UN
MAGNATE CON 23 MILIARDI DI LIRE PER IL PALAMAGGIO’
Fissata ancora un’asta dal giudice Gianpiero
Scoppa del Tribunale di S. Maria C.V.
innanzi al Notaio Giovanni Reccia nello studio di S. Cipriano d’Aversa –Arabi e
russi in cordata per l’acquisto -
Un ribasso del 20% – Pare che nei giorni scorsi un avvocato casertano abbia avuto mandato da un gruppo di imprenditori russi – Il 18
ottobre si apriranno le buste – Gli
speculatori in agguato -
Caserta ( di
Ferdinando Terlizzi ) Il bando parla chiaro, non ci sarà gara, ma soltanto offerte in busta chiusa, che dovranno pervenire entro la mattina del 18 ottobre presso lo
studio del notaio Giovanni Reccia in
S. Cipriano d’Aversa, tanto è stato stabilito ancora una volta – in sede di
ribasso del 20%, essendo l’ultima asta
andata deserta – dal giudice delegato della sezione fallimentare del Tribunale
di Santa Maria Capua Vetere Dr. Gianpiero
Scoppa per un valore di Euro
11.314.378.89.
La vendita all’asta del complesso sportivo
“Palamaggiò” ( che fu il fiore
all’occhiello j del gruppo imprenditoriale
che faceva capo al modenese Giovanni
Maggiò, figura di imprenditore di primo piano, presidente della Camera di
Commercio e sportivissimo del basket ) è una pagina amara per la nostro
provincia, per l’imprenditoria, per lo sport e per la politica.
Il complesso sportivo ( che si vende in lotto unico ) è
situato nell’ambito del Comune di Castel Morrone, in località “Pezza delle Noci”, sulla S.S. Sannìtica con
la relativa area pertinenziale. E’ costituito - come è noto - dal Palazzetto per lo Sport,
dalla Palazzina Atleti, dai locali per
gli uffici e per gli impianti
tecnologici, oltre ad un ampio parcheggio di ca. ha 5 e suddiviso in 3
zone per il pubblico, gli ospiti e gli atleti).
Sommando aree scoperte pertinenziali e aree di sedime dei manufatti
costituenti il complesso si arriva ad
una superficie di mq. 78.797. Il
Palazzetto dello Sport è costituito da un corpo di fabbrica ed è sede delle manifestazioni spettacolari,
con capienza complessiva di 6357
posti a sedere, e da un corpo di fabbrica, adiacente e collegato ai primo, che
raccoglie i servizi generali e quelli per l’allenamento e preparazione degli
atleti e degli artisti in caso di spettacoli musicali.
Il plesso è suddiviso su 2 piani, con al centro un ulteriore campo da
gioco e dotato di 4 gruppi indipendenti di spogliatoi. Spogliatoi per glì
arbitri, palestra, sala per proiezioni
sala di soggiorno con servizi di ristoro, centro per formazione giovanile, ampissimi
uffici per la presidenza e l’amministrazione, oltre alla
centrale termica, Idrica ed elettrica.
E’ attualmente nella detenzione della provincia di Caserta.
Giovanni Maggiò ( precursore anche in tv
per aver acquistato Can. 57 la prima tv
libera da me diretta ) è lo storico presidente della Juvecaserta Basket, compagine casertana di pallacanestro maschile
che ha portato a due finali scudetto (nel 1985-86 e nel 1986-87, entrambe perse
contro l'Olimpia Milano), una finale di Coppa Italia (1983-84, persa contro la
Virtus Bologna) e una di Coppa Korać (1985-86, persa contro la Virtus Roma).
Maggiò
è stato anche presidente della Camera di Commercio e della Unione degli
Industriali di Caserta e presidente della Federazione degli sport Equestri
della Campania. Al medesimo è dedicato un torneo nazionale di equitazione che
si teneva annualmente nei giardini della Reggia di Caserta nel mese di giugno
ed un torneo di pallacanestro che si gioca in pre-campionato ogni stagione. Costruì
nel 1982 il “PalaMaggiò” a Castel Morrone, alle porte di Caserta, in soli 100
giorni.
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