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sabato 18 gennaio 2014



Ordine Avvocati Santa Maria Capua Vetere
Caserta
0823.846001


Volantinaggio dell’avvocatura sammaritana a Napoli, all’esterno di Castel Capuano, dove si conclude l’ultimo giorno dell’VIII conferenza nazionale dell’avvocatura
«MINSTRO CANCELLIERI E PARLAMENTARI-AVVOCATI, DIMETTETEVI». LETTERA DI FUOCO DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA C.V. (CASERTA) SULLE CONSEGUENZE DEL RIDISEGNO DELLA GEOGRAFIA GIUDIZIARIA

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 18 Gennaio 2014 – Dimissioni del ministro alla Giustizia, Cancellieri e di tutti i deputati-avvocati o, invito, a questi ultimi, di cancellarsi dai rispettivi albi. E’ la provocazione lanciata, nero su bianco, dal presidente dell’ordine forense di Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Diana, all’indomani del caos giudiziario e dello smembramento degli uffici in provincia di Caserta dove lo scorso settembre è nato un secondo Tribunale, quello di Napoli Nord, ubicato ad Aversa. Il testo della lettera:

Eccellenza, Signori Deputati, Signori Senatori,
l’Avvocatura italiana è stanca di lamentarsi contro tutti i provvedimenti del Governo in materia di Giustizia, adottati senza la dovuta concertazione con la Classe Forense, ledendo, così, in maniera intollerabile , i diritti , civili ed umani, di ogni cittadino, costituzionalmente protetti.

l’Avvocatura italiana è stanca di indignarsi per le decretazioni d’urgenza, che, di fatto, hanno già svuotato la funzione legislativa del Parlamento, comprimendone il ruolo costituzionale e riducendolo ad un rango meramente decorativo; è stanca per gli aumenti dei bolli e  dei contributi unificati, per la geografia giudiziaria, per le improbabili medie- conciliazioni, per le motivazioni delle sentenze a richiesta , per la “geniale” responsabilità solidale dell’avvocato  con la parte e così di seguito.
Ecco perché ,In questo particolare momento storico ,  tracimante di evidenti difficoltà  economiche, che sommergono l’intero assetto sociale,
NON DOBBIAMO – NON POSSIAMO – NON VOGLIAMO
continuare a subire e sopportare!
Il Sig.  Ministro di Giustizia , che emargina ed evita il  dovuto e rispettoso confronto con l’Avvocatura,deve dimettersi.
I poteri forti, Signor Ministro,  le cd. “lobbies”  sono le banche,le assicurazioni,  i grandi gruppi economici,  e non  gli Avvocati,  Ministro carissimo!
Ed allora,i burocrati stiano a loro posto e facciano semplicemente i burocrati senza  invadere sfere di competenza ben più alte delle loro ma senza assumerne, poi, le conseguenti responsabilità;  ed i politici, e finalmente, facciano “la politica”, si riapproprino, cioè, delle nobilissime prerogative loro conferite dalla sovranità popolare!
Cari Avvocati,  “imprestati” alla Politica, noi Vi chiediamo  il rendiconto del Vostro mandato al servizio della comunità nazionale  con particolare riguardo alla Vostra attività per la Giustizia ( analisi, proposte, interventi.
Noi abbiamo la  netta sensazione che la Vostra presenza in Parlamento è meramente decorativa, priva di qualsiasi influenza politica, dalla utilità ancora non percepita, certamente deludente, almeno sino a questo momento!
Signori  , Deputati e Senatori, forse non ricordate più di essere, o di essere stati, Avvocatie la valenza del  ministero dell’Avvocato , infungibile per la più corretta amministrazione della Giustizia.
Se lo avete dimenticato, noi Vi esortiamo a dimetterVi,  come dovrebbe fare, quanto prima, il Signor Ministro,oppure  abbiate uno scatto di orgoglio e di dignità chiedendo la cancellazione dagli Albi Professionali per  difetto delle condizioni e dei presupposti che ispirano la deontologia forense.

Santa Maria Capua Vetere, 18 gennaio  2014
Il Presidente
Avv. Alessandro Diana



Con preghiera di diffusione. Si ringrazia


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