Prosegue la rievocazione dei delitti più efferati
della terra di lavoro. Per domani
lunedi, 27 0ttobre sarà trattato un tremendo uxoricidio. Gaetano Delli Curti, da Marcianise uccise la moglie, Antonietta
Cirillo con la complicità
dell’amante Angelina Delli Paoli. Il
delitto, in piena notte, il 28 dicembre
del 1953, avvenne nella stanza dove era
stato allestito il presepe e dove
dormivano anche i tre bimbi Mentre la complice teneva ferme le gambe della
vittima, l’uomo la soffocava. La Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere condannò entrambi all’ergastolo.
Le Assisi d’appello - dopo sette anni –
il 22 maggio del 1960 -
confermarono la pena a lui, difeso dagli avvocati Alberto
Martucci e Prof. Pasquale Di Gennaro,
che una perizia psichiatrica compiuta dal direttore del Manicomio giudiziario di Aversa,
Prof. Giovanni Amati, aveva
riconosciuto pienamente sano di mente. A lei,
assistita dal prof. Enrico
Altavilla, furono inflitti solo
trent’anni.
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