PROCESSO COSENTINO ESCUSSIONE DEL TESTE LORENZO DIANA
( L'ex Ministro Mario Landolfi:" Quella faccia da mariuolo"...
(Prima puntata)
Presidente:
le ricordo che lei è sempre sotto il vincolo della
dichiarazione
di impegno a dire la verità resa alla
precedente
udienza. Per il verbale dica nome e cognome.
Teste:
Lorenzo Diana.
Presidente:
diamo la parola al Pubblico Ministero per il
prosieguo
dell'esame.
P.M.:
buongiorno. Senta, in relazione all'esame già iniziato
all'udienza
del 28 novembre 2012 le volevo fare
ulteriori
domande sia integrative sia di chiarimento. A
pagina
85 del precedente verbale lei ha fatto
riferimento,
prima che fosse interrotto, in particolare
alla
commissione d'accesso del 2007 per quanto riguarda
l'eventuale
scioglimento del Comune di Mondragone. Ha
fatto
riferimento a questa nuova commissione di accesso,
volevo
chiedere in relazione a questa seconda apertura
di
commissione di accesso del 2007 quali sono,
ovviamente,
le circostanze di fatto che lei ha appreso e
che
stava riferendo prima che fosse interrotto nella
scorsa
udienza.
Teste:
chiedo scusa, circa la commissione di accesso del 2007
su
Mondragone?
P.M.:
sì.
Teste:
mi chiedeva?
P.M.:
le chiedevo, visto che è stato interrotto nella scorsa
udienza,
stava parlando di questo secondo momento in cui
vi
era stata una commissione d'accesso indetta in
relazione
al periodo 2007, quindi il periodo successivo
a
quello a cui ha già fatto riferimento, volevo chiedere
se su
questo fatto, visto che ne stava parlando ed è
stato
interrotto, aveva delle circostanze di fatto da
riferire
utili per ricostruire la vicenda, legandole
eventualmente
al periodo del 2004.
Teste:
sì, in tutti e due i casi notammo e notai una anomalia,
pur
di fronte a fatti evidenti che avrebbero potuto
comportare
lo scioglimento, il provvedimento di
scioglimento
del Consiglio Comunale per condizionamenti
camorristici
non vi furono atti in tale direzione, ma la
prima
volta con una nota di prescrizione che è unica in
Italia,
tra i duecento e più provvedimenti di nomine di
commissioni
di accesso in tutta Italia non c'è stata mai
una
conclusione di commissione di accesso con
prescrizioni
ad un Comune perché adempisse a correggere
propri
provvedimenti, mai in altra parte d'Italia si era
verificata
una cosa del genere e io avevo avuto modo di
seguire,
perché in commissione antimafia ero solito
leggermi
tutti i provvedimenti che arrivavano da tutta
Italia.
E questo suscitava in noi stupore, meraviglia.
Come
anche nella nomina della commissione di accesso
successiva
vi erano funzionari che, anche dalla lettura
di
atti, dalla stampa, abbiamo appreso che vi era una
tendenza
ad ovattare la situazione mondragonese anche
alla
luce della vicenda della D'Agostino che ho
raccontato
qui in quest'aula nell'ultima udienza in cui
sono
stato ascoltato. Ecco, vi erano tali e tanti fatti
da
dover sicuramente prendere in considerazione un
provvedimento
molto più deciso, ma nell'uno e nell'altro
caso
su Mondragone vi furono vere e proprie limitazioni
delle
possibilità date dalla legislazione circa i comuni
sottoposti
a condizionamenti ed infiltrazioni ed
inoltre,
ho sempre letto dalla stampa il riporto di
ordinanze
nelle quali veniva giudicata la mia azione
come
una azione di fastidio, esponenti politici di
Mondragone
parlavano della mia presunta azione come una
azione
che poteva portare allo scioglimento del
Consiglio
Comunale e quindi chiedevano anche conto al
Prefetto
perché non cedesse, tra virgolette, alle mie
richieste
di esame serio della situazione mondragonese.
P.M.:
questo si riferisce al periodo antecedente? Stiamo
parlando
sempre del 2002? Questa vicenda di cui sta
parlando
adesso.
Teste:
2002.
P.M.:
di cui ha già parlato nella scorsa udienza. Senta, mi
scusi,
per quanto riguarda il 2007, quindi il suo
accenno
alla commissione d'accesso del 2007 era un
accenno,
diciamo così, sul fatto che la Prefettura aveva
avuto
comportamenti analoghi a quelli del 2002 in
relazione
alla commissione di accesso istituita nel
2007?
Era diverso l'input che aveva mosso, se lo sa e se
lo
ricorda, la commissione d'accesso nel 2007?
Teste:
se non vado errato...
P.M.:
(sovrapposizione di voci) lo scioglimento?
Teste:
se non vado errato, la composizione della commissione
vedeva
forse la presenza di uno stesso funzionario nella
prima
e seconda volta, gli altri nomi faccio fatica a
ricordarli...
Presidente:
e ma questo nome non ce lo ha detto però, il
funzionario
che sarebbe stato in entrambe le
commissioni.
Teste:
se non sbaglio era o il dottor Provolo o il dottore
Maddaloni,
uno dei due, ma non ricordo, è uno dei due
che
risultò essere nominato in due commissioni
d'accesso.
P.M.:
ho capito, quindi c'era continuità all'interno...
Teste:
ma del resto dagli atti del...
P.M.:
all'interno dell'istruttoria notò continuità tra colui
che
curò la prima pratica e la seconda?
Teste:
vi è stata una continuità, anche perché dopo il 2002 ci
fu la
vicenda D'Agostino, nel 2004, che qui ho già
raccontato,
e quella vicenda apriva squarci molto forti
anche
alla luce di fatti emersi dalle indagini della DDA
di
Napoli, e mi riferisco a ciò che emergeva dagli atti
pubblici,
dalle ordinanze, c'era tutto l'intreccio delle
vicende
del CE4 con le vicende politiche di Mondragone e
su
quel filo di continuità non notavo una adeguata
attenzione
da parte della Prefettura.
P.M.:
senta, sempre alla scorsa udienza, cambiamo argomento,
lei a
pagina 91 e 93 ha fatto riferimento alle sue
iniziative
di denuncia nei confronti della vicenda CE4 e
verso
i fratelli Orsi, che erano divenuti affidatari di
un
servizio di raccolta e trasporto rifiuti nel Comune
di
San Cipriano di Aversa e in altri comuni in modo
dichiaratamente
illecito e ha indicato che è stato
sentito
per cinque ore da Polizia e Carabinieri nonché,
sempre
a pagina 93, ha indicato che il contenuto di
quello
che aveva riferito in questa audizione era
trapelato
all'esterno, tanto che da questo traeva le
debite
conclusioni. Volevo comprendere, visto che non
aveva
rappresentato quello che era il contenuto, il
periodo
anche, focalizzando quindi questo momento,
quando
avviene tutto ciò e quale era il contenuto di
quello
che lei aveva riferito e in quale contesto si
inseriva?
Teste:
sì, i fratelli Orsi, dopo aver partecipato alla gara
d'appalto
del Consorzio CE4 per la costituzione
dell'ECO4,
c'era una gara d'appalto per individuare il
privato
che dovesse entrare a far parte di questa
società
mista del Consorzio CE4, dopo questa gara, che
viene
aggiudicata a loro, e su questo non ho nulla da
raccontare
essendo ormai materia trattata ampiamente da
più
ordinanze della DDA, sostanzialmente i fratelli Orsi
risultarono
appoggiati dal gruppo Bidognetti per
aggiudicarsi
questa gara d'appalto, dopo aver i fratelli
Orsi
svuotato l'ECO4 e il CE4 con una società le cui
azioni
furono valutate di bassissimo valore, se non vado
errato
attorno a 50.000 euro, nell'arco di pochi mesi
queste
quote vengono valutate in ben altra misura, in
milioni
di euro, e ovviamente... e se non vado errato
c'era
stata la proposta di vendita delle quote al CE4
che
si dimostrò non interessato in un primo momento, poi
successivamente
compra queste quote a ben altro valore,
più
alto, dopo che ovviamente c'è una massimizzazione
del
profitto dalla vendita di queste quote private al
CE4 i
fratelli Orsi si attrezzano a fare un'altra
società
mista con il Comune di Gricignano e
successivamente
propongono ad altri Comuni, tra cui il
Comune
di San Cipriano di Aversa, dove io ero
capogruppo,
consigliere comunale di opposizione.
L'allora
Sindaco era Enrico Martinelli. Il Comune...
P.M.:
la società mista quale era, questa nuova diversa società
mista?
Teste:
sì, dunque, la società del Comune di Gricignano si
chiamava...
P.M.:
è la GMC Multiservizi che ha già citato alla scorsa
udienza?
Teste:
GMC, GMC Multiservizi, sì.
P.M.:
a questa società aderisce il Comune di San Cipriano e
anche
altri Comuni, successivamente anche Orta di
Atella,
e se non vado errato Grazzanise e qualche altro
Comune.
In realtà la legge impediva l'affidamento
diretto
del servizio raccolta e trasporto rifiuti senza
gara
d'appalto. Ci fu un espediente che forzava la
norma,
un espediente che vedeva i Comuni aderire alla
società
e affidare direttamente il servizio. Sia le
norme
comunitarie sia la legislazione italiana
impedivano
tal cosa. Io sollevo questo problema, lo
sollevo
alla Prefettura, lo sollevo alla commissione
d'accesso,
che fu nominata sul Comune di San Cipriano
d'Aversa
successivamente, lo sollevo anche alla
Magistratura
attraverso Carabinieri e Polizia, sarò
sentito
dopo che vengo prima... chiedo un incontro con
la
commissione d'accesso in Prefettura, dopo chiedo di
essere
sentito contemporaneamente da Polizia e
Carabinieri
e sarò ascoltato nel commissariato di Aversa
per
cinque ore dal capitano dei Carabinieri e dal
funzionario
del commissariato di Aversa. E racconto
tutto
e porto anche tutto un carteggio. Nemmeno il tempo
di
uscire dal commissariato, il giorno dopo mi venne
riferito
ciò che avevano ascoltato dal Sindaco di San
Cipriano
circa la mia deposizione nel commissariato di
Aversa,
era il periodo in cui a San Cipriano c'erano due
marescialli
che saranno trasferiti d'ufficio dal
colonnello
Burgio perché intercettati e trovati in
contatto
con vari elementi dell'Amministrazione Comunale
e
erano anche lo stesso maresciallo di cui ho raccontato
l'ultima
volta, il maresciallo si era sottratto dal
prendere
nota di quanto io avevo preannunciato ai
Carabinieri
di dire nel Consiglio Comunale e
praticamente
in Consiglio Comunale io avevo sia
denunciato
le vicende della GMC più volte, tante volte,
e
avevo anche detto ai Carabinieri, chiedo scusa, mi
spingo,
avevo detto anche ai Carabinieri che avrei fatto
un'altra
pubblica denuncia in Consiglio Comunale
relativamente
alla gestione dei servizi cimiteriali a
San
Cipriano, perché per un anno e mezzo non risultava
esservi
l'introito nemmeno per un defunto, solitamente
c'erano
150 morti l'anno in quel comune, in realtà
veniva
fatto gestire da privati senza che fosse
rendicontato
e senza che passassero per le casse del
Comune
i versamenti, e questo maresciallo, per quanto
invitato
da me, al momento in cui iniziavo a parlare
usciva
fuori a fumare sigarette, la qual cosa mi
insospettì
fortemente e ne andai a parlare al colonnello
Burgio,
il quale poi successivamente mi informa che
provvedevano
a trasferire d'ufficio i due marescialli,
che
poi hanno mostrato avere ben altre responsabilità,
superiori
a quelle che io avevo già sospettato che vi
fossero.
P.M.:
gli elementi, le circostanze di fatto che lei espose in
quel
contesto, che vennero poi divulgate all'esterno,
per
quello che lei seppe, quali erano in sostanza?
Teste:
tutta la vicenda della GMC, perché la GMC c'era un
imbroglio
diretto che partì da quel comune di
Gricignano,
ma fu esteso, in realtà i fratelli Orsi non
disdegnavano
di fare affari con tutti i Comuni, di
qualsiasi
colore essi fossero, di centro-destra o di
centro-sinistra,
e si accaparravano gli appalti. Avevo
in
particolare raccontato come il Comune di San
Cipriano,
aderendo alla società GMC, avesse affidato
direttamente
il servizio pur non potendolo fare ed
avesse
ottenuto una maggiorazione del compenso di ben
500.000
euro in una prima fase e 200.000
successivamente,
l'anno, per fare un servizio di
raccolta
differenziata che non veniva fatto. E il Comune
di
San Cipriano ha pagato per mesi e mesi il servizio di
raccolta,
quindi un compenso maggiore per un servizio di
raccolta
differenziata non espletato, per unanime
riconoscimento
e anche per attestazione dell'ufficio
tecnico
del Comune di San Cipriano d'Aversa su nostra,
mia
sollecitazione, richiesta specifica, l'ufficio
tecnico
dovette riconoscere che il servizio non era
partito,
ma veniva pagato. Io raccontavo questo e altro,
e
tutto, poi c'ho tutto un intero carteggio che
depositai
sia alla Procura sia ai Carabinieri e alla
Polizia,
questi fatti erano noti a Martinelli, che
riferì
già il giorno dopo. E io di questo mi lamentai
con
il colonnello Burgio e con il Questore, ovviamente
non
avevo alcun sospetto su coloro che mi avessero
sentito.
P.M.:
in che periodo si consuma tutto ciò? Qual è il periodo
di
riferimento?
Teste:
dunque, la nomina della prima commissione d'accesso...
mi
faccia ricostruire... 2004 è stato eletto il Sindaco
Martinelli,
dovrebbe essere tra il... la nomina della
commissione
d'accesso pure... faccio fatica a ricordare
il
periodo, ma dovrebbe essere tra il 2006 e 2008.
P.M.:
quindi in quel periodo. Senta, quindi in quel periodo in
cui
lei fu sentito in relazione ai lavori della
commissione
d'accesso era attivo il contratto in
affidamento
diretto tra il Comune di San Cipriano e la
GMC?
Teste:
sì, perché inizia una mia opposizione forte e si
concluderà
nel... cioè si concluderà... avrà il massimo
momento
nel 2010, a inizi 2010, perché in quel Consiglio
Comunale
era accaduto più volte, con i miei interventi,
con
volantini, con manifesti e con comizi, io dovevo
tenere
un comizio la domenica mattina, il sabato sera
vengono
due persone sotto casa mia alle due di notte
intimandomi
di aprire, io dovetti chiamare i Carabinieri
di
Aversa perché questi non andavano via da sotto il
citofono,
pretendendo che io aprissi, perché avevamo
fatto
affiggere un manifesto che annunciava un mio
comizio
sulla vicenda dell'affare rifiuti, GMC, e quindi
interpretai
questa azione come un avvertimento
intimidatorio
per il giorno successivo, perché io non
raccontassi
appieno le vicende della GMC.
P.M.:
quindi questo avviene in vigenza del contratto,
dell'affidamento
del Comune di San Cipriano d'Aversa a
GMC?
Teste:
parte, il tutto partirà con una lettera del Sindaco
senza
alcun atto deliberativo, il Senato aderisce,
abusando
totalmente dei suoi poteri, aderisce al
Consorzio
con una semplice lettera. Successivamente,
poiché
io contesto tutto e chiedo in Consiglio Comunale
la
trasmissione di tutti gli atti alla Procura della
Repubblica,
vanno in tilt e lì il Sindaco si rivolge a
qualcuno,
anche della mia parte politica, il Sindaco
Martinelli,
perché vengo avvisato, appena lascio il
Consiglio
Comunale in cui avevo chiesto la trasmissione
degli
atti alla Procura della Repubblica, mezz'ora,
un'ora
dopo mi viene chiesto: "ma è vero che tu hai
chiesto
la trasmissione degli atti alla Procura della
Repubblica?",
erano talmente impauriti che il Sindaco
dovette
informare gli Orsi e gli Orsi si allarmarono,
rivolgendosi
a personaggi del mio partito anche, il
Sindaco
di Orta in particolare.
P.M.:
il Sindaco di Orta chi era?
Teste:
di Orta di Atella, all'epoca Brancaccio.
P.M.:
Angelo Brancaccio?
Teste:
sì.
P.M.:
quindi praticamente rivolgendosi a questa persona cosa
accadde?
Fu avvicinato?
Teste:
dunque, il Brancaccio chiede a me se è vero che avessi
sollevato
la questione Orsi ed avessi chiesto la
trasmissione
degli atti alla Procura. Evidentemente
c'era
un rapporto degli Orsi con più ambienti politici,
è
noto che gli Orsi addirittura decisero di tesserarsi,
all'epoca
era ancora DS, o PD, faccio un po' di fatica a
vedere
se ci fosse il passaggio o meno, prendono la
tessera
a Orta di Atella, loro di Casal di Principe si
iscrivono
a Orta di Atella, ed interpretai questo come
un
atto di isolamento mio, quasi a dire: tu ci contrasti
nel
tuo paese, ma abbiamo chi nel tuo partito ci dà
anche
la tessera del tuo partito.
P.M.:
e Orta di Atella era uno dei Comuni che aveva aderito
alla
GMC?
Teste:
sì, aderisce anche...
P.M.:
acquistando quote da altri Comuni, in particolare da
Gricignano
d'Aversa?
Teste:
da Gricignano d'Aversa, e qui c'è una procedura a mio
parere
del tutto illegittima e illegale, perché ebbi
modo
di approfondirla fino in fondo questa questione,
l'adesione
con l'affidamento diretto del servizio era
totalmente
impedita dalla legge, ma era il trucco con
cui
si evitava le gare d'appalto e in questo moto
gruppi,
che poi sono finiti per essere accusati di
contiguità,
di collusione con la camorra, praticamente
avevano
trovato il grimaldello per aggirare le leggi
dello
Stato e accaparrarsi anche gli affidamenti dei
servizi
e quindi gli appalti che invece avrebbero
trovato
fatica ad avere se fossero andati in gara
d'appalto.
P.M.:
senta, oltre ai contratti di raccolta degli RSU vi era
anche
attraverso questo espediente un'apertura
all'affidamento
di ogni tipo di attività, di lavoro
pubblico
sui Comuni che aderivano alla GMC?
Teste:
sì, c'era un vero e proprio obbrobrio normativo dentro
l'affidamento
dei servizi attraverso la GMC. La GMC
diveniva
una società pubblico-privata, mista, che
svolgeva
servizi di global service, dai rifiuti
addirittura
la gestione delle gare d'appalto, che nessun
ente
pubblico può delegare ad un privato. Con il
contratto
originario di GMC, ci sono gli atti che
parlano
in modo chiaro, la GMC veniva delegata a gestire
le
gare d'appalto -pensate!- nei comuni di San Cipriano
d'Aversa
ed in altri Comuni di massimo dominio della
camorra.
Era come affidare al lupo le pecore. E su
questo
ovviamente io feci una opposizione durissima, che
mi è
costata un bel po'.
P.M.:
precedentemente all'ingresso della GMC nell'attività di
raccolta
degli RSU in San Cipriano d'Aversa vi era in
particolare
vi era altra società che gestiva il
servizio?
Teste:
prima della GMC noi avevamo ottenuto, eravamo in
Amministrazione
Comunale, eravamo noi in maggioranza dal
'94
al 2004, la morte prematura di un Sindaco di appena
49
anni porterà fine a questa Amministrazione Comunale,
appena
ne uscimmo ritornò ciò che noi avevamo cacciato
dalla
porta. Io vorrei ricordare che nel '94 a San
Cipriano
c'era il gruppo Vassallo, che io personalmente
dovetti
allontanare, perché più volte i Vassallo
venivano
a riferire, una volta uno di loro venne a
riferire
al Sindaco in carica che qualcuno si sarebbe
preso
collera, si sarebbe arrabbiato; al che io,
consigliere
comunale, svolgevo queste funzioni un po' di
sostegno,
di spalla al Sindaco, e di scudo anche,
dovetti
convocare assieme al Sindaco Vassallo e dirgli e
che
ormai la questione la rappresentavo al Prefetto e
alla
Procura. Manco il tempo di dire queste cose e
Vassallo
rinuncia alla gara, all'affidamento, veniva
svolto
in questo modo il servizio, cacciamo Vassallo e
aderiamo
al consorzio pubblico CE2, che è stato l'unico
consorzio
vero della Provincia e della Regione, il più
grande
consorzio pubblico dell'intera regione. Il
consorzio
pubblico CE2 va avanti e c'erano continui
tentativi
di privatizzare anche il CE2 sulla scorta di
quanto
avverrà poi al CE4, ci venivano fatte pressioni,
in
particolare anche da parte del consigliere regionale
Nicola
Ferraro, di mettere in appalto la quota privata e
di
fare una società mista, come avverrà successivamente
nel
CE4. Su tale tematica ci fu una fermissima
opposizione
partita da me, nettamente contrario a
privatizzare,
perché il privato in questa provincia non
ci
rassicurava affatto. Ad un certo punto, però, perderà
importanza
il CE2 e assurgerà a ben altra funzione il
CE4,
e io penso dopo quell'accordo di cui ho raccontato
qui,
in quest'aula, nell'ultima occasione. Quindi nel
2004,
appena insediato il nuovo Sindaco Martinelli,
uscirà,
farà uscire il Comune di San Cipriano dal
consorzio
CE2 e aderisce con una lettera, nemmeno con un
atto deliberativo,
alla GMC. Successivamente
perfezionerà
gli atti in Consiglio Comunale, ma questo
fa
nascere qualche interrogativo: quale fosse l'urgenza
di
affidarsi in mano ad un gruppo e a delle persone che
non
avevano assolutamente né competenze né attrezzature,
né un
percorso imprenditoriale che potesse garantire un
migliore
servizio. Fu semplicemente aumentato il
compenso,
il servizio peggiorò e poi è storia nota
quanto
è accaduto successivamente al 2004.
P.M.:
mi scusi, al di là degli schemi formali, era noto,
risaputo
a chi facesse riferimento la GMC?
Teste:
la GMC era degli Orsi, era notoriamente... a parte
attraverso
il Comune di Gricignano, dove nasce, poi
tenta
di espandersi e man mano trova alcuni Comuni, San
Cipriano
fu tra i primi, con l'acquisizione di quote
molto
insignificanti, si tenga conto che tutti i Comuni
ci
hanno rimesso, anche il Comune di San Cipriano,
perché
la società poi fallirà, andrà in amministrazione
controllata
e i Comuni, tra cui San Cipriano, sono stati
chiamati
a ripianare le perdite, quindi non solo
compensi
maggiorati, ma anche le perdite della società.
Il
meccanismo era quello delle scatole da svuotare,
prima
il CE4, ECO4, poi GMC, poi sarebbero passati
immancabilmente
a qualche altra società d'Aversa, era un
gioco
fin troppo facile.
(1 continua)
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