COMUNICATO STAMPA
Bonifiche
e valorizzazione del territorio: Rosaria Capacchione incontra comitati e
associazioni ambientali
“Il
danno ambientale che si è consumato è destinato, purtroppo, a produrre i suoi
effetti in forma amplificata e progressiva nei prossimi anni con un picco che
si raggiungerà, secondo quanto riferito alla Commissione, fra una cinquantina
d'anni. Questo dato può ritenersi la giusta e drammatica sintesi della
situazione campana". Sono le conclusioni della relazione sugli illeciti
connessi al ciclo dei rifiuti in Campania approvata all'unanimità dalla
Commissione parlamentare d'inchiesta e proposta dall’onorevole Stefano
Graziano e di cui si discuterà domani
sabato 16 febbraio alle 10,30 presso la Biblioteca comunale di Parete. All’incontro
pubblico, la candidata al Senato del Pd, Rosaria Capacchione incontrerà il
comitato “Terra dei fuochi” e le associazioni che si occupano dei problemi
ambientali per discutere sul tema delle bonifiche e della valorizzazione del
territorio. Oltre alla capolista al Senato, e a Stefano Graziano, saranno
presenti il sindaco di Parete, Raffaele Villano, e tutti gli amministratori dei
comuni al confine tra la Provincia di Caserta e Napoli, maggiormente colpiti
dal fenomeno. La Capacchione, che per anni attraverso il suo lavoro da
giornalista ha affrontato la problematica dei rifiuti in Campania legato
soprattutto agli interessi economici di organizzazioni criminali, nel corso
della pubblica assemblea, insieme ai comitati, affronterà anche la questione dei
6 milioni di tonnellate di rifiuti in siti di stoccaggio che avrebbero dovuto
essere provvisori e che, invece, si sono trasformati in discariche a cielo
aperto, e delle possibili soluzioni attraverso un sistema che possa risolvere
il problema legato ad un controllo “a monte”. In primis, il fatto che in
Campania, in molti casi, le società che operano nel settore dei rifiuti
sono riconducibili alla criminalità organizzata,. Altro aspetto di criticità
del sistema è costituito dalla possibilità di operare attraverso le procedure
semplificate, sicché si sono sviluppate aziende che lavoravano sulla base di
autocertificazioni, oppure strutture imprenditoriali destinate ad operare
nell’illecito in quanto non rispondono alle regole di mercato.
Con preghiera di pubblicazione.
15.02.2013
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