NAPOLI, l'Ordine dei Giornalisti solidale con il cronista Simone De Meo
accusato dalla Procura di Torre Annunziata di aver rivelato atti di una
indagine.
Roma, 23 novembre 2015. "Siamo all`assurdo. Mentre si
scopre che terroristi, sospettati di barbarie, vengono rilasciati più o meno
per un cavillo giuridico, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata apre
un procedimento a carico del collega Simone Di Meo, reo di aver rivelato atti
di indagine". E' quanto riferisce l'Ordina nazionale dei giornalisti in ua
nota sulla vicenda del giornalista. "Di Meo ha la 'colpa' di essersi
occupato di Maria Giulia Sergio, una italiana convertitasi all`Islam e che, successivamente,
ha scelto di combattere nella fila dell`Isis, con il nome di Fatima, tanto che
la Procura di Milano vuole a suo carico un processo. Averlo rivelato, costa una
accusa incomprensibile a Di Meo, al quale va la solidarietà dell`Ordine
nazionale dei giornalisti". (askanews)
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