LA STORIA SCONOSCIUTA DEL
MOSTRO DI LUSCIANO
CARLO PANFILLA
Continua il nostro viaggio con i racconti brevi dei più
efferati delitti di “Terra di Lavoro”. Per lunedì 15 dicembre ci occuperemo del
caso di Carlo Panfilla, da tutti
definito “Il Mostro di Lusciano”, che
nel 1974 nei territori di CESA, AVERSA, LUSCIANO, e poi in quelli di ROCCARAINOLA, CAMPOBASSO, CHIETI, tracciando una scia di sangue, senza un giustificato movente, uccise sette persone per futili motivi. “Mi avevano guardato storto”, fu la sua
prima dichiarazione. Fu arrestato nel cimitero del suo paese, Lusciano, dove aveva trovato rifugio in una nicchia.
Quando fu catturato, vi dormiva nudo. Ritenuto incapace di intendere e di
volere, fu rinchiuso nel manicomio giudiziario di Aversa. Condannato prima
all’ergastolo e poi 30 anni. Sconta la pena nel carcere di Carinola. -
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