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giovedì 7 febbraio 2013


  

PROCESSO COSENTINO  ESCUSSIONE DEL TESTE  LORENZO DIANA

( L'ex Ministro Mario Landolfi:" Quella faccia da mariuolo"... 

(Prima puntata)

Presidente: le ricordo che lei è sempre sotto il vincolo della
dichiarazione di impegno a dire la verità resa alla
precedente udienza. Per il verbale dica nome e cognome.
Teste: Lorenzo Diana.
Presidente: diamo la parola al Pubblico Ministero per il
prosieguo dell'esame.
P.M.: buongiorno. Senta, in relazione all'esame già iniziato
all'udienza del 28 novembre 2012 le volevo fare
ulteriori domande sia integrative sia di chiarimento. A
pagina 85 del precedente verbale lei ha fatto
riferimento, prima che fosse interrotto, in particolare
alla commissione d'accesso del 2007 per quanto riguarda
l'eventuale scioglimento del Comune di Mondragone. Ha
fatto riferimento a questa nuova commissione di accesso,
volevo chiedere in relazione a questa seconda apertura
di commissione di accesso del 2007 quali sono,
ovviamente, le circostanze di fatto che lei ha appreso e
che stava riferendo prima che fosse interrotto nella
scorsa udienza.
Teste: chiedo scusa, circa la commissione di accesso del 2007
su Mondragone?
P.M.: sì.
Teste: mi chiedeva?
P.M.: le chiedevo, visto che è stato interrotto nella scorsa
udienza, stava parlando di questo secondo momento in cui
vi era stata una commissione d'accesso indetta in
relazione al periodo 2007, quindi il periodo successivo
a quello a cui ha già fatto riferimento, volevo chiedere
se su questo fatto, visto che ne stava parlando ed è
stato interrotto, aveva delle circostanze di fatto da
riferire utili per ricostruire la vicenda, legandole
eventualmente al periodo del 2004.



Teste: sì, in tutti e due i casi notammo e notai una anomalia,
pur di fronte a fatti evidenti che avrebbero potuto
comportare lo scioglimento, il provvedimento di
scioglimento del Consiglio Comunale per condizionamenti
camorristici non vi furono atti in tale direzione, ma la
prima volta con una nota di prescrizione che è unica in
Italia, tra i duecento e più provvedimenti di nomine di
commissioni di accesso in tutta Italia non c'è stata mai
una conclusione di commissione di accesso con
prescrizioni ad un Comune perché adempisse a correggere
propri provvedimenti, mai in altra parte d'Italia si era
verificata una cosa del genere e io avevo avuto modo di
seguire, perché in commissione antimafia ero solito
leggermi tutti i provvedimenti che arrivavano da tutta
Italia. E questo suscitava in noi stupore, meraviglia.
Come anche nella nomina della commissione di accesso
successiva vi erano funzionari che, anche dalla lettura
di atti, dalla stampa, abbiamo appreso che vi era una
tendenza ad ovattare la situazione mondragonese anche
alla luce della vicenda della D'Agostino che ho
raccontato qui in quest'aula nell'ultima udienza in cui
sono stato ascoltato. Ecco, vi erano tali e tanti fatti
da dover sicuramente prendere in considerazione un
provvedimento molto più deciso, ma nell'uno e nell'altro
caso su Mondragone vi furono vere e proprie limitazioni
delle possibilità date dalla legislazione circa i comuni
sottoposti a condizionamenti ed infiltrazioni ed
inoltre, ho sempre letto dalla stampa il riporto di
ordinanze nelle quali veniva giudicata la mia azione
come una azione di fastidio, esponenti politici di
Mondragone parlavano della mia presunta azione come una
azione che poteva portare allo scioglimento del
Consiglio Comunale e quindi chiedevano anche conto al
Prefetto perché non cedesse, tra virgolette, alle mie
richieste di esame serio della situazione mondragonese.


P.M.: questo si riferisce al periodo antecedente? Stiamo
parlando sempre del 2002? Questa vicenda di cui sta
parlando adesso.
Teste: 2002.
P.M.: di cui ha già parlato nella scorsa udienza. Senta, mi
scusi, per quanto riguarda il 2007, quindi il suo
accenno alla commissione d'accesso del 2007 era un
accenno, diciamo così, sul fatto che la Prefettura aveva
avuto comportamenti analoghi a quelli del 2002 in
relazione alla commissione di accesso istituita nel
2007? Era diverso l'input che aveva mosso, se lo sa e se
lo ricorda, la commissione d'accesso nel 2007?
Teste: se non vado errato...
P.M.: (sovrapposizione di voci) lo scioglimento?
Teste: se non vado errato, la composizione della commissione
vedeva forse la presenza di uno stesso funzionario nella
prima e seconda volta, gli altri nomi faccio fatica a
ricordarli...
Presidente: e ma questo nome non ce lo ha detto però, il
funzionario che sarebbe stato in entrambe le
commissioni.
Teste: se non sbaglio era o il dottor Provolo o il dottore
Maddaloni, uno dei due, ma non ricordo, è uno dei due
che risultò essere nominato in due commissioni
d'accesso.
P.M.: ho capito, quindi c'era continuità all'interno...
Teste: ma del resto dagli atti del...
P.M.: all'interno dell'istruttoria notò continuità tra colui
che curò la prima pratica e la seconda?
Teste: vi è stata una continuità, anche perché dopo il 2002 ci
fu la vicenda D'Agostino, nel 2004, che qui ho già
raccontato, e quella vicenda apriva squarci molto forti
anche alla luce di fatti emersi dalle indagini della DDA
di Napoli, e mi riferisco a ciò che emergeva dagli atti
pubblici, dalle ordinanze, c'era tutto l'intreccio delle



vicende del CE4 con le vicende politiche di Mondragone e
su quel filo di continuità non notavo una adeguata
attenzione da parte della Prefettura.
P.M.: senta, sempre alla scorsa udienza, cambiamo argomento,
lei a pagina 91 e 93 ha fatto riferimento alle sue
iniziative di denuncia nei confronti della vicenda CE4 e
verso i fratelli Orsi, che erano divenuti affidatari di
un servizio di raccolta e trasporto rifiuti nel Comune
di San Cipriano di Aversa e in altri comuni in modo
dichiaratamente illecito e ha indicato che è stato
sentito per cinque ore da Polizia e Carabinieri nonché,
sempre a pagina 93, ha indicato che il contenuto di
quello che aveva riferito in questa audizione era
trapelato all'esterno, tanto che da questo traeva le
debite conclusioni. Volevo comprendere, visto che non
aveva rappresentato quello che era il contenuto, il
periodo anche, focalizzando quindi questo momento,
quando avviene tutto ciò e quale era il contenuto di
quello che lei aveva riferito e in quale contesto si
inseriva?
Teste: sì, i fratelli Orsi, dopo aver partecipato alla gara
d'appalto del Consorzio CE4 per la costituzione
dell'ECO4, c'era una gara d'appalto per individuare il
privato che dovesse entrare a far parte di questa
società mista del Consorzio CE4, dopo questa gara, che
viene aggiudicata a loro, e su questo non ho nulla da
raccontare essendo ormai materia trattata ampiamente da
più ordinanze della DDA, sostanzialmente i fratelli Orsi
risultarono appoggiati dal gruppo Bidognetti per
aggiudicarsi questa gara d'appalto, dopo aver i fratelli
Orsi svuotato l'ECO4 e il CE4 con una società le cui
azioni furono valutate di bassissimo valore, se non vado
errato attorno a 50.000 euro, nell'arco di pochi mesi
queste quote vengono valutate in ben altra misura, in
milioni di euro, e ovviamente... e se non vado errato


c'era stata la proposta di vendita delle quote al CE4
che si dimostrò non interessato in un primo momento, poi
successivamente compra queste quote a ben altro valore,
più alto, dopo che ovviamente c'è una massimizzazione
del profitto dalla vendita di queste quote private al
CE4 i fratelli Orsi si attrezzano a fare un'altra
società mista con il Comune di Gricignano e
successivamente propongono ad altri Comuni, tra cui il
Comune di San Cipriano di Aversa, dove io ero
capogruppo, consigliere comunale di opposizione.
L'allora Sindaco era Enrico Martinelli. Il Comune...
P.M.: la società mista quale era, questa nuova diversa società
mista?
Teste: sì, dunque, la società del Comune di Gricignano si
chiamava...
P.M.: è la GMC Multiservizi che ha già citato alla scorsa
udienza?

Teste: GMC, GMC Multiservizi, sì.
P.M.: a questa società aderisce il Comune di San Cipriano e
anche altri Comuni, successivamente anche Orta di
Atella, e se non vado errato Grazzanise e qualche altro
Comune. In realtà la legge impediva l'affidamento
diretto del servizio raccolta e trasporto rifiuti senza
gara d'appalto. Ci fu un espediente che forzava la
norma, un espediente che vedeva i Comuni aderire alla
società e affidare direttamente il servizio. Sia le
norme comunitarie sia la legislazione italiana
impedivano tal cosa. Io sollevo questo problema, lo
sollevo alla Prefettura, lo sollevo alla commissione
d'accesso, che fu nominata sul Comune di San Cipriano
d'Aversa successivamente, lo sollevo anche alla
Magistratura attraverso Carabinieri e Polizia, sarò
sentito dopo che vengo prima... chiedo un incontro con
la commissione d'accesso in Prefettura, dopo chiedo di
essere sentito contemporaneamente da Polizia e


Carabinieri e sarò ascoltato nel commissariato di Aversa
per cinque ore dal capitano dei Carabinieri e dal
funzionario del commissariato di Aversa. E racconto
tutto e porto anche tutto un carteggio. Nemmeno il tempo
di uscire dal commissariato, il giorno dopo mi venne
riferito ciò che avevano ascoltato dal Sindaco di San
Cipriano circa la mia deposizione nel commissariato di
Aversa, era il periodo in cui a San Cipriano c'erano due
marescialli che saranno trasferiti d'ufficio dal
colonnello Burgio perché intercettati e trovati in
contatto con vari elementi dell'Amministrazione Comunale
e erano anche lo stesso maresciallo di cui ho raccontato
l'ultima volta, il maresciallo si era sottratto dal
prendere nota di quanto io avevo preannunciato ai
Carabinieri di dire nel Consiglio Comunale e
praticamente in Consiglio Comunale io avevo sia
denunciato le vicende della GMC più volte, tante volte,
e avevo anche detto ai Carabinieri, chiedo scusa, mi
spingo, avevo detto anche ai Carabinieri che avrei fatto
un'altra pubblica denuncia in Consiglio Comunale
relativamente alla gestione dei servizi cimiteriali a
San Cipriano, perché per un anno e mezzo non risultava
esservi l'introito nemmeno per un defunto, solitamente
c'erano 150 morti l'anno in quel comune, in realtà
veniva fatto gestire da privati senza che fosse
rendicontato e senza che passassero per le casse del
Comune i versamenti, e questo maresciallo, per quanto
invitato da me, al momento in cui iniziavo a parlare
usciva fuori a fumare sigarette, la qual cosa mi
insospettì fortemente e ne andai a parlare al colonnello
Burgio, il quale poi successivamente mi informa che
provvedevano a trasferire d'ufficio i due marescialli,
che poi hanno mostrato avere ben altre responsabilità,
superiori a quelle che io avevo già sospettato che vi
fossero.



P.M.: gli elementi, le circostanze di fatto che lei espose in
quel contesto, che vennero poi divulgate all'esterno,
per quello che lei seppe, quali erano in sostanza?
Teste: tutta la vicenda della GMC, perché la GMC c'era un
imbroglio diretto che partì da quel comune di
Gricignano, ma fu esteso, in realtà i fratelli Orsi non
disdegnavano di fare affari con tutti i Comuni, di
qualsiasi colore essi fossero, di centro-destra o di
centro-sinistra, e si accaparravano gli appalti. Avevo
in particolare raccontato come il Comune di San
Cipriano, aderendo alla società GMC, avesse affidato
direttamente il servizio pur non potendolo fare ed
avesse ottenuto una maggiorazione del compenso di ben
500.000 euro in una prima fase e 200.000
successivamente, l'anno, per fare un servizio di
raccolta differenziata che non veniva fatto. E il Comune
di San Cipriano ha pagato per mesi e mesi il servizio di
raccolta, quindi un compenso maggiore per un servizio di
raccolta differenziata non espletato, per unanime
riconoscimento e anche per attestazione dell'ufficio
tecnico del Comune di San Cipriano d'Aversa su nostra,
mia sollecitazione, richiesta specifica, l'ufficio
tecnico dovette riconoscere che il servizio non era
partito, ma veniva pagato. Io raccontavo questo e altro,
e tutto, poi c'ho tutto un intero carteggio che
depositai sia alla Procura sia ai Carabinieri e alla
Polizia, questi fatti erano noti a Martinelli, che
riferì già il giorno dopo. E io di questo mi lamentai
con il colonnello Burgio e con il Questore, ovviamente
non avevo alcun sospetto su coloro che mi avessero
sentito.
P.M.: in che periodo si consuma tutto ciò? Qual è il periodo
di riferimento?
Teste: dunque, la nomina della prima commissione d'accesso...
mi faccia ricostruire... 2004 è stato eletto il Sindaco



Martinelli, dovrebbe essere tra il... la nomina della
commissione d'accesso pure... faccio fatica a ricordare
il periodo, ma dovrebbe essere tra il 2006 e 2008.
P.M.: quindi in quel periodo. Senta, quindi in quel periodo in
cui lei fu sentito in relazione ai lavori della
commissione d'accesso era attivo il contratto in
affidamento diretto tra il Comune di San Cipriano e la
GMC?
Teste: sì, perché inizia una mia opposizione forte e si
concluderà nel... cioè si concluderà... avrà il massimo
momento nel 2010, a inizi 2010, perché in quel Consiglio
Comunale era accaduto più volte, con i miei interventi,
con volantini, con manifesti e con comizi, io dovevo
tenere un comizio la domenica mattina, il sabato sera
vengono due persone sotto casa mia alle due di notte
intimandomi di aprire, io dovetti chiamare i Carabinieri
di Aversa perché questi non andavano via da sotto il
citofono, pretendendo che io aprissi, perché avevamo
fatto affiggere un manifesto che annunciava un mio
comizio sulla vicenda dell'affare rifiuti, GMC, e quindi
interpretai questa azione come un avvertimento
intimidatorio per il giorno successivo, perché io non
raccontassi appieno le vicende della GMC.
P.M.: quindi questo avviene in vigenza del contratto,
dell'affidamento del Comune di San Cipriano d'Aversa a
GMC?
Teste: parte, il tutto partirà con una lettera del Sindaco
senza alcun atto deliberativo, il Senato aderisce,
abusando totalmente dei suoi poteri, aderisce al
Consorzio con una semplice lettera. Successivamente,
poiché io contesto tutto e chiedo in Consiglio Comunale
la trasmissione di tutti gli atti alla Procura della
Repubblica, vanno in tilt e lì il Sindaco si rivolge a
qualcuno, anche della mia parte politica, il Sindaco
Martinelli, perché vengo avvisato, appena lascio il


Consiglio Comunale in cui avevo chiesto la trasmissione
degli atti alla Procura della Repubblica, mezz'ora,
un'ora dopo mi viene chiesto: "ma è vero che tu hai
chiesto la trasmissione degli atti alla Procura della
Repubblica?", erano talmente impauriti che il Sindaco
dovette informare gli Orsi e gli Orsi si allarmarono,
rivolgendosi a personaggi del mio partito anche, il
Sindaco di Orta in particolare.
P.M.: il Sindaco di Orta chi era?
Teste: di Orta di Atella, all'epoca Brancaccio.
P.M.: Angelo Brancaccio?
Teste: sì.
P.M.: quindi praticamente rivolgendosi a questa persona cosa
accadde? Fu avvicinato?
Teste: dunque, il Brancaccio chiede a me se è vero che avessi
sollevato la questione Orsi ed avessi chiesto la
trasmissione degli atti alla Procura. Evidentemente
c'era un rapporto degli Orsi con più ambienti politici,
è noto che gli Orsi addirittura decisero di tesserarsi,
all'epoca era ancora DS, o PD, faccio un po' di fatica a
vedere se ci fosse il passaggio o meno, prendono la
tessera a Orta di Atella, loro di Casal di Principe si
iscrivono a Orta di Atella, ed interpretai questo come
un atto di isolamento mio, quasi a dire: tu ci contrasti
nel tuo paese, ma abbiamo chi nel tuo partito ci dà
anche la tessera del tuo partito.
P.M.: e Orta di Atella era uno dei Comuni che aveva aderito
alla GMC?
Teste: sì, aderisce anche...
P.M.: acquistando quote da altri Comuni, in particolare da
Gricignano d'Aversa?
Teste: da Gricignano d'Aversa, e qui c'è una procedura a mio
parere del tutto illegittima e illegale, perché ebbi
modo di approfondirla fino in fondo questa questione,
l'adesione con l'affidamento diretto del servizio era


totalmente impedita dalla legge, ma era il trucco con
cui si evitava le gare d'appalto e in questo moto
gruppi, che poi sono finiti per essere accusati di
contiguità, di collusione con la camorra, praticamente
avevano trovato il grimaldello per aggirare le leggi
dello Stato e accaparrarsi anche gli affidamenti dei
servizi e quindi gli appalti che invece avrebbero
trovato fatica ad avere se fossero andati in gara
d'appalto.

P.M.: senta, oltre ai contratti di raccolta degli RSU vi era
anche attraverso questo espediente un'apertura
all'affidamento di ogni tipo di attività, di lavoro
pubblico sui Comuni che aderivano alla GMC?
Teste: sì, c'era un vero e proprio obbrobrio normativo dentro
l'affidamento dei servizi attraverso la GMC. La GMC
diveniva una società pubblico-privata, mista, che
svolgeva servizi di global service, dai rifiuti
addirittura la gestione delle gare d'appalto, che nessun
ente pubblico può delegare ad un privato. Con il
contratto originario di GMC, ci sono gli atti che
parlano in modo chiaro, la GMC veniva delegata a gestire
le gare d'appalto -pensate!- nei comuni di San Cipriano
d'Aversa ed in altri Comuni di massimo dominio della
camorra. Era come affidare al lupo le pecore. E su
questo ovviamente io feci una opposizione durissima, che
mi è costata un bel po'.
P.M.: precedentemente all'ingresso della GMC nell'attività di
raccolta degli RSU in San Cipriano d'Aversa vi era in
particolare vi era altra società che gestiva il
servizio?
Teste: prima della GMC noi avevamo ottenuto, eravamo in
Amministrazione Comunale, eravamo noi in maggioranza dal
'94 al 2004, la morte prematura di un Sindaco di appena
49 anni porterà fine a questa Amministrazione Comunale,
appena ne uscimmo ritornò ciò che noi avevamo cacciato


dalla porta. Io vorrei ricordare che nel '94 a San
Cipriano c'era il gruppo Vassallo, che io personalmente
dovetti allontanare, perché più volte i Vassallo
venivano a riferire, una volta uno di loro venne a
riferire al Sindaco in carica che qualcuno si sarebbe
preso collera, si sarebbe arrabbiato; al che io,
consigliere comunale, svolgevo queste funzioni un po' di
sostegno, di spalla al Sindaco, e di scudo anche,
dovetti convocare assieme al Sindaco Vassallo e dirgli e
che ormai la questione la rappresentavo al Prefetto e
alla Procura. Manco il tempo di dire queste cose e
Vassallo rinuncia alla gara, all'affidamento, veniva
svolto in questo modo il servizio, cacciamo Vassallo e
aderiamo al consorzio pubblico CE2, che è stato l'unico
consorzio vero della Provincia e della Regione, il più
grande consorzio pubblico dell'intera regione. Il
consorzio pubblico CE2 va avanti e c'erano continui
tentativi di privatizzare anche il CE2 sulla scorta di
quanto avverrà poi al CE4, ci venivano fatte pressioni,
in particolare anche da parte del consigliere regionale
Nicola Ferraro, di mettere in appalto la quota privata e
di fare una società mista, come avverrà successivamente
nel CE4. Su tale tematica ci fu una fermissima
opposizione partita da me, nettamente contrario a
privatizzare, perché il privato in questa provincia non
ci rassicurava affatto. Ad un certo punto, però, perderà
importanza il CE2 e assurgerà a ben altra funzione il
CE4, e io penso dopo quell'accordo di cui ho raccontato
qui, in quest'aula, nell'ultima occasione. Quindi nel
2004, appena insediato il nuovo Sindaco Martinelli,
uscirà, farà uscire il Comune di San Cipriano dal
consorzio CE2 e aderisce con una lettera, nemmeno con un
atto deliberativo, alla GMC. Successivamente
perfezionerà gli atti in Consiglio Comunale, ma questo
fa nascere qualche interrogativo: quale fosse l'urgenza


di affidarsi in mano ad un gruppo e a delle persone che
non avevano assolutamente né competenze né attrezzature,
né un percorso imprenditoriale che potesse garantire un
migliore servizio. Fu semplicemente aumentato il
compenso, il servizio peggiorò e poi è storia nota
quanto è accaduto successivamente al 2004.
P.M.: mi scusi, al di là degli schemi formali, era noto,
risaputo a chi facesse riferimento la GMC?
Teste: la GMC era degli Orsi, era notoriamente... a parte
attraverso il Comune di Gricignano, dove nasce, poi
tenta di espandersi e man mano trova alcuni Comuni, San
Cipriano fu tra i primi, con l'acquisizione di quote
molto insignificanti, si tenga conto che tutti i Comuni
ci hanno rimesso, anche il Comune di San Cipriano,
perché la società poi fallirà, andrà in amministrazione
controllata e i Comuni, tra cui San Cipriano, sono stati
chiamati a ripianare le perdite, quindi non solo
compensi maggiorati, ma anche le perdite della società.
Il meccanismo era quello delle scatole da svuotare,
prima il CE4, ECO4, poi GMC, poi sarebbero passati
immancabilmente a qualche altra società d'Aversa, era un
gioco fin troppo facile.

(1 continua)

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