IL MUTUO BANCARIO UN VOLUME CURATO
DA NICOLA GRAZIANO
Ancora un interessante lavoro del magistrato aversano
– Edizioni Cedam – Nei prossimo giorni sarà presentato a Caserta
di Giuseppe Diana
Il credito ha
rappresentato da sempre – e rappresenta ancora oggi – uno degli snodi cruciali
per lo sviluppo della società. Senza questo meccanismo, quasi certamente le
moderne organizzazioni sociali non potrebbero resistere al livello fin qui
raggiunto e, meno che meno, migliorarlo. Uno degli strumenti che nel corso dei
secoli ha contribuito a dare consistenza alle nazioni e fornire opportunità
risolutive dei problemi personali e familiari delle popolazioni - specialmente
per le persone meno abbienti – è senza dubbio il prestito di danaro con
restituzione, dilazionata e maggiorata di interessi. Questa strategia
finanziaria ha trovato e trova nelle banche uno degli interlocutori più
presenti sul mercato della finanza, per cui si è reso necessario regolamentarlo
con norme e provvedimenti legislativi, fino ad arrivare al Testo Unico
Bancario, varato con le riforme del 2010 e 2011. Tutto questo è stato
necessario anche per arginare un fenomeno sociale molto diffuso quale è l’usura
o il prestito a strozzo, evocato dalla presenza dei cd. “cravattari”! Per illustrare adeguatamente questa non
semplice materia Nicola Graziano, magistrato ordinario presso il Tribunale di
Napoli con funzioni di giudice delegato, nonché giudice presso la Commissione
Provinciale Tributaria di Napoli, ha curato l’edizione di un corposo volume dal
titolo: “Il mutuo bancario”, licenziato all’istante dalla CEDAM nell’anno 2013.
Il libro, che reca nel sottotitolo: tutele dai contratti di finanziamento,
profili di conflittualità con le banche, strategie di rinegoziazione, processuali,
di salvaguardia del bene ipotecato, di risarcimento danni. Profili di usura,
aspetti fiscali, affronta in 900 dense pagine tutti gli aspetti di un istituto,
quale è il mutuo bancario, che spesso è causa di “infiniti lutti” per le parti
contraenti, dal momento che nel mutuo bancario si ritrovano a dover convivere,
spesso tra loro in rapporto di conflittualità anche grave, contrapposti
interessi non solo di carattere patrimoniale ma anche non patrimoniali. Infatti troviamo un capitolo
redatto da Rossi e Bruno, che tratta dei contratti di finanziamento, mutuo e
mutuo bancario con un occhio alla tutela del consumatore; un secondo capitolo,
redatto da Bombelli e Iato, che tratta della forma del contratto; un terzo,
redatto da Ciervo e Monica che tratta del tempo della restituzione; un quarto,
redatto da Ciervo e Conte che si interessa delle patologie delle previsioni
convenzionali; un quinto, redatto da Pascale e Portelli, che tratta di
inadempimento e risoluzione; un sesto, degli stessi autori, che tratta delle
altre vicende estintive del rapporto di mutuo; un settimo, scritto da Cascella,
che si interessa delle garanzie; un ottavo, vergato da Trinchillo che ha
riguardo delle obbligazioni pecuniari, interessi ed usura; un nono ed un decimo,
dello stesso autore, che riguardano rispettivamente anatocismo convenzionale e
giudiziale e anatocismo bancario; un undicesimo scritto da Ciervo e Monica che
trattano della caratterizzazione del contratto di mutuo come mutuo di scopo; un
dodicesimo scritto da Lacu sul mutuo ipotecario; un tredicesimo, di Fiorucci su
mutuo e finanziamento fondiario; un quattordicesimo e un quindicesimo redatti
da Mazzuoccolo, che hanno riguardo ai contratti di finanziamento: bancari e
societari; un sedicesimo di De Luca Musella sul leasing finanziario; un
diciassettesimo di Ragozzini sul factoring; un diciottesimo scritto da Agnese
sui contratti a supporto dell’acquisizione di partecipazioni o asset; un
diciannovesimo redatto da Marco Longo sui crediti di firma; un ventesimo di
Pascale e Portelli sui profili di risarcimento danni; un ventunesimo vergato da
Lorenzini e Stellitano su mediazione obbligatoria, aspetti processuali e
consulenze tecniche; un ventiduesimo scritto da Bonfanti e Risso sugli aspetti
fiscali, concludendo con il formulario assemblato da Cirillo. Le pagine del
volume, il cui editing e sistemazione giurisprudenziale sono stati curati da
Mariangela Calciano, si concludono con un dettagliato indice analitico e con
allegato un CD, che riporta il formulario.
Questo manuale,
disponibile anche in E-BOOK, accresce le numerose pubblicazione nei diversi
settori del diritto curate da Graziano il quale, oltre ad essere dottore di
ricerca in diritto ambientale europeo e comparato, è professore a contratto
presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università telematica Pegaso per la
materia “ordinamento giudiziario”. Inoltre
è utile per orientare le scelte degli operatori del diritto nel complesso
settore del mutuo bancario, dedicando ampio spazio ai profili di risarcimento
danni e di mediazione, oltre agli aspetti processuali e fiscali della materia,
che trova a chiusura del testo un completo formulario che permette l’immediata
traduzione pratica della parte teorica sviluppata nei vari capitoli. Ma quello
che nel volume intriga particolarmente è il trasferimento delle norme, già
inserite nel “codice del consumo” (nullità di protezione e delle clausole
vessatorie, il diritto del ripensamento e ius variandi) nel Testo Unico
Bancario, perchè hanno di fatto meglio garantito e costituiscono un
rafforzamento della tutela del soggetto finanziato, il quale di solito è più
debole rispetto alla posizione dominante che il finanziatore, banca o società
finanziaria che sia, assume in tali tipologie di contratti. Questo è tanto più
vero se si pensa che la banca, ormai ha un obbligo, derivante da contratto
sociale qualificato di protezione della integrità patrimoniale della sfera
giuridica del cliente, in quanto che siamo in presenza di una vera
responsabilità di natura contrattuale, non a caso qualcuno parla di
obbligazioni ex lege. Non è casuale che sia stata attribuita dal legislatore
alla Banca d’Italia una sorta di supervisione finalizzata alla tutela
dell’interesse collettivo e preservare un sistema finanziario stabile, solido
ed efficiente. Insomma per giungere ad un’armonizzazione della normativa,
riferita anche al diritto europeo, crescono gli strumenti che il
cittadino-cliente ha per realizzare un enforcement della posizione di
consumatore garantito da trasparenza e correttezza.
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