Pasquale
Scotti, il camorrista dei mille segreti, fatto evadere dall’ospedale di Caserta
31 anni fa, dopo essersi accusato di 25 omicidi, condannato in Italia
all’ergastolo, estradato in Italia, nell’aereo che lo portava in Patria è
scoppiato a piangere. Come definire queste lacrime con un animale più odioso
del coccodrillo? A proposito, bellissima
è stata l’espressione usata dal magistrato Carlo Alemi (casertano) un
magistrato con la “M” maiuscola: “Scotti conosce i segreti del Caso Calvi? Ma
se parla rischia un caffè alla Sindona”.
P.S.
La storia d'Italia è punteggiata di misteri. Uno dei più
inquietanti è probabilmente quello della morte di Michele Sindona nel marzo del
1986. Conosciamo la causa del decesso: un caffè al cianuro bevuto nella sua
cella nel carcere di Voghera, un caffé simile a quello alla stricnina che
uccise Gaspare Pisciotta ai tempi del bandito Giuliano. Ma chi mise il veleno
nella tazzina? E perché?
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