Translate

sabato 28 marzo 2015

  TRIBUNALE DI ENNA

ANCHE I GIORNALISTI PUBBLICISTI HANNO DIRITTO AL SEGRETO PROFESSIONALE IN QUANTO CITTADINI COMUNITARI TUTELATI DALL’ARTICOLO 10 DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DALLE SENTENZE DELLA CORTE DI STRASBURGO



Palermo 27 marzo 2015 – C'è una buona notizia, per il mondo del giornalismo: dopo circa quattro anni il tribunale di Enna ha assolto <perché il fatto non sussiste> i colleghi Jose' Trovato e Giulia Martorana, che si erano rifiutati di rivelare una loro fonte che fornì a entrambi delle notizie sulle indagini in corso per l'omicidio di Carmelo Governale, ucciso nel 2007, ed erano stati incriminati per favoreggiamento. La sentenza del giudice Giovanni Milano sancisce in maniera chiara un principio fondamentale: anche i giornalisti pubblicisti hanno diritto al segreto professionale, che secondo la Procura si sarebbe dovuto riconoscere esclusivamente ai professionisti. In realtà, come da sempre hanno sostenuto l'Ordine e l'Associazione siciliana della Stampa (nonché l’Unci, ndr), i pubblicisti sono iscritti allo stesso albo dei professionisti e già altri giudici avevano permesso, in nome di principi sanciti a livello europeo, a tutti i giornalisti di mantenere la riservatezza sulle loro fonti. Ordine e Assostampa esprimono grande soddisfazione per questa sentenza e, pur nel massimo rispetto delle funzioni e del ruolo della magistratura inquirente, sottolineano che questo processo, come tutti i dibattimenti che, in nome di principi giuridici assai discutibili,  intendono restringere la libertà di informazione, poteva non essere celebrato, senza nessun danno per il diritto e per il mondo della giustizia. (COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ORDINE DEI GIORNALISTI DI SICILIA E ASSOSTAMPA SICILIA  CASO TROVATO – MARTORANA) Dopo quattro anni il Tribunale di Enna riconosce il loro diritto al segreto professionale. Non rivelarono la fonte, assolti Trovato e Martorana. – Palermo, 27 marzo 2015 - Il tribunale di Enna, dopo quasi 4 anni, ha assolto “perché il fatto non sussiste” i giornalisti Jose' Trovato e Giulia Martorana. I colleghi  si erano rifiutati di rivelare la fonte che aveva loro fornito notizie sulle indagini per l'assassinio di Carmelo Governale, avvenuto nel 2007, ed erano stati rinviati a giudizio con l'accusa  di favoreggiamento. I giudici del tribunale di Enna, presieduto da Giovanni Milano, hanno confermato ancora una volta che i giornalisti pubblicisti hanno diritto al segreto professionale. La Procura di Enna era stata di diverso avviso ritenendo che tale facoltà l'abbiano esclusivamente i giornalisti professionisti. L'Unione cronisti esprime soddisfazione per la decisione dei giudici di Enna che riaffermano il principio per cui tutti i giornalisti si possono avvalere del segreto professionale, compresi i pubblicisti.






Nessun commento:

Posta un commento