NELLA RUBRICA
LUNEDI’
14 MARZO
Il
delitto avvenne ad Alvignano il 29 gennaio del 1952
STRANGOLO’ LA
FIGLIOLETTA APPENA NATA E LO GETTO’ IN
UN POZZO
Credeva che con il delitto avrebbe
potuto salvare il proprio onore. Il
cadaverino era stato avvolto in una mutandina con le iniziali dell’assassina.
Accusò falsamente la sorella e il fidanzato di complicità nel delitto. La condanna
fu a 4 anni. Assolti la sorella e il fidanzato. ”. Nel processo furono impegnati
gli avvocati Ciro Maffuccini, Giuseppe Marrocco e Amedeo Bolognese.
Fonte: Archivio di Stato di Caserta
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