CAMERA DI COMMERCIO
IL CONSIGLIERE CAMERALE Prof. GUIDO CIVITILLO DELEGATO AL
COORDINAMENTO
DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
Una
importante nomina è andata l’altro giorno al Prof. Guido Civitillo, consigliere camerale in rappresentanza della Confcooperative
con il coordinamento di tutte le commissioni consiliari. Nell’ambito del riassetto camerale, spetta infatti, alle Commissioni camerali
l’irrinunciabile compito, secondo quanto prescrive l’art.39, comma 9, del
regolamento il compito di analisi delle esigenze, delle risorse, degli
strumenti disponibili con le relative proposte di pianificazione da affidare al
Consiglio e alla giunta.
L’attenzione alle opportunità di penetrazione
sia sui mercati nazionali che internazionali, alla determinata e ferma di
partecipazione ad ogni progetto nel
rispetto delle regole che governano il processo economico, sono gli impegni nei
quali la CCIAA sta riversando le sue migliori energie e per le quali si rende
sempre più indispensabile un’acuta , lungimirante capacità di programmazione,
sia annuale sia pluriennale.
Per tale obiettivo, è sempre più evidente
quanto sia indispensabile il ruolo delle Commissioni delle quali si è dotata la
Camera di Commercio, che vanno dalla Commissione di Sostegno alla internazionalizzazione
delle imprese; Commissione per i Centri commerciali naturali; Commissione per il Turismo ; Commissione per
le produzioni agricole e bando waucher
2014.-
In
considerazione del ruolo cardine delle Commissioni il Presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone,
ha delegato, ai sensi del comma 5 dell’art.18 dello Statuto Camerale il
Consigliere Camerale GUIDO CIVITILLO per la sua riconosciuta competenza a
rappresentarlo nelle suddette Commissioni con i più ampi poteri, al fine di coordinare-monitorare e relazionare
sull’attività svolta da ciascuna Commissione, in maniera da creare quei
meccanismi di collegamento in grado di
rendere edotta la Giunta sulle attività e proposte poste in essere dalle stesse
Commissioni.
In un quadro siffatto di compiti, appare in
tutta la sua portata la necessità di
esercitare un controllo continuo, costante sul lavoro delle Commissioni
Consiliari, che non conosca pause o flessioni ne di ordine temporale ne di
carattere strumentale. Quello delle Commissioni è un ruolo cardine, che non può
conoscere ritardi o pause, anche in considerazione della predisposizione dei
piani di avanzamento dei programmi da sottoporre costantemente agli Organi
camerali.
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