Militari in servizio
presso la Caserma dei Carabinieri di Napoli Poggioreale effettuavano accessi
abusivi alle Banche dati Giudiziarie tramite il terminale dell’ARMA sul conto
di GIUSEPPE RUTA e EMILIO RUTA entrambi di Mondragone, ed altri soggetti, su incarico
commissionato dalla Società FONDIARIA-SAI di LIGRESTI attraverso una rete di
spionaggio illegale.
Si è tenuto ieri innanzi al Tribunale di Napoli l’udienza che
vede coinvolti alcuni Militari in Servizio presso la Caserma dei Carabinieri di
Napoli Poggioreale, di cui sono imputati, l’Appuntato Scelto Carmine CUNA e il
Tecnico, Generoso BASSI.
Gli accertamenti riguardavano la ricerca
Anagrafica Tributaria, lo schedario Alloggiati, i precedenti di Polizia, le
precedenti Denunce sporte dalle persone oggetto di Ricerca, i numeri di
telefono e i Conti Correnti Bancari.
Le stampe delle interrogazione allo SDI (Sistema d’Indagine) in
uso alle Forze di Polizia, venivano consegnate alla committente Compagnia
di Assicurazioni della FONDIARIA-SAI con sede a Torino i cui Vertici dei LIGRESTI erano interessati a carpire notizie
riservate e segrete contenute nella Banca Dati del Ministero degli Interni, del Ministero delle Finanze e da estratti di conti correnti bancari.
Risulta, aperto ulteriore fascicolo presso l’IVASS Istituto per la Vigilanza sulle
Assicurazioni che ha sede a Roma, di cui è presidente il neo
Ministro Fabrizio SACCOMANNI, che indaga sul Colosso della
Compagnia Assicurativa per le attività di abusi commessi.
L’appuntato Scelto, Carmine CUNA in servizio presso la caserma
di Napoli Poggioreale in concomitanza con altri Militari dell’Arma allo scopo
di LUCRO e al fine di raccogliere informazioni su Giuseppe
RUTA ex. fiduciario della FONDIARIA-SAI, ed il proprio genitore Emilio
RUTA, formavano un DOSSIER sulle condizioni economiche-lavorative
e personali, nonché sullo stile di vita privata condotta da quest’ultimi.
Sono stati eseguiti pedinamenti ed intercettazioni ambientali
abusive, senza alcuna autorizzazione da parte dell’A.G., con l’ausilio di
installazioni di Microspie presso la sede della
FONDIARIA-SAI di Mondragone di cui è titolare l’Avvocato Alessandra BEATRICE personaggio molto
influente, ed ex. consigliere comunale del Comune di Mondragone.
Il tecnico BASSI, della Caserma dei Carabinieri di Napoli
Poggioreale, effettuava servizi tecnici info-investigativi, di comune accordo
con il Carabiniere CUNA, il BASSI, si occupava delle registrazioni illecite
effettuate e l’esito della pulitura dei nastri registrati abusivamente
all’interno della Fondiaria-Sai e nel ristorante PERBACCO in Mondragone.
Il Cuna, si avvaleva di personale della Caserma dei Carabinieri
di Napoli Poggioreale come il comandante della Stazione il Maresciallo FIOCCHETTI,
l’appuntato scelto dei Carabiniere Pio LETTIERI, impegnato attivamente in concordanza
con il CUNA alle indagini abusive, che durante la perquisizione presso la
propria abitazione di Santa Maria a Vico, veniva rivenuto materiale, stampe
delle interrogazioni allo SDI, oltre al Maresciallo William
MASSARI, il Carabiniere Biagio DI PALO, il
carabiniere Gianluca DE IUDICIBUS, coinvolgendo addirittura
il Comandante della Caserma.
Tant’è, che proprio il CUNA, si procurava dei biglietti per una
partita di calcio tra Juventus / Napoli per la figlia del comandante della Caserma dei Carabinieri di
Napoli Poggioreale di nome MARIA, al fine di corrompere i
suoi superiori per poter ottenere informazioni interessanti su soggetti da
spiare abusivamente.
Nella vicenda, risulta coinvolto anche un albanese,
quale confidente della Caserma dei Carabinieri di Napoli Poggioreale,
quest’ultimo si introduceva abusivamente all’interno di fabbricati privati,
partecipando attivamente come se fosse anch’egli un appartenente all’ARMA dei
Carabinieri, su ordini del Carabiniere Carmine CUNA.
La Procura Militare della Repubblica di
Napoli, su
disposizione del Procuratore Militare Dr. Lucio
MOLINARI, ha
aperto un fascicolo che
indaga sul caso venuto a crearsi all’interno della Caserma dei Carabinieri di
Napoli Poggioreale, coinvolta nello scandalo.
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