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lunedì 22 febbraio 2016

La mappa del crimine italiano: Milano capitale dei furti, Torino del danneggiamento:



Milano è di gran lunga la città d'Italia con il maggior numero di furti segnalati alle autorità giudiziarie. Con circa 7.800 denunce ogni 100 mila abitanti precede Bologna (7.600), mentre i comuni che seguono risultano molto più in basso: città come Roma, Torino, Firenze, Venezia, Rimini. In aumento le rapine sono coinvolte in primo luogo città come Napoli, insieme a Bari, Palermo e di nuovo Catania. Per le questioni di droga: Bologna in primo luogo, poi Firenze, ma fra le più colpite risultano anche Milano e Roma. Napoli, invece, mostra valori relativamente bassi, almeno fra le grandi città. Sud e isole si confermano in testa per gli omicidi. Nuoro e Crotone registrano nel 2014 il maggior numero di omicidi rispetto alla popolazione che vi abita, mentre fra i centri principali - almeno da questo punto di vista - il più sicuro è Torino.




di Davide Mancino
 Fonte:  Corriere della Sera, 22 febbraio 2016

Sono le otto di sera di un fine settimana: il momento di controllare un'ultima volta che sia tutto in ordine, per poi finalmente chiudere le serrande e tornare a casa a rilassarsi. Dopo una lunga giornata di lavoro, non c'è che da rimettere a posto le teche. Quando l'addetta arriva a un certo contenitore, però, qualcosa non va. Due spazi vuoti, al posto di una fede e un anello. E non soltanto di quelli: decine di diamanti incastonati, piccoli e grandi. Tutto sparito nel nulla: 350 mila euro andati in fumo nel giro di pochi secondi.
Siamo in via Gesù, a Milano, nella gioielleria Salvati all'interno del Four Seasons Hotel, ed è venerdì 19 settembre. L'ennesimo caso, certo, ma fra quelli che nel 2014 fanno più rumore. Sarebbe potuto succedere in qualsiasi altra città, e invece è successo nel capoluogo lombardo, perché proprio Milano è la capitale italiana dei furti. E che sia così lo si capisce dalle informazioni registrate dall'Istat, che misura quante sono le denunce per ciascun tipo di reato.
Per il 2014 - ultimo anno per cui sono disponibili informazioni - i dati indicano che Milano è di gran lunga la città d'Italia con il maggior numero di furti segnalati alle autorità giudiziarie. Con circa 7.800 denunce ogni 100 mila abitanti precede Bologna (7.600), mentre i comuni che seguono risultano molto più in basso: città come Roma, Torino, Firenze, Venezia, Rimini o Catania, in cui le denunce rispetto alla popolazione sono state fra 5 e 6 mila. Più in generale, per questo tipo di crimine il nord-ovest appare come l'area più colpita mentre al sud - con l'eccezione appunto di Catania - l'incidenza è assai minore.
Che dire invece degli altri reati? La situazione si capovolge nel caso delle rapine, delle quali proprio nel meridione ne viene segnalato il maggior numero. Sono coinvolte in primo luogo città come Napoli, insieme a Bari, Palermo e di nuovo Catania. Eppure qui Milano resta un caso a parte rispetto al resto del centro-nord, tanto da risultare la terza città d'Italia per rapine denunciate. E il capoluogo lombardo non è neppure l'unico: anche a Torino questo tipo di reato emerge con frequenza assai maggiore rispetto al resto del settentrione.
Per le questioni di droga la situazione appare grosso modo simile fra nord, sud e isole. È invece al centro che risultano più denunce, con molti comuni medio-grandi che ne registrano il maggior numero: Bologna in primo luogo, poi Firenze, ma fra le più colpite risultano anche Milano e Roma. Napoli, invece, mostra valori relativamente bassi, almeno fra le grandi città.
Sud e isole si confermano in testa per quanto riguarda gli omicidi, con un'incidenza grosso modo doppia rispetto al nord-ovest, e quadrupla rispetto al nord-est. I numeri però vanno messi in prospettiva: come segnala il rapporto sul benessere equo e sostenibile dell'Istat, nel complesso l'Italia "presenta il valore più basso in Europa". Nuoro e Crotone registrano nel 2014 il maggior numero di omicidi rispetto alla popolazione che vi abita, mentre fra i centri principali - almeno da questo punto di vista - il più sicuro è Torino.
Proprio a Torino invece le denunce per danneggiamenti superano quelle di qualsiasi altra città italiana, con Milano e Genova che seguono grosso modo sullo stesso livello: si tratta di un reato che arriva all'orecchio della magistratura a nord-ovest molto più che in tutto il resto del paese, tanto che rispetto al sud le denunce di questo tipo sono due volte e mezzo di più.
Ma come stanno andando le cose, negli ultimi tempi? Le città sono più sicure o no rispetto al passato? Molto dipende dal tipo di crimine. Per i reati contro la proprietà la situazione peggiora almeno dal 2010 - primo anno per cui sono disponibili i dati Istat, e proprio nel 2014 le denunce complessive per furto arrivano a un nuovo picco massimo: salgono a circa 2.600 ogni 100 mila abitanti, contro le 2.200 di quattro anni prima. Per le rapine il quadro è simile anche se, dopo tre anni consecutivi di aumento, la tendenza pare quanto meno essersi invertita - anche con una certa rapidità - nel 2014.
I crimini violenti contro le persone sono invece spesso stabili, quando non in calo. Come sottolinea il rapporto sulla sicurezza pubblica del ministero dell'Interno, gli omicidi diminuiscono ormai da anni, con l'eccezione del 2013 in cui soltanto il naufragio del 3 ottobre a largo di Lampedusa porta con sé 366 vittime. Molte meno anche le morti legate alla criminalità organizzata: erano 147 nel 2007, diventano 49 nel 2014. Restano in sostanza invariate, invece, le denunce per reati di droga, lesioni o percosse.
Per capire come stanno cambiando le cose nelle principali città possiamo dare un'occhiata più da vicino. A Milano le denunce per furto aumentano parecchio dal 2010 al 2012, e nonostante un leggero calo nel 2013 all'ultima rilevazione restano ancora vicine al picco. Una crescita che troviamo anche a Roma e Torino, dove però si parte da un livello più basso, mentre a Napoli appaiono stabili a un livello relativamente basso, almeno fra le grandi città.
A Milano salgono decisamente e poi calano un po' le denunce per rapina, che però non arrivano al livello di Napoli e sono leggermente superiori a quelle registrate a Torino. Nella capitale, al contrario, la magistratura si occupa di questo reato assai meno spesso, né ci sono stati grandi cambiamenti negli ultimi anni. Al di là di qualche fluttuazione, per quanto riguarda gli omicidi a Milano e Torino la situazione appare piuttosto stabile. Napoli ha visto un'impennata di vittime nel 2011 e 2012, ma la situazione è poi migliorata in maniera netta, anche se non fino a tornare ai livelli precedenti.
Questo tipo di dati, va ricordato, ha però anche diversi limiti. Il principale è che non rappresentano i reati commessi, ma soltanto quelli denunciati. Quello che possiamo capire del crimine, a partire dalle statistiche, viene dunque limitato da quanto le persone sono disposte a rivolgersi alle autorità.
Eppure esistono tanti motivi per cui questo può non succedere. Il reato può portare "benefici" a tutti i soggetti coinvolti: è il caso della corruzione, del riciclaggio o dello spaccio di droga, dove né chi offre né chi riceve ha il minimo interesse a denunciare il fatto. A volte, ed è un'altra opinione comune, l'entità del crimine è tanto piccola che non vale neppure la pena sporgere denuncia.
O ancora può mancare la fiducia verso le forze dell'ordine, tanto da pensare che, a conti fatti, denunciare un reato sia del tutto inutile perché comunque non se ne verrà a capo. Un'idea senz'altro più diffusa nel sud Italia e che, in quest'area, potrebbe portare a sottostimare almeno alcuni tipi di crimine. L'ultima - e più delicata - ragione è la vergogna. Quando si tratta di violenze sessuali, per esempio, è del tutto comprensibile che le vittime esitino prima di raccontare ciò che gli è successo.
Tutte insieme, queste ragioni ci spiegano perché è meglio prendere i dati di molti reati con un po' di prudenza; in altri casi, a cominciare dagli omicidi, è invece assai difficile nascondere il crimine: almeno in quel caso, abbiamo la ragionevole certezza che le cose siano migliorate davvero. E non di poco.





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