’ appreso lo avrebbe colpito con un martello alla testa finendolo con colpi di cacciavite nel petto. Poi e’ fuggito verso Napoli da dove, probabilmente, intendeva lasciare la Campania a bordo di un treno. Li’ e’ stato rintracciato e bloccato dai militari nei pressi della stazione centrale Fs. Ad avvertire i carabinieri e’ stato un amico con il quale Sollano si era messo in contatto telefonicamente dopo l’omicidio. A lui ha confessato di essere in fuga per avere ucciso una persona a Mondragone. L’uomo, pero’, ha avvertito i carabinieri di Agrigento che hanno contattato i colleghi casertani. Sulle tracce di Sollano i carabinieri sono giunti intercettando la cella del ripetitore telefonico al quale il cellulare del 74enne si era agganciato. Sollano si trovava a Mondragone in quanto destinatario di una misura cautelare di divieto di dimora in Sicilia. La vittima, invece, era a casa di Sollano in quanto di recente si era separato dalla moglie. Dopo il fermo, l’uomo e’ stato condotto nel comando provinciale dell’Arma di Caserta per essere interrogato.





13 luglio 2012 di i.fra. Cronaca Evidenza Mondragone

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