A sinistra il giornalista Franco Tontoli, l'autore, Ferdinando Terlizzi e il criminologo Carmelo Lavorino, alla Mondadori di Caserta, in occasione della presentazione del libro "Il delitto di un uomo normale", edizioni Albatros ( in ristampa la terza edizione)
RITORNA
ON LINE LA PRESTIGIOSA RIVISTA “DETECTIVE&CRIME”
Si occupa di investigazione
criminale & analisi criminale sistemica" - Il giornalista Ferdinando Terlizzi è stato il direttore responsabile per
molti anni – Fondata dal criminologo Carmelo Lavorino che si
è interessato anche di omicidi della nostra zona – Nostra intervista esclusiva.
Caserta - Ritorna la Rivista “Detective Crime”,
con la particolarità che è ON LINE. Detective & Crime uscì col primo numero nel novembre del 1993,
venne pubblicata sino al 2004 e poi si fermò per i proibitivi costi di produzione.
La rivista, di cui è stato direttore
responsabile, per molti anni, il
giornalista Ferdinando Terlizzi (
oggi direttore del nostro giornale ) è stata fondata dal criminologo Carmelo Lavorino che si è, tra l’altro,
occupato di vari casi giudiziari in Provincia di Caserta.
In qualità di
criminalista-criminologo Carmelo Lavorino si è occupato dell’omicidio dell’imprenditore Cesario Marino, vittima Monia Dridi, su incarico degli avvocati
Michele
Basile
e Giuseppe Garofalo;
della Strage
di Ponticelli, vittime Barbara Sellini e
Nunzia Miunizi, anni 7 e 9, per dimostrare l'innocenza di Ciro Imperante, Giuseppe
La Rocca e Luigi Schiavo. L'incarico gli venne affidato dalle famiglie dei tre ragazzi
e fu formalizzato dagli avvocati Nino
Marazzita, Ferdinando Imposimato ed Andrea
Falcetta. Per inciso proprio
il 17 maggio 2013 inizierà il processo di
revisione.
Inoltre il
Lavorino si è occupato della morte di Giulio Bigini, avvenuta in una casa di cura di Sessa (1996);
dell’ Omicido
di Vienna Pisacreta (2003), di cui è accusato il marito ex poliziotto Antonio Pesce, originario di Teano. L’Equipe
del Lavorino sta lavorando per la revisione del processo;
dell’ Omicido
Fabio De Pandi (1992), a difesa di Amedeo Rey, accusato da un pentito. Anche
in questo caso si sta lavorando per la revisione del processo;
dell’ Omicido
di Serena Mollicone (giallo di Arce,
2001). Difesa dell'imputato Carmine
Belli, assolto in tutti e tre i gradi di giudizio;
dell’Omicidio
di Igor Franchini (caso del
ballerino di Scauri, 2010) ucciso con 43 coltellate. Difesa dell'imputato Giovanni Morlando, assolto in appello
ed infine del delitto Paolo Vuolo (Cassino, 1998), difesa
dell'imputato Claudio Cerelli, assolto
in tutti e tre i gradi di giudizio.
Carmelo
Lavorino ( tra l’altro ha redatto la
prefazione del libro, “Il delitto di un uomo normale”, scritto
dal nostro direttore e oggi alla terza edizione) è autore di libri su “Pacciani Connection”,
Il Mostro
di Firenze; “Il
Giallo di Via Poma: inganno strutturale”; “Il delitto di Arce:
sulle tracce dell'assassino”; “Analisi Investigativa sull'Omicidio Cogne: delitto
infernale”; “Il Metodo Investigativo Scena del crimine e
tracce criminali”.
Il Lavorino
però è stato anche interessato a casi nazionali
che sono circa 200 e ricordiamo tra l’altro: Via Poma, Pacciani, i
delitti del Mostro di Firenze, rapimento e uccisione di tommaso Onofri, Cogne,
una decina di morti equivoche (carabiniere Salvatore
Incorvaia, fisico Rodolfo Manno,
Claudia Agostini delitto della
Lungara, ecc.).
Ha tenuto a
Caserta, Salerno,
Battipaglia, (FORMED di Vittoria
Ponzetta), Napoli corsi di investigazione e criminalistica. E’ stato
numertose volte in RAI 1, 2 e 3: Portaa
porta, Vita in diretta; I fatti vostri; Mattina 1; Giallo 1; ecc. MEDIASET: Matrix, TG5;
Mattino 5; Italia 1 giallo; ecc. La 7: Omnibus, ecc SKY: TG24.
In merito alla
uscita della rivista on-line Lavorino ci ha dichiarato: ”Nel passato nella Rivista sono state assunte spesso posizioni di
forte e costruttiva critica alle indagini: erano i tempi bui in cui correvano i
diktat del tipo: "LE INDAGINI NON SI CRITICANO" (!?), "GLI
INQUIRENTI HANNO SEMPRE RAGIONE"(!?), "LA NOTIZIA LA FANNO GLI
INVESTIGATORI, NON POSSIAMO CONTESTARLI" (!?). Certo è che abbiamo
criticato le indagini solo e quando queste presentavano lacune, presupposti
fallaci, ragionamenti viziati, innamoramenti del sospetto e della tesi,
pregiudizi, tentativi di carrierismi tramite la tecnica "Fai
sbattere il mostro in prima pagina, poi rilascia un po' d'interviste, semina un
po' di notizie "segrete" e così diventi famoso!". Noi le indagini le abbiamo criticate sempre e solo con serietà,
scientificità, autorevolezza e logica, indicando alternative valide,
percorribili e dimostrabili: la scienza, la storia e la logica ci hanno dato
ragione spesso e volentieri”.
“Detective & Crime torna con lo SHARED
VALUE (Valore Prevalente) dell'"INVESTIGAZIONE CRIMINALE & ANALISI
CRIMINALE SISTEMICA", quel valore che 20 anni or sono fu il presupposto
della Rivista e lo è tuttora. Per noi INVESTIGAZIONE CRIMINALE significa
l'armonizzazione, la fusione e la gestione creativa e ottimizzata delle scienze
e discipline della criminalistica, della criminologia, delle scienze
investigative e forensi, dell'intelligence, della sicurezza anticrimine, della
logica e delle tecniche mentali di analisi
sistemica. Tanto abbiamo sempre ritenuto, tanto continuiamo a fare”.
“Il nostro punto focale
– ha continuato Lavorino - è l'INVESTIGAZIONE CRIMINALE SISTEMICA, tutto
gira attorno ad essa, in essa confluisce, si concentra, pulsa e si rigenera. Il
nostro approccio è investigativo, finalizzato all'individuazione, definizione e
soluzione degli aspetti ignoti di ogni vicenda criminosa per poi sistemizzarli,
in modo da fornire risposte ai quesiti. Noi siamo per la soluzione del problema
investigativo proprio perché siamo PROBLEM SOLVER INVESTIGATIVI.
I fattori componenti
dello Shared Value "INVESTIGAZIONE CRIMINALE & ANALISI CRIMINALE
SISTEMICA" sono e rappresentano l'autorevolezza, la scientificità, la
precisione, la freddezza, la schiettezza, la ricerca della verità oggettiva e
scientifica, la critica fredda agli errori investigativi, giudiziari,
scientifici, logici e congetturali di qualunque tipo e origine”.
“Nel gennaio del 1994 la Rivista anticipò per il
delitto di Via Poma quello che è emerso nel processo d'appello a Raniero Busco:
il sangue sul telefono era di gruppo A dqalfa 4/4, quindi non poteva essere di
Simonetta Cesaroni, ma dell'assassino. Non parliamo poi delle accuse a
Federico Valle, imputato dell'omicidio e prosciolto in sede d'udienza
preliminare”.
“Per i processi a Pietro Pacciani
– ha detto Carmelo Lavorino - accusato di essere il Mostro di Firenze
dimostrammo la sua innocenza, tanto che organizzai con l'avv. Nino Marazzita il
pool tecnico-investigativo che lo fece assolvere al processo d'appello. Poi arrivò l'infausto
e sgangherato teorema dei compagni di merende, che confutammo scientificamente
passo per passo. È utile dire che abbiamo sempre indicato la genesi del Mostro
all'interno del "clan sardo" e che la famigerata pistola Beretta cal.
22 (l'arma e la firma del Mostro) era patrimonio di questo clan”.
“Per il processo a Massimo Pisano, accusato di
essere "l'amante diabolico assassino della propria consorte Cinzia
Bruno" dimostrammo con precisione certosina perché era innocente e
perché l'assassina era l'amante Silvana Agresta: Pisano, dopo sette di
ingiusta detenzione, venne riconosciuto innocente nel processo di revisione,
grazie proprio alle nostre considerazioni ed argomentazioni, all'individuazione
e definizione dell'alibi da noi trovato e provato, ed alla nostra MACREV
(Matrice Cronologica della Ricostruzione dell'Evento), un implacabile strumento
logico-investigativo che nel tempo si è perfezionato e si è affermato quale
metodo vincente”.
“Per il giallo di Arce, vittima la diciottenne
Serena Mollicone, anticipammo con fortissime
argomentazioni investigative e criminalistiche che il carrozziere Carmine
Belli non poteva essere l'assassino di Serena Mollicone: Belli venne assolto in
tutti e tre i gradi di giudizio. Ora le indagini stanno procedendo verso
altre direzioni”.
CHE COSA E’ LA RIVISTA “DETECTIVE&CRIME”
Detective & Crime è piattaforma di
incontro/scontro/confronto delle opinioni scientifiche e disinteressate della
scienza criminale e forense. È ricerca, è ragionamento, è analisi.
Ogni mese tratterà una decina di argomenti,
con lo stile, la forma e i valori menzionati e con la chiave interpretativa e
la lente d'ingrandimento dell'ANALISI INVESTIGATIVA CRIMINALE SISTEMICA: IL
METODO INVESTIGATIVO PER ECCELLENZA. Con tali modi, forme, ottica e linea
saranno analizzati e proposti i casi giudiziari e criminosi risolti e
irrisolti, gli argomenti, i problemi e i temi propri delle discipline d'interesse.
La rubrica
"STRUMENTI DI LOGICA
INVESTIGATIVA ED ANALISI CRIMINALE" tratta elementi fondamentali
quali i principi, le metodologie, gli strumenti logici, gli algoritmi mentali e
procedurali e i "flow charts – diagrammi di flusso" dell'investigazione
criminale, oltre le varie scuole investigative e le matrici analitiche del
crimine. In questo numero trattiamo il concetto di TRIADE CRIMINODINAMICA. Nel
prossimo parleremo del CRIMINAL PROFILING e del PROFILO LOGICO INVESTIGATIVO.
La rubrica "CRIME
& INVESTIGATIONS" tratta di analisi metodologiche,
scientifiche e procedurali relative il crimine, vero focus finale dell'Analisi
Investigativa Sistemica e dell'Investigazione Criminale. Esordirà con il saggio "Le
Fasi dell'Investigazione Criminale" corredato da interessantissime
slides, per proseguire nel secondo numero con "Il crimine secondo
l'approccio MOCCI (Modello Operativo Criminalistico Criminologico
Investigativo)".
Complementare
alle precedenti è la rubrica "MENTI CRIMINALI – CRIMINAL MINDS –
SCIENZA DEL COMPORTAMENTO, dove esaminiamo i temi di specie, quali i
serial killer, gli spree killers, i mass murderers, i modelli decisionali del
crimine, la tecnica del criminal profiling e tanto altro. Il primo numero è
dedicato al fenomeno SERIAL KILLER.
"EQUIVOCAL DEATH CRIMINAL ANALYSIS –
ANALISI CRIMINALE DI MORTE EQUIVOCA" è la rubrica dedicata ai casi di
morte sospette, di omicidi camuffati da incidente o suicidio. Inizia con il
caso dell'omicidio di Claudia Agostini noto come "il delitto della
Lungara" (Roma, 13 ottobre 2003). Nel prossimo numero un corposo saggio all'assassinio del
brigadiere dei Carabinieri Salvatore Incorvaia (Vimercate, Monza, 16 giugno
1994), una morte seguita da un'inchiesta zeppa di errori, contraddizioni e
lacune.
La rubrica
"INDAGINI
DIFENSIVE" tratta
casi giudiziari che hanno visto l'affermarsi di questo importantissimo e civile
strumento processuale che, pur esistendo teoricamente dal 1989, è stato
difficilissimo farlo nascere, crescere, vivere e ... camminare. Il caso del carrozziere di
Arce, Carmine Belli, accusato dell'uccisione di Serena Mollicone e incarcerato
ingiustamente per 17 mesi: nel saggio riportiamo le metodiche e le attività del
Pool difensivo che lo fece assolvere in tutti e tre i gradi di giudizio. Poiché
il caso è complicato sono previsti i numeri di aprile e di maggio saranno
dedicati al caso Carmine Belli, dalle indagini preliminari alla confutazione dell'intero e complesso impianto accusatorio. Nel
numero di giugno due casi: 1) quello degli "amanti
diabolici", vittima Cinzia Bruno, e di come la nostra analisi criminale
sistemica, nel processo di revisione, fece assolvere l'innocente Massimo
Pisano, dopo sette anni d'ingiusta detenzione; 2) come è stato fatto assolvere
un imputato di rapina riconosciuto con certezza da diversi testimoni, con la
precisazione che l'imputato è innocente al 100%.
La rubrica "CSAI – CRIME SCENE ANALYSIS &
INVESTIGATION" tratta temi ed argomenti relativi quel grande
serbatoio di invisibili e silenzioni dati info-investigativi che è la scena del
crimine, comprese le nuove metodologie
tecniche e concettuali. L'argomento del numero primo è "La scena del
crimine e la classificazione sistemica-investigativa", nel
prossimo: "Scene e luoghi del
crimine secondo il criterio di concentricità e di posizionamento cronologico
della vittima".
Complementare e sinergica alla precedente è la
rubrica "SCIENZE
FORENSI, SCIENZE INVESTIGATIVE & TRACCE CRIMINALI", dedicata
all'analisi sistemica del
"testimone silenzioso" che è la TRACCIA, così come la definì
Edmund Locard. La rubrica inizia con il contributo scientifico "La
traccia criminale e la scena del delitto", per poi passare alla
BPA (Bloodstains Pattern Analysis), alla WPA (Wound Pattern Analysis) e ad
altri strumenti di logica-scienza forense-criminalistica.
La rubrica "COLD CASES E ANALISI CRIMINALE" tratta
i casi "freddi" o irrisolti, sempre con il Metodo dell'Analisi
Investigativa Criminale Sistemica. Il primo caso è l'omicidio di Antonella Falcidia (il delitto
della "Catania bene"), uccisa con 23 coltellate la sera del 4
dicembre 1993, in via Rosso di San Secondo nella città siciliana. Nel numero di
maggio ci sarà il caso "Le bambine di Ponticelli:
strage senza colpevoli", vittime le bambine di sette e dieci anni,
Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, per la cui uccisione vennero condannati
ingiustamente tre ragazzi precipitati nel vortice infernale della "colonna
infame": Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo.
La rubrica "LOGICA INVESTIGATIVA E DIRITTO
PENALE" cura e tratta temi speciali relativi casi giudiziari che
hanno visto protagonisti finissimi ragionamenti basati sull'armonizzazione e la
sinergia della logica dell'investigazione criminale e quella del diritto. Il
saggio d'apertura ci sarà nel prossimo numero, quello di maggio, ed è di due
noti ed abili avvocati penalisti, studiosi anche di investigazione criminale:
Eduardo Rotondi e Luigi Vincenzo.
Non poteva mancare una rubrica riservata a "SICUREZZA
& INTELLIGENCE". Il primo articolo è "Sicurezza e
Investigazione" di Gianni Manunta, un "grandissimo"
della Sicurezza. Seguirà "La
Ricerca Informativa".
Vi sono,
poi, due sezioni con aggiornamenti in tempo reale: la rubrica "IL PUNTO DI ANALISI CRIMINALE" che
fissa la situazione AISC e MOCCI dei vari casi giudiziari e criminosi sotto
l'attuale mirino mediatico, e la rubrica dedicata alla cultura, dove parleremo
dei libri, delle riviste, dei siti e dei blog di nostro interesse.
la Rivista è on line, in formato pdf, visionabile e gratuita,
perché la scienza, la sapienza e la conoscenza devono essere trasmissibili,
accessibili e valutabili,
la Rivista è una piattaforma propulsiva di ricerca scientifica,
metodologica e operativa dell'INVESTIGAZIONE CRIMINALE, i nostri saggi, contributi ed articoli non sono le sintesi, gli
accomodamenti, le rivisitazioni o gli assemblamenti di concetti noti, triti e
riadattati, bensì sono lavori originali, frutto di ricerche, analisi,
confronti ed elaborazioni del nostro gruppo di studiosi, appassionati,
specialisti e professionisti, col valore prevalente nucleico
"INVESTIGAZIONE CRIMINALE & ANALISI CRIMINALE SISTEMICA".
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